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Jungkook, alla vista di quella mano mozzata, ebbe subito un senso forte di nausea, oltre ad una tachicardia data dalla paura che stava provando in quel momento.

Yoongi aveva davvero mozzato la mano di suo fratello. L'aveva fatto. Era violento, psicopatico, crudo e con quale crudeltà aveva fatto una cosa del genere?

Il castano scappò in bagno per rigurgitare, gli faceva troppo schifo quell'odore morto e quella mano sanguinante ancora. Era pallido, bianco, tremava molto e aveva il respiro affannoso.

Che cosa stava succedendo nella sua vita? se lo chiedeva in continuazione. Da quando c'era Suga si era completamente stravolta, stava assistendo a cose incredibili, cose che non aveva mai vissuto.

"Jungkookie" sentì urlare il suo nome ed una mano grande e pallida gli si poggiò sulla spalla, scuotendolo leggermente.

Jungkook non riusciva a rigurgitare, si sentiva soffocare dal panico, ma aveva capito subito che era Yoongi alle sue spalle.

"Jungkookie, calmati"la voce pacata di Suga suonava nelle sue orecchie, ma il castano non riusciva proprio a dargli retta.

Jungkook lo spinse via e urlò forte, poi crollò al pavimento con una faccia sconvolta. Nella sua testa circolavano solo le immagini di quella mano, circolava il pensiero che Suga fosse violento e spietato.

Yoongi prese con forza il viso di Jungkook in una mano, lo strinse e lo alzò, in modo da poterlo guardare negli occhi. Quando i loro sguardi di incontrarono, il castano si perse completamente in quello sguardo: era freddo ed intenso all'unisono, Jungkook era così attratto.

"Tu non lo capisci proprio che voglio proteggerti, vero?"Urlò Yoongi, sembrava arrabbiato.

Jungkook non rispose.

"Sei un cazzo di ingrato!"Sbraitò il corvino, lasciando il viso del castano.

Jungkook pianse improvvisamente, in silenzio. Yoongi si addolcì a quella scena, sospirò.

"Kookie, non piangere"
Lo tirò su delicatamente.

Jungkook lo abbracciò e pianse più forte.

"Lo sai che non voglio che tu stia male, no?"chiese Suga

"Avresti potuto ucciderlo..."singhiozzò 

Yoongi si staccò dall'abbraccio, tornò a guardarlo negli occhi con quello sguardo penetrante.

"Non l'ho ucciso però, non vedo quale sia il problema. Non ti darà più fastidio, Kookie"

Jungkook si fece addolcire dalle parole di Suga: pian piano si stava facendo manipolare, era psicologicamente sotto il suo controllo, stava cominciando a a giustificare e normalizzare i comportamenti violenti e anormali di Yoongi, ma non se ne rendeva conto.

Suga abbozzò un sorriso. "Sei proprio bello"

Jungkook sorrise.


HACKER [Yoonkook\Sugakookie] ITAOnde as histórias ganham vida. Descobre agora