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Erano passati alcuni giorni da quell'incidente. Gli amici di Jungkook stavano bene e, sebbene il ragazzo avesse cercato di rimettersi in contatto con loro, l'avevano ignorato. Il castano era triste per questa cosa,ma non si sentiva completamente solo. C'era Suga con lui. Suga lo seguiva, lo osservava, era sempre nei paraggi. Aveva sviluppato una certa ossessione per Jungkook, ma quest'ultimo, a differenza delle prime volte, non controbatteva. Si era abituato alla sua presenza ed era sempre più curioso di incontrarlo. Comunque sia, Suga aveva fatto in modo di non avere più problemi col bullismo e di questo ne era grato,in quanto Jungkook era sempre più consapevole di sé stesso e di ciò che amava.

"Jeon Jungkook!"
Era Charlie, un nuovo studente del liceo.

"Ciao"

"Senti, ehm, ti andrebbe di... di vederci stasera?"
Jungkook arrossì.

Charlie era un ragazzo bisessuale, il quale si era preso una cottarella per Jungkook.

"Ci vediamo da te!" Urlò scappando,era contento ed esuberante.

Jungkook era ancora rosso ma gli faceva piacere conoscere altre persone.

"Suga, hai sentito? Forse mi faccio nuovi amici"sussurò. Ormai Suga era diventato come un diario personale.

Tuttavia non ricevette risposta.
Era tutta la mattinata che non si faceva vivo.

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Erano le 6 del pomeriggio e tra poco sarebbe arrivato Charlie. Jungkook si era preparato bene, fortunatamente la famiglia era ancora via di casa, quindi era tranquillo. Tuttavia non sentì Suga e questo lo fece un po' preoccupare.

Il campanello suonò e Jungkook corse ad aprire. Era Charlie.

"Hey!" Salutò il castano.

"Ehm.. perdonami ma... io... sono venuto solo per dirti che.. che non..."
Balbettava Charlie

Jungkook si fece interrogativo.

"Che hai?"

"Io ho avuto un contrattempo, c-ci vediamo a scuola"
Charlie scappò via. Aveva il viso pallido e sembrava estremamente spaventato.

Jungkook ci rimase male e chiuse la porta dietro di sé. Ma era troppo strano il suo comportamento, che cosa mai era potuto accadere?

"Vedi, Suga? Nessuno vuole davvero conoscermi" Jungkook era davvero triste e aveva l'autostima sotto ai piedi.

Ma Suga non rispose.

A Jungkook scappò una lacrima, cominciò a singhiozzare velocemente. Si sentiva così solo.

Improvvisamente,però, una mano toccò la sua spalla. Jungkook si spaventò tanto, rimase pietrificato,non aveva il coraggio di girarsi.

"Ti ho sempre detto che sei mio, Kookie"
Quelle parole gli vennero sussurrate all'orecchio da una voce profonda e rauca.

La mano che era prima sulla sua spalla scese fino alla schiena, fermadosi poco prima ai glutei.

"Chiunque ti voglia per sé, sarà allontanato da me"
Era minaccioso.

Jungkook si girò lentamente con gli occhi sgranati e gli si gelò il sangue nelle vene quando vide quello sguardo così freddo ed intenso, che lo fulminava e lo seduceva al contempo.

"Suga..." sussurrò stupito e il ragazzo di fronte a lui ammiccò un sorriso annuendo piano.

HACKER [Yoonkook\Sugakookie] ITAWhere stories live. Discover now