Uno strano arrivo

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Sono agitata,senza fiato,senza parole,con tanta paura..in questo momento vorrei morire..
Il nostro viaggio finì,siamo arrivati sussurrò quasi dispiaciuto Victor.
Non avevo mai visto nulla di simile, guardie ovunque,una casa,anzi ma che dico casa,palazzo enorme con,beh non so quante stanze,ma..ma era tutto bellissimo.
Entrammo e una donna un pò anziana si avvicinò a me
" benvenuta, per il momento andrai nella tua nuova stanza,Victor starà con te e. ." " lady! Io devo andarmene ho un accordo!" "intanto non interrompere! Rufus vuole che per questa notte stai con lei,domani dopo l incontro sei libero.." Victor non rispose,seguimmo la signora, passammo da un grande piazzale,un altro piccolo cancello e poi la vidi..una casa non molto grande,ma bellissima,circondata da un bellissimo giardino fiorito. La signora ci lasciò davanti la porta e sparì, entrata rimasi ancora più impressionata, soggiorno-cucina moderno,camino,scala a chiocciola per il piano superiore 'zona notte ', guardai Victor senza parole " wow. .è tutto perfetto,come mai tutto questo privilegio per me?" "lo scoprirai domani,non sono né degno di raccontare tutto né ho il compito" " che vuol dire questa tua frase ora?non ha senso " "capirai, comunque il frigo è pieno,come vedi hai tv,radio,telefono e computer quindi puoi sentire la tua amica,ma ti raccomando non devi dire né di noi,né di tutto questo e né di te" "e cosa m invento sono sparita senza salutarla,non sono brava con l immaginazione sai!" "tranquilla,prima di portarti via le ho lasciato una lettera nella buca da parte tua" "cosa?e che le hai detto!" "che ti è arrivata un offerta di lavoro molto importante ,di ballo,dato che ami ballare e che non potevi rifiutare,che dovevi partire subito e non hai avuto tempo di salutarla,che saresti arrivata dopo una settimana a destinazione e che potevi usare solo quando arrivavi il loro telefono,quindi puoi chiamarla hai l' immaginazione" senza pensarci gli saltai al collo e lo abbracciai fortissimo,poi andai a chiamarla.
Mi rispose urlando di gioia,gli raccontai meglio la storia inventata da Victor,parlammo per due ore e mi chiese quando sarei tornata a quella domanda mi bloccai e chiusi la chiamata facendo finta che era caduta la linea. ."non tornerò più alla mia vita vero?" "Claire..domani capirai" esplosi " cazzo! cosa devo capire!!" "calmati e non urlare!! Non posso parlartene!", mi calmai un pò, lo abbracciai e lo baciai,stavolta si fece baciare tranquillamente, lo buttai sul divano e mi ci misi sopra,stava andando tutto bene,fino a quanto mi fermò e mi disse " perdonami Claire, non sono quello giusto,scusami" si alzò lasciandomi senza parole,senza pensieri e andò fuori.

Rimasi lì sola,a piangere di nuovo come sempre..

Il sangue della dolce e indifesa ClaireDove le storie prendono vita. Scoprilo ora