a quei momenti lì

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"Io? Io devo cantare questa canzone?"
Il lunedì era arrivato anche nella scuola di "Amici", e Luce era già incazzata nera.
Ne parlava con Evandro e Samuele in sala relax.

"Non capisco quale sia il problema in realtà bubi..." Disse dolcemente Evandro accarezzandole i capelli.

"Non capiresti mai!" Disse flebilmente Luce chiudendo gli occhi.

"Ma di quale canzone parliamo?" Continuò Samu avvicinandosi ai due.

'destri' di Gazzelle." Rispose Luce.

"Beh? Cos'è questo mortorio? Quella canzone mi sembra adatta a te Lù." Disse Luca entrando in sala.
Essendo gli unici due allievi della Pettinelli, Luce e Luca si erano trovati spesso a dover preparare duetti, e questo li aveva fatti avvicinare ancor di più.

"Cazzo regà devo andare a lezione, Sam anche tu!" Disse Evandro alzandosi e spostando la testa di Luce.
Quando i due ragazzi uscirono dalla sala relax, Luca si sedette al posto di Ev.

"Il problema della canzone qual è?" Chiese dolcemente il biondo.

"Non lo capiresti, davvero."
L'unica persona che poteva capirla, però, la ignorava da sabato.
Proprio quella persona stava entrando in sala in quel momento, testa bassa sullo spartito e cuffie alle orecchie.

"Ciao Sangio! Com'è andata a lezione?" Chiese Luca accarezzando i capelli alla ragazza.

"Male, di merda. Non va mai un cazzo bene. Pensi vada bene ma poi quelle barre che pensavi di aver scritto divinamente, che pensavi di aver capito a fondo, che pensavi di aver esplorato, che pensavi fossero arrivate dove gli occhi non riescono a vedere ti tradiscono, e ti sembra che facciano schifo." Rispose.
E sappiamo tutti, che non stava parlando delle barre.
Per una frazione di secondo gli occhi dei due si incontrarono. Quelli di Sangio erano freddi e spenti. Sembrava avesse pianto.
Luce, invece, non piangeva mai.
Quando era ubriaca succedeva a volte.
Ma da sobria, Luce non piangeva da quando era piccola.
Suo padre le diceva che le lacrime non riparano i danni e non ti fanno stare meglio, prima di morire. Nemmeno al funerale pianse, ma quella era un'altra storia.
Il ragazzo andò nello spogliatoio e Luca ricominciò a parlare.

"...ma il problema non è solo la canzone."

"Perché cazzo mi ignora? Sai qualcosa?"  Parlò Luce.

"Non so nulla, ma i daytime che stanno uscendo su te e Sebastian non mi fanno pensare bene..."

"Me e Sebastian? Cosa ho fatto?"

"Nel daytime di ieri si è parlato solo di voi. Scene in cui vi abbracciate dopo la puntata, tu che parli di lui, lui che parla di te!" Spiegò il napoletano.

"Ma come! Ci siamo abbracciati una volta dopo la puntata, quando mi ha fatto i complimenti per la canzone!"
Luca alzò le spalle, non sapeva che dire.

"Dovrei parlargli?" Chiese indicando lo spogliatoio dove poco prima era scomparso il ragazzo.
Luca annuì e fece alzare la ragazza.
Luce si avvicinò cautamente alla porta e bussò.
Nessuna risposta.
Aprì la porta e trovò il ragazzo ancora con le cuffie. Si girò di scatto.

"Ehi, possiamo parlare?" Chiese dolcemente lei.

"Non voglio parlare Luce, sto studiando." Rispose lui freddamente.
Lei si bloccò sul posto.

"Perché mi eviti?" Continuò Luce.

"Ti ho detto che non voglio parlare. Ascolta le persone che hai intorno per una cazzo di volta nella tua vita, non fare sempre quello che ti pare!"
Deddy, entrato in quel momento nello spogliatoio maschile, aveva sentito le parole del ragazzo.

L A D YWhere stories live. Discover now