HAILEY'S POV
"Pronto?" Poso la matita sul foglio. "Hailey volevo dirti che ci sono qui due.." Inizia col dire Angela ma subito dopo sento un'altra voce."Andiamo siamo le sue sorelle non c'è bisogno di avvisarla." Mi appoggio una mano sulla fronte per l'esasperazione e subito dopo la porta del mio ufficio si apre. "Eccoti." Guardo davanti a me Isabel che entra con un grande sorriso.
Riattacco il telefono e guardo Isabel di fronte a me. "Scusala, ha problemi di apprendimento sin da bambina." Si scusa Nora con Angela prima di entrare.
"Problemi di apprendimento?" Alza un sopracciglio Isabel.
"Che ci fate qui?" Sospiro. "Io ho finito prima con l'università mentre Nora ha due ore libere, perché non pranziamo insieme?"
"Ho del lavoro Isabel." Riprendo la matita e osservo il disegno davanti a me. "Non credo che Jamal si arrabbi se ti prendi un'ora per pranzare." Isabel si alza e viene verso di me.
"Troppo lavoro fa male." Incrocia le braccia al petto Nora guardandomi. "Su, avanti." Isabel mi afferra per le braccia facendomi alzare. Afferro la mia borsa e sospirando seguo entrambe fuori.
"Angela conosci qualche ristorante nelle vicinanze?" Mi appoggio alla scrivania. "Qui c'è un ristorante, al piano terra nella Hall. Fanno delle ottime insalate." Mi sorride.
"Vuoi pranzare con noi?" Sorrido anche io. "Ho già pranzato, sarà per la prossima volta grazie."
"Ci conto." Le faccio l'occhiolino e andiamo verso l'ascensore.
"Scusaci per prima!" Esordisce Isabel sorridendo. Almeno si è scusata, cosa insolita da parte sue.
Angela la sorride dicendole di non preoccuparsi.
"Qui c'è un ristorante? Non posso crederci." Mi guarda Isabel.
"Da me c'è solo una piccola mensa e fa veramente pena." Fa una faccia disgustata Nora.
Usciamo dall'ascensore iniziamo a camminare verso il ristorante che dovrebbe essere qui. Entriamo in una sala e vedo la maggioranza dei miei colleghi, colleghi che non conosco se non solo di vista.
"Ci sediamo lì?" Indica un posto per quattro Nora. Annuiamo e ci avviciniamo, mi siedo al centro e appoggio la mia borsa accanto a me e iniziamo a guardare i menu.
"Non so mai cosa scegliere quando vado ad un ristorante, ci sono così tante cose." Esclama Nora ed io annuisco. "Io vado sempre sul sicuro, non provo mai cose nuove."
"Io puntualmente prendo una cosa e poi invidio il piatto di un'altro." Sbuffa Isabel. "Infatti ogni volta tenti sempre di rubarci il piatto." Sospira Nora.
"Non è vero." Controbatte Isabel guardandola. "Perché tenti sempre di negare l'evidenza?" Ridacchia Nora.
"Perché invece di pensare a me non pensi al tuo menù?"
"Ho già scelto in realtà."
"Dovresti..." interrompo Isabel guardandola. "Avete finito? Sta venendo la cameriera qui."
"Salve, posso portarvi qualcosa?" Si avvicina a noi una ragazza mora con gli occhi celesti come il cielo. Ho sempre desiderato avere gli occhi chiari, rendono lo sguardo molto più profondo e sono particolari perché hanno le proprie sfumature.
"Per me una cotoletta con patatine fritte." Sorride Isabel. "Per me un insalata con tonno e pomodori."
"Anche per me." Afferma Nora porgendo alla ragazza i menu. "Arrivano subito."
"Sicuramente in questo caso è meglio la mia cotoletta che la vostra insalatona." Fa una faccia disgustata Isabel. "Almeno non ci ruberai il pranzo, almeno questo." Sorride Nora ed Isabel alza gli occhi al cielo.
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Il mio riflesso
ChickLit"Perché tu sei così, sei unica in ogni cosa che fai." Sussurra sulle mie labbra, appoggio una mano sulla sua guancia. "Mi stai rendendo una persona migliore." Sospira. "Come?" Chiedo guardandolo. "Sei il mio riflesso, il riflesso che vorrei vedere...