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Jungkook corse via con le lacrime agli occhi, si domandava continuamente il perché stesse vivendo quella situazione, perché quello strano stalker gli stesse hackerando il cellulare, il computer, che cosa voleva esattamente da lui?

Continuava a correre per arrivare il più presto possibile a casa, quando, per sbaglio, urtò contro un ragazzo che non aveva visto, preso dal panico.

"Scusami..."disse il castano con voce tremolante.

"Ma dove cazzo guardi, stronzo!"urlò il tipo, e Jungkook riconobbe la sua voce, capendo che era Lee Jungsoo, il tizio che lo prendeva sempre in giro.

Questo gli provocò ancora più ansia: sapeva che Jungsoo l'avrebbe picchiato o glie l'avrebbe fatta pagare: odiava Jungkook per un motivo che ancora non era ben chiaro, ma l'aveva preso di mira da qualche mese.

Jungsoo tirò un pugno al castano, facendolo sanguinare pochi istanti dopo.

"Che schifo, mi hai toccato, frocio! La pagherai per questo!" Sbraitò il bullo, facendo piangere Jungkook.

Fu in quei secondi che, accanto a loro due, passò Jeon JiSeok, il fratello di Jungkook. Vide la situazione, vide il fratello a terra sanguinante, ma non fece nulla per aiutarlo: lo guardò con disprezzo e poi continuò a camminare, come se fosse uno sconosciuto.

Questo faceva davvero male a Jungkook: essere ripudiato dalla sua famiglia, sentirsi solo, questo lo distruggeva dentro, provocandogli un'enorme tristezza.
Tuttavia, fortunatamente, Jungsoo lo lasciò in pace e il castano potette tornare a casa velocemente.

Quando aprì la porta, sua madre si precipitò subito da lui:
"Ti è arrivato un pacco, è di sopra"

Il ragazzo si accigliò: non aveva ordinato nulla, tantomeno era il suo compleanno, era sorpreso da questo improvviso regalo.
Corse di sopra in camera sua e si affrettò ad aprire lo scatolone, rivelandone il contenuto: era un computer nuovo di zecca, uguale a quello che aveva spaccato- in preda alla frustrazione e al panico- la stessa mattina.

Notò un bigliettino sul fondo dello scatolone, lo prese e lo lesse:
"Questo è per te, Jungkookie, come farò ad hackerare il tuo computer se non ne hai uno? :)"

Il ragazzo cominciò ad avere una nuova crisi di ansia, il cuore gli batteva a mille: il tizio sapeva anche il suo indirizzo, era assolutamente inquietante. Si sentiva in pericolo, si sentiva esausto e stressato.

Il suo telefono squillò nuovamente e perse un battito. Pensava fosse lo strano hacker, e aveva ragione:

"Piaciuto il regalino, Jungkookie? :)"

"Ma chi cazzo sei, cosa vuoi esattamente da me?"urlò contro il suo cellulare.

"Hai ragione,non mi sono presentato: chiamami Suga ♡"

"Che cazzo di nome è? Stai scherzando?"

"Mi chiamo Suga perché sono dolce come lo zucchero♡"

"Sei inquietante come..."

"Uno psicopatico? Sì, è così che mi chiamano. Psicopatico. "

HACKER [Yoonkook\Sugakookie] ITAWhere stories live. Discover now