18.Ridere come ai vecchi tempi

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Mi sveglio a causa di un raggio solare che mi colpisce gli occhi.
Guardo l'orologio e... Dannazione sono ancora le sette. Che palle!

Cerco di alzarmi, ma qualcosa me lo impedisce.
Giro lo sguardo e noto un Hajime addormentato che mi avvolge la vita con un braccio.

Rimango a contemplarlo per qualche secondo, notando le pesanti occhiaie sotto ai suoi occhi.

- Non sei riuscito ad addormentarti dopo l'incubo, non è vero? - sussurro accarezzandogli dolcemente una guancia, consapevole che non avrei ottenuto risposta.

Il più delicatamente possibile, alzo il braccio del moro, che mi teneva ancorato al letto, e sguscio giù dal materasso, riappoggiando l'arto nella medesima posizione.

Mi alzo continuando a guardare il mio Iwa-chan.
Lo sento mugolare mentre fa una smorfia.

Mi scappa una risatina che soffoco con la mano.
È davero buffo così.

Mi chino su di lui lasciandogli un bacio sulla fronte.

- Ti amo, Hajime - sorrido vedendolo rilassarsi.

In completo silenzio esco dalla stanza, dirigendomi in salotto per prepararmi una tazza di caffè.

Mi sfugge un sonoro sbadiglio mentre afferro la tazza fumante.

- Dopo tutto non ho dormito più di tanto neanch'io...- dico tra me e me sorseggiando la bevanda calda.
Forse anche troppo calda dato che mi sono ustionato la lingua.

Rimango appoggiato al tavolo a contemplare il cielo ancora punteggiato di stelle, mentre finisco il caffè.

Dopo circa un'oretta e mezzo in cui non ho fatto altro che guardare il cielo che si schiariva, mostrando le nubi grige che ne nascondevano l'azzurro, vedo apparire un Hajime traballante, con gli occhi mezzi chiusi, ma visibilmente rossi e stremati.

Senza dire neanche una parola, avvolge le sue mani alla mia vita, appoggiando poi la fronte sulla mia spalla.
Lo sento iniziare a respirare pesantemente, come se si fosse riaddormentato.

- Hey, se hai così tanto sonno perché ti sei alzato? - gli chiedo accarezzandogli i capelli.

- Perché non c'eri... - borbotta con voce roca.

- Hajime... Quanto ci hai messo ad addormentarti ieri notte dopo l'incubo? - cerco di addolcire il più possibile la voce, per non farlo irritare.

-... Circa due ore, credo - risponde dopo aver esitato per diversi secondi.

Gli prendo il viso tra le mani per osservare le sue pesanti occhiaie nere sotto a due occhi rossi e gonfi.
Sulle sue guance riesco ad intravedere tracce di lacrime recenti.

Gli bacio la pelle umida, guardandolo dolcemente, ma allo stesso tempo preoccupato.

- Hai avuto un altro incubo dopo che mi sono alzato, non è vero? - gli accerzzo con il pollice le guancie, asciugandogliele completamente.

Lui annuisce solamente, guardando il pavimento.

- Non può andare avanti così - sospiro stringendo il mio ragazzo talmente forte che potrei soffocarlo.

Lui rimane in silenzio con le mani strette a pugno lungo le gambe.

- Adesso però devi riposarti sennò crolli entro metà giornata. - dico con tono autoritario staccandomi dall'abbraccio.

- Da quando sei diventato tu quello più responsabile? - mi guarda sorridendo appena.

Ricambio il sorriso, felice di averlo tirato un po' su di morale.

🏐Tra piaceri ed insidie ~ Iwaoi (Haikyuu!!)🏐Where stories live. Discover now