Felicità

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La sera stessa
Le lacrime rigano il volto di Castiel, i suoi occhi gonfi e stanchi, chiedono perdono al Paradiso ed esprimono un contrasto di emozioni forti per il giovane tra le sue braccia. Dean apre gli occhi, mostra le sue iridi verdi intenso, osserva attentamente l'angelo, il quale deve ancora mettere a fuoco la visione che ha davanti a sé. Il biondo scoppia in una risata rumorosa, mentre il moro è sconvolto dalla situazione.
Dean: Ci avevi davvero creduto angioletto?
Castiel: Cosa..?! DEAN?
Dean: Non sono morto, non hai neanche controllato con i tuoi super poteri, le emozioni hanno annebbiato tutto e ci sei cascato di brutto.
Castiel: Non può essere, tu dovresti essere morto in questo momento ci siamo baciati!
Dean: Grazie per l'entusiasmo nel vedermi ancora vivo!
Castiel: Non ti perdonerò mai, ma proprio mai per avermi fatto soffrire così tanto! Ti rendi conto? Ti credevo morto!
Dean: Lo so, ma sono qui.
Castiel: Ti odio! Come stai?
Dean: Bene grazie, mi sento come sempre.
Castiel: Non hai idea di quanto io sia arrabbiato e deluso dal tuo comportamento!
Dean: Si, Cas, ci credo, veramente.
Castiel: Comunque tutto questo non ha senso, per tutti questi secoli sei morto e ora no, deve esserci sicuramente un motivo.
Dean: Lo penso anche io, ma sono dell'idea che sia una cosa di cui ci occuperemo in seguito.

Il cacciatore accarezza il viso del moro, asciugando con le dita le lacrime che gli bagnano il volto. Il giovane dagli occhi blu si mostra schivo nei suoi confronti, però il maggiore dei Winchester non smette di coccolarsi tra le braccia del ragazzo e lo osserva con occhi dolci.
Dean: Su, so che non riesci a resistere alla mie carezze.
Castiel: Non te la darò mai vinta.
Dean: Lo vedremo.

Il biondo si alza, prende l'angelo in braccio, per poi appoggiarlo sul letto.
Castiel: Ahia! Mi hai fatto male all'ala destra!
Dean: Che permaloso che sei!
Castiel: Parla quello che si è appena finto morto e crede che si possa risolvere tutto senza nemmeno scusarsi.
Dean: Scusami Cas, la prossima volta sarò più gentile.
Castiel: Non ci sarà una prossima volta!
Dean: Ma stai zitto e bac..!
Il fratellone appoggia le labbra su quelle del moro, che cerca di evitare il contatto. Il cacciatore con la lingua tenta di farsi strada tra le labbra del ragazzo. Lo sguardo di Castiel si fa sempre meno scontroso, lasciandosi prendere dal desiderio che provoca il ragazzo su di lui. Il corpo del cacciatore preme su quello dell'angelo, muovendosi con atti sinuosi su di lui. Le mani del biondo intrecciano i capelli corvini e morbidi di Castiel, che inizia a levargli la maglietta a maniche corte. Il maggiore dei Winchester è a petto nudo sopra il giovane, che improvvisamente ha le guance rosse.
Dean: Sei proprio un angioletto quando hai le guance rosse.
Castiel: Grazie del complimento, se lo era.
Dean: Di nulla tesoro. Te la senti?
Castiel: Penso di essere sempre stato pronto, ma non c'era mai l'occasione.
Dean: Si, hai ragione. Allora non preoccuparti, ti proteggo io questa sera.

Dean sbottona bottone per bottone la camicia del ragazzo, lanciandola vicino alla scrivania. Passa le dita sui pettorali e sugli addominali del ragazzo, per poi avvicinarsi alla cintura e slegarla. Sfila i pantaloni all'angelo, facendolo restare con solo l'intimo addosso. Il moro posiziona il fratellone sotto di sé, baciando il corpo palestrato del giovane. Forma un succhiotto sul collo del cacciatore, poi gli toglie i pantaloni. Sono entrambi coperti solo dall'intimo, con il desiderio e la passione che aumentano. Dean infila una mano dentro i suoi boxer, sfilandoglieli, mentre gli massaggia l'erezione. Passa la sua lingua sui capezzoli e sull'ombelico dell'angelo. Poi invita il moro ad alzarsi, si mette in ginocchio, trovandosi il membro pulsante di Castiel davanti a lui. Lecca svariate volte la sua lunghezza, facendolo rabbrividire di piacere ed inarcare la schiena contro il muro della stanza, dopo comincia a succhiargliela rapidamente. Il moro continua ad orgasmare, mentre il maggiore dei Winchester prova un grande sentimento di soddisfazione per il risultato ottenuto.

Castiel si siede sulle sue gambe, spinge il ragazzo sul letto con la forza e ad un certo punto gli spuntano le ali.
Dean: Wao, sei davvero eccitante con le ali!
Castiel: È stata.. una cosa involontaria.
L'angelo ritrae le ali.
Dean: Noo! A me piacevano, è sexy!
Castiel: Vuoi continuare?
Dean: Okay, sto zitto!
Castiel: Perfetto.

Il ragazzo dagli occhi blu toglie l'intimo al fratellone, per ricambiare il suo gesto, questo si eccita, tanto da roteare gli occhi dal desiderio. Il cacciatore invita il giovane a piegarsi davanti di lui.
Dean: Te la senti?
Castiel: Si, fallo.
Il biondo unisce il suo corpo con quello di Castiel, il quale dall'eccitazione stringe le lenzuola del letto, non riuscendo a resistere alla passione che si fa sempre più spazio dentro di lui. Il movimento che il fratellone fa si fa più veloce, raggiungendo l'apice del piacere. Entrambi continuano ad urlare e graffiarsi. Il cacciatore si abbassa verso l'angelo per sussurrargli all'orecchio.
Dean: Ti amo.
Non aspetta risposta e ad un certo punto non contiene più la voglia, viene e il moro lo segue.

Sono sudati, stanchi e si accomodano uno affianco all'altro sul letto, si osservano attentamente negli occhi, come per fotografare quel momento tanto importante e unico.
Dean: Perché mi guardi così?
Castiel: Perché sono felice.
Dean: Sei felice?
Castiel: Si, molto!
Dean: Anch'io.
Castiel: Mi sono dimenticato di dirti una cosa.
Dean: Cosa?
Il giovane appoggia una mano sulla guancia del biondo e lo accarezza dolcemente, con occhi pieni di tenerezza.
Castiel: Ti amo anch'io.
Dean: Cas..
Castiel: Si?
Dean: Vorrei essere sempre così felice, credo che io, che noi, mio fratello, ci meritiamo la felicità.
Castiel: Si, hai ragione. Troveremo un modo. Ti darò la felicità che meriti.
Dean: Grazie Cas.
Castiel: Però devi promettermi una cosa.
Dean: Dimmi.
Castiel: Che io sarò parte della tua felicità.
Dean: Si, assolutamente.
Il ragazzo accenna un sorriso sul volto, con una lacrima di felicità.
Dean: Non piangere.
Castiel: È colpa tua!

***
Volevo ringraziare tutti coloro che stanno leggendo questa storia!
Non è stato facile scrivere questo capitolo, ma spero di esserci riuscita almeno in parte.
Grazie mille ancora.

Senza epoca || DestielDove le storie prendono vita. Scoprilo ora