Capitolo 57

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Canzoni per il capitolo :

Losing your memory - Ryan Star (ascoltatela se potete, ho provato anche ad allegarvi l'audio sopra nei media, ma dato che sono incapace, non so se ci sono riuscita.)

Lovebug - Jonas Brothers.

Until you're mine - Demi Lovato.

HARRY'S POV.

La lettera scivola via dalle mie mani, ricadendo sul pavimento della mia stanza, ai piedi della scrivania.

Non può essere vero. Non dopo tutti questi anni.

Cazzo, ho aspettato così dannatamente tanto, chiedendo, ad ogni occasione, sempre la stessa cosa.

Volevo una risposta, era il mio unico desiderio, con quel barlume di speranza che stava svanendo, ma che, grazie a Claire, ha continuato a persistere. Perchè, per quanto lo abbia sempre negato, ogni volta che mi è stato chiesto, in realtà volevo il contrario di ciò che rispondevo.

Però, anche se c'era quella piccola luce a permettermi di continuare a sperare, ho sempre pensato che non sarebbe mai successo, che io non avrei mai avuto le risposte che cercavo, che non ne fossi degno.

E invece, quella risposta ha appena attraversato le mie mani.

Mi abbasso, ed esitando, recupero la carta bianca dal pavimento freddo.

Le pieghe sono impresse sulla carta, considerando il modo in cui era stata riposta in quella busta in cui si trovava. Lentamente, la riapro completamente, iniziando a leggere il testo di quella lettera.

Le parole sono state scritte velocemente, ma più ordinatamente di quanto mi sarei aspettato, da quanto sembra.

I miei occhi si posano sulle prime parole, mentre inizio a leggerle, e mentre il lieve tremolio delle mie mani scuote anche quel pezzo di carta.

Harry,

non so neanche da dove potrei cominciare. Sono così tante le cose che dovresti sapere, quelle che vorrei dirti, ma inizierò con lo scusarmi. Mi dispiace, per non aver mai risposto neanche ad una delle tue lettere, che abitualmente mi hai mandato, raccontandomi della tua vita, delle tue esperienze, di ciò che provavi. Ho letto e riletto ognuna di esse, mentre pregavo affinchè tu continuassi a scrivermi, nonostante io non ti abbia mai dato una risposta, nonostante io non sia mai stato presente nella tua vita. Mi dispiace per non essere stato il padre che avresti meritato di avere, per non esserti stato accanto nella crescita della tua vita. Probabilmente, non ti ricorderai neanche di me, del mio aspetto fisico, e ti comprenderei, se mi considerassi uno sconosciuto. Perchè forse, è proprio ciò che sono. Non sono stato capace di essere una costante nella tua vita e in quella di tua madre, per uno sbaglio, un errore, di cui soltanto ora ne comprendo la valenza. E magari, ti chiederai per quale motivo io abbia aspettato così tanto per darti anche soltanto una risposta; ma la verità, è che ero spaventato. Mentre tu non ti arrendevi, io riflettevo sulle tue parole scritte in quella grafia così simile alla mia. E se adesso starai leggendo questa lettera, se sarai arrivato fino a questo punto, vuol dire che anch'io posso ancora riporre una speranza. Non ti sto chiedendo perdono, perchè non lo merito, lo so. Ti sto soltanto chiedendo una possibilità, una di quelle innumerevoli che tu mi hai sempre chiesto, ma a cui io non ho mai assecondato. Non devi rispondermi ora, ma sei mio figlio, e sono disposto ad aspettare, anche se volessi farmi attendere lo stesso tempo che io ho fatto aspettare te. Ti voglio bene, Harry.

Shelter [Harry Styles]Kde žijí příběhy. Začni objevovat