litha

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Come celebrare Litha

Per ricevere dentro di voi la forza di Litha, mettetevi a piedi scalzi a diretto contatto con la terra nei giorni del 21 e 22 giugno e benedite questa potenza semplicemente toccando con le mani i teneri germogli di giovani piante. Attraverso una vostra benedizione, recitate qualcosa di simile:

"PICCOLE PIANTE, FIORI E GERMOGLI CRESCETE NEL SUOLO.

OH SOLE FIERO, ILLUMINACI CON I TUOI RAGGI DI LUCE E DI CALORE,

BENEDICI OGNUNO DI NOI CON ABBONDANZA E PERMETTI A QUESTE PIANTE DI GERMOGLIARE CON VITALITA'."

Nella notte del Solstizio d'estate il rituale comincia accendendo un falò (va bene anche una candela azzurra o gialla!) e recitando questa formula:

"OGGI PER CELEBRARE IL SOLSTIZIO D'ESTATE IO ONORO TUTTA LA NATURA.

ORA E' IL TEMPO DI TAGLIARE CON TUTTI I MALI DEL PASSATO.

CHIEDO AL FUOCO DI BRUCIARE L'INUTILE, IL DOLOROSO, IL DANNOSO...

ORA E' IL TEMPO DELLA PURIFICAZIONE".

CHIEDO AL FUOCO DI BRUCIARE TUTTO CIO' CHE NON MI E' PIU' UTILE NEL MIO CAMMINO EVOLUTIVO...

Lasciate che il falò o la candela ardano fino alla fine.

La ruota dell'anno ha girato ancora una volta, la luce è cresciuta per 6 lunghi mesi fino ad oggi. A livello astrologico il sole entra nel cancro che è un segno d'acqua, e questo fa sì che il solstizio d'estate non sia solo tempo di fuoco ma anche di acqua. Infatti in alcune culture europee una ruota o una vera balla di paglia viene infiammata e fatta rotolare da una collina fino ad un corso d'acqua ed una volta che colpisce l'acqua si ha la conferma che il raccolto sarà garantito.

Anche a Stonehenge si celebrava ogni anno il solstizio d'estate e quando il sole al suo culmine illuminava le pietre ricche di cristalli creava, e crea ancora oggi, una sorta di campo magnetico. In Inghilterra nei villaggi rurali si celebra ancora con un grande falò, che ha lo scopo di tenere lontano le entità maligne dal villaggio stesso. In alcune tradizioni, se si salta attraverso un falò senza bruciarsi i vestiti ci si ritiene fortunati per tutto il resto dell'anno. Finito il falò con le ceneri raccolte si componevano amuleti che proteggevano dalla sfortuna, le stesse ceneri sparse sui campi e sui giardini donavano prosperità.

In questo periodo accendere candele azzurre come l'acqua e gialle come il sole favorisce la meditazione e la contemplazione della natura.

L'erba di San Giovanni

Il giorno del solstizio d'estate è anche il giorno di San Giovanni, il miglior momento per raccogliere le erbe che utilizzeremo durante l'anno, piante come la verbena che favorisce la prosperità e come l'iperico (chiamata anche erba di San Giovanni) che ha proprietà pluri terapeutiche e che appeso sulle porte protegge dalla carestia e diviene un amuleto di protezione.

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