Emozioni

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Seguì Victor dopo alcuni minuti, mi sentivo un pò debole,mi tremavano le gambe e il mio cuore batteva all' impazzata,mi sentivo ancora eccitata. Salì in auto e finì di mangiare le patatine fritte. Erano già quattro giorni che eravamo in viaggio, iniziai a pensare Stefany,le assistenti sociali, mi mancava la mia vita e iniziai a preoccuparmi per quella nuova che stava arrivando in maniera inaspettata e pericolosa.. < Non pensare a queste cose o la tua nuova vita prenderà una brutta piega> < leggi nella mia mente??> < scusami, fino a oggi ho cercato di non entrare nei tuoi pensieri,ma stavolta è diverso mi sono sentito in obbligo.> < cosa dovrei fare secondo te? Non ho altra scelta! Piangere per il passato e piangere per il futuro orribile che mi attende..potresti almeno spiegarmi cosa mi accadrà arrivata lì?> <meglio non saperlo..> < ti prego..> < Rufus,è il mio capo, vuole te..perché tramite ricerche,ha scoperto che sei l' unica che può trasformare un umano in un ibrido. . Vuole un mondo di soli ibridi sotto il suo dominio>, iniziai ad avere veramente paura adesso. .

< meglio che ci fermiamo per stanotte> <ho fame. .> <hai mangiato venti minuti fa!> <hai bevuto da me venti minuti fa. .> <ok,ok. . > stavolta mi lasciò in camera da sola, durante l' attesa della cena andai a farmi una doccia. Sentì bussare alla porta,entrò con uno scatolo profumato di pizza, aprì e vidi la pizza ai quattro formaggi,la mia preferita

< spero ti piaccia era la mia preferita e non sò i tuoi gusti> <anche la mia..> <vero?> <si,vieni fammi compagnia> < ti ho detto che ho paura di sentirmi male> <vieni. .>,lo presi per mano e lo feci sedere accanto a me, presi un triangolo di pizza e lo assaggiai con gusto,lui era lì,immobile a fissarla..così presi un pezzo e mi avvicinai al suo viso,lo vidi imbarazzato ,ma continuai a sfiorare le sue labbra con la pizza,poi diede un morso,mi fece un sorriso e prese una fetta anche lui. Mangiammo insieme come se fossimo due amici, andò a farsi la doccia e io m' infilai sotto le coperte,decisi di far dormire lui nel lettone. Uscì dal bagno e mi vide lì < ehi, perché sei lì?> non gli risposi feci finta di dormire,credendo che mi avrebbe lasciata lì e lui avrebbe avuto il letto,ma non fu così. Mi prese tra le sue braccia delicatamente e mi appoggiò sul letto,non potevo lasciarlo andare,così lo fermai per un braccio,lui si voltò sorridendo < sapevo che eri sveglia..> <oh davvero?tocca a te dormire comodo> <non ti preoccupare> <aspetta..vieni qui anche tu..ci entriamo>..restò a fissarmi per un pò senza riuscir a rispondere o forse non riuscì a formulare una buona scusa,così dopo averci pensato s' infilò sotto le coperte insieme a me,si voltò dall' altro lato dandomi le spalle. Mi avvicinai e gli stampai un tenero bacio sulla guancia

< notte Victor> non mi rispose ma percepì un sorriso. Mi svegliai durante la notte e in quelle due o tre occasioni mi ritrovai abbracciata a lui,cercai di mettermi al mio posto,ma ad ogni risveglio rieccomi avvinghiata al suo corpo,poi stanca di questa preoccupazione sprofondai in un pesante sonno,con la speranza di non ritrovarmi così l' indomani mattina.

Il sangue della dolce e indifesa ClaireWhere stories live. Discover now