Non ridi più?

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Il venerdì era da sempre il mio giorno della settimana preferito, il week end era vicino e il lunedì era ancora lontano. Un raggio di sole che entrava dalla finestra mi batteva sugli occhi e mi costrinse a svegliarmi. Mi alzai e mi infilai sotto la doccia. Raccolsi poi i capelli in una lunga treccia e mi piazzai davanti all'armadio indecisa sul cosa mettermi. Eravamo agli inizi di ottobre ma l'aria era comunque calda così optai per un paio di shorts a vita alta leggermente larghi sulle cosce e una camicetta bordeaux infilata dentro e poi mi misi un paio di converse alte dello stesso colore. Mi guardai allo specchio e per poco non mi prese un colpo, le mie occhiaie erano di un bellissimo color violetto. Feci una smorfia e cercai di aggiustare la situazione con un filo di correttore. 

Scesi in cucina dove trovai James intento a far colazione.

"Come siamo ben messe oggi!" Scherzò lui sorridendomi.

"Oggi è una bella giornata, fratello!" Esclamai io versandomi del caffè. James ancora non lo sapeva ma presto la mia dolce vendetta si sarebbe abbattuta sul suo amico. 

"Mi sembri particolarmente felice oggi Ally, devo preoccuparmi?" Mi chiese lui con un sopracciglio alzato. Mi conosceva e sapeva che stavo architettando qualcosa e sapeva anche che non mi era andato giù lo scherzetto di Jones. 

"Oh non fare quella faccia, lo sai che sono innocua!" Gli risposi io facendogli l'occhiolino. 

Finimmo di fare colazione e ci avviammo a scuola. Arrivati nel parcheggio salutai James e raggiunsi in fretta Nina.

"Nina!!!" Esclamai teatralmente felice mentre la circondavo in un abbraccio.

"Ally ti senti bene? Da quando tutto questo affetto?" Mi domandò lei ridendo e staccandosi da me.

"Ma come? Oggi è una giornata bellissima! Finalmente metterò in pari le cose con Jones." Le dissi con sguardo furbo.

"Occhei inizi a farmi paura Ally, cos'hai in mente?" Mi chiese spostandosi verso un muretto più appartato. Ci accendemmo una sigaretta e la misi al corrente delle mie intenzioni. Ero consapevole del fatto che fosse una follia che se qualcosa fosse andato storto me ne sarei potuta pentire per sempre. Quando le raccontai tutto Nina sgranò gli occhi e per poco non si strozzò con il fumo della sigaretta.

"Ally ma sei impazzita?!? Quello ti ammazza se fai una cosa del genere!!!" Esclamò lei.

"Lo so Nina, lo so benissimo. Ma hai idea di quanto tempo è che aspetto questo momento? Anni! E poi devi ammettere che ti stai già gustando la scena." Le risposi io ammiccando. Lei scoppiò a ridere e annuì. Finimmo la sigaretta e la campanella suonò costringendoci ad entrare. 

Io e Nina continuammo a ridere per tutto il tragitto. Ero contenta di aver trovato una ragazza come lei. All'inizio era un po' impacciata e intimidita ma una volta presa confidenza si era rivelata una ragazza tosta, sempre pronta alla battuta e allo scherzo. Mi resi conto che eravamo molto più simili di quello che avrei mai pensato. 

Ci fermammo ai nostri armadietti che erano uno accanto all'altro quando vedemmo un gruppo di ragazze accerchiare la figura di Jones che rideva fiero. Io e Nina ci scambiammo un'occhiata complice, anche lei sapeva che da lì a qualche ora non avrebbe più riso così tanto. 

"Non dovreste andare in classe?" Ci chiese James interrompendo il nostro divertimento.

"Certo James stavamo proprio andando in classe." Gli risposi io chiudendo l'armadietto e continuando a ghignare.

"Ti prego Nina, almeno tu, dimmi che non sta per fare niente di cui potrebbe pentirsi." Pregò James rivolgendosi alla mia amica che lo guardava divertita.

Non mi fai pauraWhere stories live. Discover now