Capitolo 37

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Bloodstream - Ed Sheeran.

HARRY'S POV.

Io e Claire abbiamo lasciato l'aula insieme per la prima volta. Senza che uno dei due abbia avuto bisogno di farlo prima, di allontanarsi dall'altro.

Stavamo attraversando i corridoi ed eravamo ancora insieme, mentre il silenzio regnava tra noi, e mentre combattevo con me stesso sul chiederle se volesse un passaggio a casa. Ma poi è arrivato lui. Quel dannatissimo Charlie.

Chiamava il suo nome, e potevo leggere il dolore e la paura nel suo sguardo, quando si è posato prima su di lei, e poi su di me.

Istintivamente, il mio corpo si stava spingendo contro il suo mentre continuavo a fissare quel fottuto bastardo starsene davanti a lei come se niente fosse.

C'era rabbia nel mio sguardo, rancore. Era scappato come un vigliacco quella sera, e io ero troppo occupato a prendermi cura di Claire, per accorgermi di lui. Percepivo tutti i miei muscoli contrarsi e tendersi, appena quel maledetto Charlie ha aperto la sua fottuta bocca.

Le ha detto che doveva parlarle, la implorava per farsi ascoltare da lui. E lei non l'ha respinto.

Le ho preso il polso e l'ho tirata contro il mio corpo, sussurrandole che a quel punto, qualsiasi cosa fosse successa, io non sarei stato lì a salvarla come quella sera. Non ci sarei più stato. Ma lei ha scelto comunque di andare da lui. Ha scelto lui nonostante tutto.

E adesso sono bloccato in questa scuola, ad aspettare che Charlie faccia anche soltanto il minimo passo falso per andare da lui e fargliela pagare.

Perchè se dovessi sentire un suo richiamo, la sua voce, mentre pronuncia il mio nome in cerca di aiuto, io so che correrei da lei. So che lo farei anche se le ho detto che non ci sarei stato.

Maledizione, sono completamente impazzito per lei.

Sto per andarmene, quando la vedo mentre percorre il corridoio, e venire verso di me.

CLAIRE'S POV.

Charlie preme le sue labbra sulle mie, che si muovono lentamente, con esitazione.

Non ricambio, ma non lo respingo neanche, mentre porta una mano sulla mia guancia. Dopo qualche frazione di secondi, porto una mano sul suo petto, ora quasi contro il mio, e lo allontano leggermente.

«Scusami.» Dico, anche che so che non dovrei essere io a scusarmi con lui. «Non posso farlo.»

«No, scusami tu.» Replica Charlie, allontanandosi da me.

Lo guardo, e nonostante tutto riesco ancora a vedere in lui il ragazzo che mi ha baciata per la prima volta.

Ha detto che crede di amarmi. Nessuno me lo aveva mai detto, nessuno lo aveva mai fatto.

«Ma voglio che tu ci pensa, Claire. Voglio che tu mi perdoni, anche se ci vorrà del tempo. Ho fatto una cazzata, e se potessi ritornare indietro, cancellerei ogni cosa di quella sera.»

«Ricordo di aver iniziato a sentirmi male dopo aver bevuto quel..» Oh, mio Dio. «Charlie, cosa c'era in quel drink?»

«Brad ti ha drogata.» Risponde in un sussurro.

Io lo guardo come se non volessi crederci, come se non potessi credere a una cosa del genere. «Cosa? E tu lo sapevi?»

Charlie resta in silenzio, mentre aspetto una risposta, che poi si rivela essere il suo silenzio.

«Oh, mio Dio.» Ripeto, questa volta le parole lasciano anche la mia bocca. Porto una mano su di essa, lasciando spazio a qualche lacrima, che cade sul mio volto.

Shelter [Harry Styles]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora