La parte più bella della scuola, secondo Luce, era la sala relax.
Non era mai troppo affollata, c'era solo un via vai di persone che correvano per le lezioni. Le ricordava la stazione di Termini, quella che cita nel testo di "pillole".
In quella sala pensava tanto, al suo passato che le faceva ancora così male, al suo futuro ancora così incerto. Era il posto dove si rifugiava quando i suoi compagni chiamavano i genitori a fine giornata, prima di tornare in albergo.
In quei momenti Luce non sapeva cosa fare, chi avrebbe dovuto chiamare?
Così componeva il numero di Aurora, o meglio Rorins, come la chiamava quando erano piccole. Era la sua migliore amica da circa 12 anni. L'unica persona che le rimaneva. L'unica che era rimasta accanto a lei anche con il carattere di merda che si ritrovava.
La sala le trasmetteva calma, si sedeva su uno dei divanetti a gambe incrociate e scriveva.
Scriveva tanto, tantissimo, era "l'unica cosa che sapeva fare" diceva sempre.
Anche in questo momento stava scrivendo. O meglio, ci stava provando.
"Lù non puoi capire che canzone mi hanno assegnato, mi cambio e te la faccio sentire!"
A parlare era stato Deddy, il bellissimo ragazzo entrato tramite una sfida.
Aveva da subito legato con Luce, avevano due caratteri molto simili.
Non diede a Luce nemmeno il tempo di annuire che corse nel camerino a cambiarsi, avendo finito le lezioni.
Luce guardò l'orario, erano le 18:30, tra poco sarebbero finite tutte le lezioni.
Proprio in quel momento la porta si aprì di nuovo, lasciando entrare un tremendo litigio.
"No Luca smettila, non puoi rompere il cazzo!"
"Martì ma tu sei seria? Ma stai scherzando? Raffaele mi viene a dire che non sai se provi qualcosa per lui e io sto rompendo in cazzo? Ah ciao Lù scusaci."
Disse il napoletano, altro ragazzo con cui Luce aveva stretto un bel rapporto. Litigava con Martina, la sua compagna di stanza. Luce sapeva che tra loro ci fosse qualcosa, ma non se ne preoccupa più di tanto, verrà a sapere il motivo del litigio dalla ragazza dai capelli corti.
"Ao zì tu stai qua? So 20 minuti che te cerco!" Disse Evandro avvicinandosi a lei. Luce chiuse il quaderno, consapevole che per oggi non avrebbe scritto nulla. Si soffermò a guardare la sua mano, la scritta "LADY" sulle nocche le strappò un sorriso.
"Se la guardi troppo la sciupi"
Disse Ev sorridendo, era uno dei pochi a sapere quello che era successo tra lei e l'altro ragazzo.
Nel frattempo Deddy aveva preso gli spartiti della canzone e li aveva passati a Luce che, leggendoli, sorrise.
"Sarà una bomba bro!"
Disse felice. Deddy la abbracciò, ma qualcuno, che non vedeva l'ora di farsi accarezzare i capelli dalla sua lady, rimase sull'uscio della porta, infastidito da quel contatto.
Ciao amici!
Come va? Come state?
Questo è il primo capitolo totalmente narrato. Tra poco ne uscirà un altro sempre cosi. Devo dire che mi sono divertita molto a scrivere questo capitolo e quello di dopo.
Se vi può piacere, posso postarne anche altri così!
Fatemi sapere!
Byeeeee
