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ISABEL'S POV
"Non è troppo corto?" Abbasso lo sguardo sul mio vestito nero lungo fino a metà coscia. "Stai scherzando? Hai delle gambe stratosferiche."

Alzo lo sguardo verso Alice e annuisco incerta. "Andiamo? Il taxi deve essere arrivato." Annuisco osservandola. Indossa una tutina verde smeraldo a maniche lunghe con uno scollo a cuore sul petto.

Usciamo dalla sua camera dirigendosi verso la porta, è da qualche mese che Alice vive da sola e sotto questo aspetto quasi la invidio. I suoi genitori non sono mai stati severi ma al contrario molto comprensivi.

Ha preso questa scelta di andare a vivere da sola per sentirsi più indipendente e soprattutto perché può permetterselo, oltre a studiare come me sta anche lavorando in uno studio professionale.

"Dobbiamo raggiungerli in un locale non tanto lontano da qui." Mi informa. Troviamo il taxi fuori casa sua e salendo Alice comunica la via al tassista che parte subito dopo.

"Come hai detto che si chiamano?" Mi giro verso di lei.

"Piero e Luca."

"Che tipi sono?"

"Conosco Piero ed è davvero simpatico, gentile e soprattutto è molto carino." Ridacchia.

"L'amico?"

"Luca non lo conosco, però penso che sia come Piero." Alza le spalle ed io annuisco.

Il taxi si ferma fuori ad un locale e pagandolo usciamo. "Makumba" leggo ad alta volte l'insegna del locale.

"Ho cercato su internet questo locale ed è davvero bellissimo all'interno." Mi afferra per il braccio andando verso l'entrata.

Il bodyguard lì fuori ci guarda ma senza dirci nulla ci fa passare ed io lo guardo stranita. Niente documenti? Niente fila? Niente di niente?

Non appena entriamo si sente la musica a palla e tantissime persone urlare e ballare allo stesso tempo.

"Siete al bar?" Urla al mio fianco Alice ed io mi giro verso di lei e la vedo parlare al telefono. Non poteva chiamarli prima di entrare?

"Sono al bar." Urla al mio orecchio ed io annuisco la seguo in mezzo alla folla, con difficoltà riusciamo a raggiungere il bar e vedo da lontano due ragazzi che guardano nella nostra direzione.

"Piero!" Alice abbraccia un ragazzo riccio che lui ricambia sorridendo ed io mi metto accanto a lei.

"Piacere Piero." Mi porge la mano. "Isabel." La stringo.

"Io sono Luca." Mi sorride il ragazzo accanto ed io stringo la sua mano ma lui ma la porta verso le sue labbra baciandomela ed io alzo un sopracciglio.

"Volete qualcosa?" Chiede Piero guardando me ed Alice. "Per me un Margarita." Afferma Alice.

"Stessa cosa per me." Affermo io, lui si gira verso il barista annuendo. "Vado un attimo a salutare mio cugino." Urla Alice per poi allontanarsi poco più lontano da noi. La vedo avvicinarsi ad un gruppo di ragazzi e abbraccia subito uno di loro e noto che Andrea.

Il suo cugino preferito, o meglio come dice sempre lei. Andrea considera Alice come una vera a propria sorella, è un ragazzo molto carino ed io quando ero più piccola impazzivo per lui.

Fin quando però non ho scoperto che non aveva interesse per le ragazze ma per i ragazzi.

È stato un duro colpo, soprattutto da accettare.

"Cosa fai nella vita Isabel?" Urla al mio orecchio Luca. "Studio alla facoltà di giurisprudenza." Affermo.

Lui mi sorride. "Quindi devo stare attento a quello che faccio? Non voglio finire in galera." Ride ed io accenno un piccolo sorriso.

Il mio riflessoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora