UNA DIFFICILE DECISIONE

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IN BILICO

Disillusa

sviscerato l'atomo

diserto il mio credo

muto di responsi

avvinghio nel mio porto

scialuppe truffaldine.

Eppur traballante

su un filo teso

un alito mi sfugge

disubbidiente

galoppa sul dorso d'una preghiera

assorto a scalfire il Cielo.

Vigliacca

opportunista

miscredente.

(di MariaCacciola4)

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Adel Buttler si presentò a tarda sera alla dimora di Rafe, certo d'incontrarvi anche Ludovico. Pertanto, lo scoprire che il conte si era trasferito gli fece "ribollire il sangue nelle vene" dalla rabbia. 

Il commissario non poteva credere a quello che era accaduto solo poche ore prima... 

Nel tardo pomeriggio, il padre di Rafe, si era presentato al suo ufficio per sporgere denuncia contro il Conte Ludovico Valguerra, con l'accusa di aver traviato il figlio che descriveva come un ragazzino viziato e privo di autocontrollo. 

Il vecchio nobiluomo, dal cipiglio duro e l'atteggiamento arrogante, aveva sostenuto che il loro titolo doveva passare a un uomo integerrimo quindi, come capo di Scotland Yards, il compito di Adel era quello di proteggere i giovani idioti da essere biechi e ripugnanti come il conte italiano. 

Batter aveva ascoltato assorto quella sfilza d'insulti, incredulo che un padre potesse conoscere così poco la propria prole... Non dubitava che Rafe fosse stato confuso, forse a tratti persino indisposto verso la società, ma le cose erano cambiate. Attualmente il giovane, che Ludovico chiamava spesso "damerino" per il suo amore eccessivo verso la moda e il bello, appariva sano nel corpo come nella mente. Si occupava di beneficenza, aiutava chiunque si rivolgesse a lui, non solo imprestando denaro... 

Rafe era arrivato a minacciare o eliminare con le sue mani chi si approfittava di povere persone escluse dalla società. 

Buttler sapeva che quel suo comportamento era il frutto della relazione con Ludovico e, pur non approvando di avere due giustizieri per le strade di Londra, non poteva non ammettere di sentirsi più sicuro, sapendo che i fidanzati vegliavano sui sobborghi della City. 

Nonostante ciò, il tutore della legge comprendeva che, presto o tardi, i compagni avrebbero dovuto affrontare la gogna, specie Rafe destinato a ereditare un titolo inglese, perciò soggetto ai capricci dei genitori. Quello che Buttler non aveva sospettato era che a far scoppiare lo scandalo fosse proprio il genitore del ragazzo, incapace a suo dire, di far ragionare il primogenito. 

Nel Corpo di Un Uomo ( un racconto di Ludovico e Rafe)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora