grigio tempesta

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vogliamo bruciare le tappe mente guardiamo le stelle

"Io torno a casa belli! Rorins tu- dov'è Rorins?"
Luce era ancora a casa dei q4, avevano mangiato tanto, bevuto ancora di più.
Si sentiva stanca e le mancava Sangio nonostante fossero passate 4 ore da quando si erano separati.
Era molto strano per lei.

"È in stanza con Lele. Ti accompagno?"

"No grazie Val. Ci vediamo domani, auguri patato!" Detto questo la bionda uscì di casa salutando tutti.
Tornata a casa prese una birra dal frigo e si buttò sul divano.
Si era fatta prestare dei vestiti da Gian che le stavano molto grandi, quindi se si fosse addormentata sarebbe stata comoda.
Stava proprio per chiudere gli occhi quando il campanello la fece spaventare. Possibile che Rorins avesse cambiato idea? Ma poi le chiavi? Le dimenticava sempre.

"Rorins se dimentichi di nuovo le chiavi non ti faccio entrare." Urlò alzandosi dal divano non sapendo, però, che la persona fuori dalla porta non fosse nemmeno lontanamente la sua migliore amica.
Aprì la porta distrattamente, poi alzò gli occhi sulla figura davanti a sè.

"Sangio?"
Cosa ci faceva lì?
Pioveva a dirotto, era completamente bagnato.

"Ehi." Disse semplicemente.

"Che ci fai qui?" Chiese sconvolta Luce facendolo entrare in casa.

"Mi mancavi." Continuò lui sorridendo.

"Vieni in bagno, sei completamente pazzo. Piove tantissimo!" Disse la bionda conducendolo in bagno.

"Aspetta ti prendo dei vestiti puliti, lì ci sono gli asciugamani. Puoi farti una doccia se ti va!" Continuò lei uscendo dal bagno.

Quando tornò lo trovò senza maglietta con le mani nei capelli.

"Ecco, qui ci sono la felpa e un pantalone della tuta. Ti aspetto di la." Posò i vestiti sulla tavoletta del water e chiuse la porta dietro di sé.
Perché cazzo era qui?
Era questa la domanda che si faceva bevendo un sorso di birra.
E Sangio, entrando in doccia, si chiedeva la stessa cosa.


<3


Dopo qualche minuto il ragazzo varcò la porta del soggiorno.
Luce distolse subito lo sguardo dal cellulare posandolo su di lui.
La felpa verde fluo che gli aveva prestato gli stava grande, il pantalone della tuta uguale. I capelli erano ancora bagnati, non li aveva asciugati.

"Abiti sola?" Chiese Sangio girando per la casa.

"Con Rorins, da sempre." Rispose lei alzandosi.

"Com'è vivere senza persone adulte?"

"Beh da un lato è fantastico: non hai nessuno che ti dice cosa fare, quando tornare a casa. Dall'altro è faticoso, insomma, dobbiamo tenere la casa al limite della decenza." Disse la romana sedendosi sul bancone della cucina portando con sé la birra.
Il ragazzo subito si avvicinò poggiando le mani sulle cosce scoperte di Luce.
La bionda allacciò le braccia attorno al collo del riccio.
Si desideravano tanto.
Ma neanche quella volta ci riuscirono.
C'era qualcosa che frenava Lù.
Le piaceva dannatamente quella cosa che succedeva quando erano soli.
Aveva paura che baciandolo, quella magia si sarebbe spenta.

"Ehm...vieni con me?" Chiese lei allontanandosi.
Sangio sospirò e la seguì.


<3


Luce aveva una fissa: in qualunque posto andava, la prima cosa da fare era salire sul tetto a guardare le stelle.
Anche in albergo lo fece.
Venne guardata male da tutti, tranne che da Evandro. Le mancava.

L A D YWhere stories live. Discover now