cicatrici

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Mi hai lasciato senza fiato,
come tutte le volte.

"Ma sei seria Martì?"

"Ma perché cosa c'è di male?"
La cena era stata più movimentata di ciò che Luce si aspettava.
L'argomento principale era stata la notte che si stava avvicinando.
Esa cercava di far ragionare la ragazza innamorata.

"Davvero vuoi far dormire Luce e Sangio insieme? In un letto? Da soli?"
Luce sbattè una mano alla fronte in segno di disperazione. Sangio si mordicchiò il labbro imbarazzato.
Era una di quelle situazioni in cui non avrebbe mai voluto trovarsi.
"Ma soprattutto, davvero credi che dormiranno?" Disse Rosa avvicinatasi con Deddy.

"Ma dai basta! Non è che se dormiamo nello stesso letto dobbiamo per forza scopare!" Disse Sangio esausto.
Aka fece per parlare ma venne interrotto da una signora della produzione che entrò in sala pranzo annunciando la fine della cena.
Sangio si alzò per primo, diretto in camera sua, poi però si ricordò della bionda vicino a lui.

"Vieni?" chiese dolcemente, quasi avesse paura della risposta.
Luce sospirò e annuì semplicemente.

"Domani mattina vi vogliamo sempre in due!" urlò Evandro ridendo. Luce alzò un dito medio senza guardarlo e passò a salutare Enula.

"Mi raccomando, stai tranquilla." disse dolcemente Enula posandole un bacio in fronte.

~

"Dove posso fumare?" Chiese Luce una volta entrati in stanza.
Sangio gli indicò il balcone superandola per uscire.
E per la seconda volta in poche ore, erano di nuovo loro e Roma.

"Come è andata la lezione?" Chiese Luce.

"Male! Sto scrivendo un inedito ma sono solo frasi sconnesse che non hanno un senso logico tra di loro. A te invece?"

"Non riesco a scrivere l'ultima strofa del mio inedito." Disse lei spegnendo la sigaretta.

"...posso sentirlo?" Chiese Sangio titubante.
Luce sorrise ed annuì entrando in stanza.
Lui le passò la chitarra di Aka e lei iniziò a cantare.

"Come va?
Non ti chiedo mai come va
Sono troppo egoista
Bene dai
Se ci fossi tu, meglio, sai?
Ogni giorno è una fissa
Cado nei tuoi occhi e cazzo, non volevo
Sono in alto mare e questa volta annego
Però di pensarti non ne faccio a meno
Che fai così male, ma so' masochista
E ti odio se mi fai quell'aria scontrosa
Perché farei mille guerre per ogni cosa
E per te
Ti giuro, lo farei,
[...]
Ci siamo di nuovo, e cazzo, non volevo
Nata come un gioco ma stavolta annego
E io di pensarti non ne faccio a meno
Che fai così male, ma so' masochista"
Luce interruppe bruscamente il contatto visivo che li aveva accompagnati per tutta la canzone.

"E qui...sono bloccata."

"Prendi molto spunto dalla vita reale ho notato." Disse ridendo Sangio alludendo al fatto che fosse palesemente dedicata a lui, proprio come "18 anni".
Luce rise, poi ecco l'ispirazione.

"Hai una penna e un foglio?" Chiese subito.
Sangio le passò quello che chiedeva e la guardò scrivere.

"Posso leggerlo?" Chiese dolcemente Sangio.

L A D YWhere stories live. Discover now