19.Sto annegando

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Dopo una lunga chiacchierata con Matsun e Makki, siamo tornati a casa sfuggendo di qualche secondo al temporale che adesso oscura la città.

Io e Iwa-chan siamo sul mio letto intenti a poltrire, quando sento il suo telefono vibrare indicando l'arrivo di un massaggio.

- Chi è? - abbraccio Hajime da dietro, mentre è intento ad afferrare il dispositivo per scoprirlo.

- Mai una volta che ti faccia gli affari tuoi, eh?... - sorride accendendo il telefono.

- È mia mamma - mi risponde appena vede il mittente.

- Che dice? - continuo ad impicciarmi, mentre gli bacio l'orecchio.

Inizia a leggere il messaggio tranquillamente, ma il contenuto gli fa cambiare espressione, arrivando infine a fargli cadere il cellulare dalle mani.

- Iwa-chan?! - lo chiamo allarmato.

Si gira verso di me con sguardo assente, facendomi preoccupare ulteriormente.

- M-mio padre sta venendo qui... - dice con voce tremante.

- Cosa?! - mi alzo di scatto, mettendomi a sedere.

Prima che qualcuno possa spiccicare parola, suona il campanello facendoci trasalire entrambi.

Salto fuori dal letto come una molla.

- Tu resta qui. Ci penso io - gli dico dandogli un bacio sulla fronte, per poi uscire di fretta dalla stanza senza dargli la possibilità di ribattere.

Mentre scendo le scale, posso notare che mia madre non è più in cucina a preparare il pranzo.

- Mamma non aprire! - urlo prima di scendere l'ultimo scalino, ma ormai è troppo tardi.

Mia madre aveva già aperto la porta, ritrovandosi davanti quel bastardo di un uomo.
Ha tentato di richiuderla, ma l'ospite indesiderato ha bloccato la porta con un piede, per poi aprirla di forza.

- Devo parlare con Hajime - dice autoritario.

- Ma lui non vuole parlare con te - gli rispondo a tono, mettendomi in mezzo ai due adulti.

- Dov'è? Voglio solo parlargli. - continua fregandosene delle mie parole.

- Secondo lei, solo perché vuole parlare con suo figlio, io la lascio passare?! Dopo tutto quello che gli ha fatto?!! - lo guardo male dall'alto verso il basso.

- È mio figlio! - si irrita lui.

- Ma lei non si è comportato da padre! - mi arrabbio anch'io, mentre mia madre ci guarda preoccupata.

L'espressione dell'uomo cambia per un secondo.

È dispiacere quello che ho visto nei suoi occhi?
Non è possibile.

Distratto da quel dannato secondo, non noto il braccio che mi viene scaraventato contro.
Cado a terra picchiando rovinosamente la schiena contro lo spigolo di un mobiletto.

- Tooru! - mia mamma mi si avvicina preoccupata, chinandosi al mio fianco.

Posso vedere la mano del bastarso stringersi a pugno, mentre si morde il labbro, per poi rilassarsi e dirigersi verso il piano superiore.

Si è pentito di avermi colpito?
Non può essere... Però....
Che diavolo sta succedendo?!

La mia schiena fa male, terribilmente male, ma in questo momento il dolore viene meno all'importanza di Hajime.

- S-sto bene - dico rialzandomi a fatica, per seguire l'uomo.

Quando riesco a raggiungere la mia stanza, però, ormai è troppo tardi.

🏐Tra piaceri ed insidie ~ Iwaoi (Haikyuu!!)🏐Where stories live. Discover now