c'è tempo di farlo

1.7K 76 18
                                    

"Mili a che ora finisci oggi?"

"Alle 18:30."

"Bene allora aspettami qui così torniamo insieme in hotel e cominciamo a fare le valigie."
Le due ragazze erano in sala relax organizzandosi per la serata. Fin quando la voce di Maria le salutò.

"Ciao ragazze! Come va?" Chiese la donna.
Mentre Martina parlava con Maria, Luce si guardò intorno: oltre loro c'erano solo Sangio in un angolo a studiare, Tancredi e Sam nello spogliatoio e Giulia e Rosa sui divanetti, appena tornate da lezione.

"Luce mi senti?" Fu quello a riportarla alla realtà.

"Eh? Si Maria, scusami, ero distratta. Dimmi tutto!"

"Come sempre!" Rispose Tancredi ridendo.

"Hai dormito stanotte, Luce?" Chiese dolcemente la donna.
Luce abbassò lo sguardo sentendo subito quello di Sangio su di lei.
Erano un po' di giorni che non prendeva le medicine, e lui lo sapeva.

"Non troppo. Non riesco." Disse quindi la ragazza.
Sentì Sangio sospirare, si sentiva in colpa.

"Va bene Lù, non voglio dirti nulla. Ricorda sempre le medicine, però." Disse la donna prima di salutare tutti.

"Lulù io vado a lezione, ci vediamo dopo!" La salutò Mili con un bacio in fronte.
Rosa e Giulia si avvicinarono a lei e parlarono per un po'.
Fin quando Sangio non si avvicinò a loro, o meglio a Luce.
Le prese il viso tra le mani e noncurante delle altre due lo portò molto vicino al suo.

"Non stai più prendendo le pillole, piccola?" Chiese dolcemente.
Luce scosse la testa con lo sguardo basso. Sangio posò due dita sotto al mento costringendola a guardarlo.

"Ehi, con me niente vergogna. Di nulla. Da oggi mi prendo io cura di te, bimba." Le posò un bacio sulla guancia e uscì dalla sala.
Rosa e Giulia, avendo assistito a tutta la scena, aspettarono che il riccio uscisse per fare commenti.

"Posso urlare?" Chiese Giulia una volta sentito il rumore della porta che sbatte.

"Ma non vi siete ancora baciati?" Continuò Rosa infilandosi le calze.
Luce scosse la testa.

"Ma io sento tutte bollicine!" Continuò ridendo.

"Le farfalle nello stomaco, si chiamano." La corresse Rosa sorridendo.

"Ma io mica nello stomaco le sento." Rispose lei.

"E dove ce le hai ste farfalle?" Chiese la mora ridendo.

"In tutto il corpo." Sorrise Luce.

"Comunque io sarò di parte perche sono amica tua, ma per me siete la coppia più bella. Scusa Rò." Disse poi Giulia.
Rosa la guardò male per poi scoppiare a ridere.

"Vedi, Lola, questo è il problema. Non siamo una coppia!" Rispose Luce.

"Quindi vorresti esserlo?" Chiese la napoletana maliziosa.

"Non intendo questo! Io e le relazioni serie non andiamo d'accordo."
Rosa stava per ribattere ma una voce metallica la fermò.

"Luce in sala 7." Disse.
Luce corrucciò le sopracciglia.
Non aveva lezione a quell'ora.
Prese velocemente gli spartiti e salutò le ragazze dicendo di avvisare Martina che sarebbe tornata prima.
Entrando in sala vide Sangio seduto su uno sgabello davanti alla quale c'erano Anna, la sua insegnate, e Rudy.

"Buonasera!" Disse andandosi a sedere sullo sgabello accanto al riccio. Lanciò uno sguardo confuso alla quale lui rispose con un'alzata di spalle.

"Ragazzi, noi usciamo un attimo. Torniamo subito." Disse Anna uscendo seguita da Rudy.

"Perché siamo qui?" Chiese Luce.

"Non ne ho idea, io stavo provando e ad un certo punto sono entrati loro. Non mi hanno detto nulla." Rispose lui. Fece sbattere la sua mano sulle gambe chiedendole di sedersi lì, Luce obbedì. Aveva bisogno di quel contatto.

"Hai un buon profumo." Sussurrò lui con la testa nell'incavo del collo di Lù.

"Con le tue felpe è più buono." Continuò lei facendogli dei grattini sul braccio scoperto dalla maglietta a maniche corte.
Sangio rise sul suo collo, poi spostò lo sguardo sulla mano destra di Luce che accarezzava il suo braccio.

"Guarda. Guarda come stanno bene i nostri corpi insieme. Vorrei entrarti più dentro a quel mondo che hai dentro. Girarlo tutto e farmi una cultura mondiale." Sussurrò all'orecchio di Luce.

"Vorrei spogliarti nuda, con i vestiti addosso però." Continuò sperando che le telecamere non li sentissero.

"Shh Sangio, basta." Sussurrò Luce. Non avrebbe resistito ancora.

"Non ora, c'è tempo di farlo quel sesso malato." Continuò lei mordendogli il lobo, per poi passarci la lingua.
Qualcosa in Sangio si indurì a quelle parole, non era il cuore.

"Sto in confusione, Lù." Sospirò lui.
La ragazza gli lasciò un bacio sul collo e andò a sedersi di nuovo sullo sgabello, cercando di mantenere il controllo.
A quel punto il riccio si sistemò i capelli, arruffati grazie alle dita della ragazza e si girò verso di lei.

"Nessuno ti ha detto di alzarti, ora si nota tutto." Disse indicando la sua erezione. Luce rise, si sfilò la felpa dalle spalle e la posò sulle gambe del riccio per nascondere quello che lei stessa aveva provocato.

"Autocontrollo. Non vorrei dare spettacolo alle persone in produzione." Rispose, poi, facendosi una coda alta per quanto i suoi capelli, molto corti, lo permettessero.
Sangio sentì l'impulso di sfilarle il codino e metterlo al suo braccio. E così fece.

"Questo lo tengo io." Disse serio.
Luce non fece assolutamente nulla.
Da quel tocco della sera prima a cena l'aveva guardato con occhi diversi.
La eccitava.
Proprio mentre pensava a questo i due professori tornarono in classe, con le facce di chi aveva visto e sentito tutto quello successo in loro assenza.

"Allora ragazzi, tutto bene? Sembrate accaldati entrambi." Li stuzzicò Rudy.

"Sangio tutto bene? Perché muovi la gamba? Sei in ansia?" Chiese Anna sogghignando.
Il riccio si schiarì la voce per poi iniziare a parlare.

"No no, tutto bene. Perché siamo qui?"
Cambiò subito argomento cercando di nascondere al meglio l'eccitazione.
Rudy capì subito quello che era successo e rise, per poi iniziare a parlare.

"Come sai, Sangio, ti avevo assegnato la cover con barre di 'vita spericolata', ricordi?"
Il ragazzo annuì.

"Sia io che Anna abbiamo notato, soprattutto dai daytime che escono su di voi, la vostra complicità, affinità, non so nemmeno come chiamarla, Anna dammi una mano."

"L'attrazione che c'è tra di voi, si nota benissimo. Quando siete insieme sembra sempre che da un momento all'altro succederà qualcosa." Disse Anna ridendo.

"Ecco! E noi abbiamo deciso che questo 'qualcosa' deve succedere sul palco. Vogliamo trasformare questa assegnazione in un duetto. Sabato ovviamente ve lo chiederemo, non dovrete preparare nessun altro pezzo. Almeno per quanto riguarda Sangio."
Continuò Rudy.

"Tu Luce per sabato mi porti anche 'mille guerre', essendo un tuo inedito ti toglierà poco tempo." All'affermazione di Anna, Sangio si girò verso la romana che sorrise, imitandolo.

"Sai Rudy, credo proprio che dovremmo andare. Domani avrete tutto il materiale per mettervi a lavoro. Arrivederci ragazzi!"
Detto questo i due prof uscirono dalla sala chiudendo la porta alle loro spalle, che fu riaperta poco dopo.

"Si sente proprio odore di sesso qui dentro." Disse Luca guardando i due ragazzi.

<3

Ciao amici!
Sono qui per dirvi semplicemente che ho iniziato un'altra storia su Sangio. Non ho ancora iniziato questa dal punto di vista di Sangiovanni perché vorrei prima finirla o comunque arrivare almeno al serale.
Se vi va passate a leggerla e ditemi cosa ne pensate!
Baci.
G.

L A D YWhere stories live. Discover now