ikigai ; minsung

07. un tunnel buio

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perché sono uno stupido, idiota
e tutte le offese che esistono nel
dizionario

in un altro contesto concorderei
con te, ma adesso non mi sembra il
caso. per quale motivo dovresti essere
uno stupido?

hai per caso, che ne so... rotto con
la tua fidanzata e te ne sei pentito,
o qualcosa del genere?

potrei offendermi perché credi che
io sia etero

sei gay?

sì

non sei l'unico.

hai rotto con il tuo ragazzo quindi?

niente di tutto ciò
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ma non importa, non devi preoccuparti
per me :)

piuttosto pensa a seguire la lezione,
okay? non vorrei che ti beccassero

sempre se non l'hanno già fatto...
ci sei?

sì, sì, eccomi.

sono andato a rifugiarmi al bar
per evitare di essere beccato con la
scusa che mi sentivo male.

ma stai bene, vero?

sì, tranquillo, era solo una scusa.

e comunque non sei tu il genietto
che mi dice sempre di confidarmi
perché tanto siamo (e resteremo)
due sconosciuti?

non è così importante. ora torna in
classe, non voglio farti perdere altro
tempo...

se non è così importante perché
mi hai scritto?

Le lacrime ripresero a scorrere sul volto di Minho accarezzando ogni suo singolo lineamento, come se cercassero delle risposte nella sua espressione persa e addolorata. Già, perché gli aveva scritto? Avrebbe potuto far finta di nulla come sempre, sfogandosi in silenzio e solitudine per poi fare finta di stare bene, ma, al contrario, aveva sentito il bisogno di avere qualcuno al proprio fianco. Allora perché non aveva chiamato Chan o Hyunjin? Appoggiò il capo alla porta e sospirò. Aveva senso pensare a tutte queste cose adesso? Ormai il danno era fatto e tanto valeva continuare.

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sembra quasi che il mondo abbia
deciso di prendersi gioco di me e
della mia debolezza

perché dici così?

ho smesso di ballare perché mi
sembrava di avere a che fare con
un estraneo. non mi riconoscevo
più e non riconoscevo nemmeno
la mia danza...

però non sai cosa darei per tornare
in quella stanza e vedere jimin
provare qualche coreografia. vorrei
corrergli incontro e chiedergli scusa,
dirgli che voglio provare davvero a
diventare qualcuno, ma non ci riesco

se dovessi andare là e vedere il volto
di jimin scoppierei a piangere e gli
chiederei di perdonarmi

gli direi scusa perché non riesco più
a ballare e so che non ci riuscirò per
molto tempo ancora. forse non potrò
mai più tornare a ballare...

mi sento un completo fallimento, ma
prima di questo mi sembra davvero di
essere diventato un alieno che non sa
nemmeno da dove viene e perché è
qui

oppure sono sempre stato un alieno,
che però aveva trovato un senso alla
vita nella danza

ma adesso che l'ho persa, perché
continuo a respirare? che cazzo ci
faccio qui? è come se fossi morto
nel momento in cui sono scappato
da jimin e da me stesso

e il mondo si prende gioco di me
perché qualsiasi cosa io faccia,
qualsiasi cosa io veda, qualsiasi
cosa io senta mi riporta alla mente
la sala da ballo, le emozioni che mi
riempivano ogni volta che salivo
sul palco, la musica che entrava
dentro di me e mi completava, i
muscoli che bruciavano a causa
del troppo sforzo

ma non riesco a fare niente e
questo mi fa incazzare

mi sembra di aver perso la strada
di casa, di essermi perduto chissà
dove e mi sento tremendamente
solo

questo è tutto. scusami...

di cosa ti scusi? per esserti
sfogato su qualcosa che ti
dilania dentro?

mi scuso per essere così patetico
e farti perdere tempo...

mi stai facendo incazzare come pochi
in questo momento. scusati un'altra
volta e giuro che ti vengo a cercare
e quando ti trovo ti faccio pentire
di aver iniziato a scrivermi.

per quale motivo dovresti essere
patetico? io non ti vedo in questo
modo, non potrei mai farlo. soffrire
e perdere la voglia di fare qualcosa
non vuol dire essere patetici.

sei semplicemente stanco di dover
sopportare tutto da solo tenendoti
le cose dentro e sei arrivato al limite,
secondo me.

però sono convinto che riuscirai a
tornare a ballare, ne sono più che certo!
una persona che ama così tanto la danza
non può di certo fermarsi qui.

non lo so, onestamente...

fidati di me, ci riuscirai.

dovrei fidarmi di uno sconosciuto?

non è quello che hai appena fatto?

be'... hai ragione

lo so.

mi dispiace davvero molto che
tu stia passando tutto questo. anche
a me è successo una volta.

davvero?

sì.

e come l'hai superato?

non lo so bene nemmeno io.
scrissi una canzone su questo,
ma poi non toccai per un bel po'
di tempo uno spartito. avevo anche
deciso di fare qualcos'altro, di non
studiare più musica perché mi
sembrava inutile.

poi stetti male, malissimo, e capii
che non potevo vivere senza
mettere le mie emozioni da qualche
parte. in quel momento, quando ero
arrivato al limite, mi sentii come se
qualcosa avesse illuminato il tunnel
buio in cui mi ero perso.

quella luce la troverai anche tu, ne
sono sicuro. siamo due persone
fragili in fondo, no? quindi dobbiamo
aggrapparci a ciò che ci tiene in vita...

tornerai a ballare, te lo prometto, e
quando diventerai famoso sarò in
prima fila a fare il tifo per te.

grazie scoiattolino... vorrei tanto
abbracciarti in questo momento
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comunque, ora è meglio se
torniamo alle nostre lezioni...

lo penso anch'io. a dopo.

a dopo :)
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