Act XXVIII

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"Saresti più sexy"

Avete presente quando le persone sono incazzate così tanto da dire "vedo rosso"? Io vedo magenta

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Avete presente quando le persone sono incazzate così tanto da dire "vedo rosso"? Io vedo magenta. Un magenta così acceso, così nuovo, ordinato, così non da Jungkook. È un colore così spigliato che non avrei mai immaginato di vederglielo in testa soprattutto per la sua personalità introversa.

Il mio sguardo scende lentamente su tutto il suo corpo e se prima il suo stile era quello di un semplice ragazzino che si nascondeva dietro felpe enormi e a cui non interessava fare abbinamenti, adesso è esattamente il contrario. Indossa una camicia leggera gialla con i primi bottoni aperti e dei jeans chiari con qualche strappo qua e là.

Non ho mai visto il mio migliore amico vestito così bene e con uno sguardo così sicuro di sé. Mi guardo attorno e noto un gruppetto di ragazze fissarlo come se lo avessero visto per la prima volta dopo un intero anno scolastico passato assieme. Poi mi giro per vedere Yoongi e lo trovo con uno sguardo predatore fisso su Jungkook.

«Yoon, so che non stai facendo pensieri puri su Kookie ma ti prego non davanti a me» mi lamento dandogli un leggero spintone. Potrò maturare quanto voglio ma mi scandalizzerò sempre nel sapere che qualcuno pensa o fa cose poco caste riguardanti il mio migliore amico. Per me rimarrà per sempre quel bambino dolce che mi baciava le sbucciature sul ginocchio per farmi smettere di frignare.

Il biondo si riprende molto in fretta dal suo mondo e mi guarda imbarazzato scendendo dal muretto con un balzo. «Scusami è che vestito così...» sospira profondamente mordendosi il labbro. Un brivido mi scuote il corpo e dalla mia bocca si leva un verso disgustato. Io già lo so che quando faranno pace staranno sempre a copulare insieme. Me lo sento. Yoongi alza le mani ridacchiando, poi mi saluta e si dirige dentro la scuola confondendosi con gli altri. Torno a guardare il punto in cui era Jungkook e lo vedo dirigersi verso di me sorridendo.

Ecco, posso trovarlo oggettivamente attraente ma quando sorride in questo modo rivedo il piccolo Jeon Jungkook. «Buongiorno Melanie Martinez» mi saluta raggiante facendo un saltello sul posto.

«Che diamine hai combinato» doveva essere una domanda retorica ma il mio tono l'ha fatta sembrare più una frase affermativa. Jungkook si tocca una ciocca di capelli scrollando le spalle.

«Avevo bisogno di un cambiamento» asserisce mordicchiandosi il labbro inferiore quasi perennemente screpolato. Inarco un sopracciglio guardandolo severamente perché Jungkook non è uno che accetta a braccia aperte i cambiamenti. Infatti sbuffa e alza gli occhi al cielo. «Okay voglio solo far vedere a Yoongi cosa si sta perdendo. A proposito, quanto sono scopabile da "sembri mio nonno" a "salterei scuola per portarti a casa e consumare il nostro amore su un letto"?».

Spalanco gli occhi dandogli un pizzicotto sul fianco. «Non puoi chiedermi queste cose! È imbarazzante» borbotto guardandolo male. La campanella suona e ci dirigiamo a passo lento verso l'entrata. Jungkook mi guarda insistentemente attendendo un mio parere, per questo sospiro prima di parlare nuovamente. «"Non salterei le lezioni ma ti porterei nei bagni della scuola per esaudire i miei desideri carnali"» rispondo in un mormorio. «Yoongi ti stava mangiando con gli occhi».

Come Romeo e Giulietta. O Quasi ¦ VminWhere stories live. Discover now