HAILEY'S POV
"Che profumino." Entro in cucina guardando mamma che è piegata verso il forno per prendere qualcosa. Si gira verso di me con il vassoio in mano e mi sorride. "Cos'è?"Mi avvicino osservando. "Non mi dire che è.."
"Lasagna, quella che ti piace tanto." Mi sorride appoggiando il ruoto enorme sulla cucina, si leva le presine e leva il coperchio ad una pentola.
"Pollo al carrie?" Annuisce.
"Ti sei superata, mamma." La abbraccio da dietro. "In effetti ha ragione, ti sei superata Cate." Papà entra in cucina osservando il vassoio della lasagna.
In assoluto è il mio piatto preferito, ne mangerei in quantità industriali le lasagne.
Sento suonare al campanello e allontanandomi da mamma vado verso la porta. "Non fatemi fare brutte figure." Mi giro un attimo verso i miei genitori per poi andare spedita verso la porta.
La apro e trovo davanti Jamal con una camicia bianca e dei pantaloni neri. "Ehi." Gli sorrido. "Entra." Mi sposto e lui entra.
"Stai tranquillo." Gli sussurro, lascio un bacio sulla sua guancia e lui annuisce sospirando.
"Sono tranquillo, piccola." Dalla voce non si direbbe..
"Certo certo." Ridacchio, mi avvicino per lasciargli un bacio ma vengo interrotta da mia mamma.
"Professor Thompson." Mi giro vedendo mamma venirci incontro.
"Mi chiami pure Jamal." Afferma lui sorridendole. Mamma lo abbraccia e annuisce. "Tu chiamami Caterina." Gli punta il dito contro scherzosamente e lui annuisce.
"Questi sono per lei." Jamal le porge un mazzo di fiori e lei sorride. "Grazie non dovevi. Ci sono anche i girasoli, i miei preferiti." Sorrido.
Jamal questa mattina mi aveva chiesto i fiori preferiti di mia madre, io gli ho detto che andava sul sicuro con i girasoli. "Hai portato anche il vino." Sorride mamma afferrando la bottiglia di vino e lui annuisce.
Si vede lontano un miglio che è imbarazzato. "Vado a mettere i fiori nell'acqua torno subito." Mamma sparisce ed io mi giro verso Jamal.
"Stai andando benissimo."
"Sicura?" Chiede incerto ed io annuisco.
"Jamal." Isabel e Nora scendono dalla scale guardandolo. "Ciao Isabel." La abbraccia e stessa cosa fa con Nora.
"Tocca a me adesso presentarmi." Mi giro verso papà che avanza verso Jamal con uno sguardo serio.
Jamal si gira verso di lui guardandolo e corruccia di poco la fronte, il suo sguardo è serio e guarda papà avanzare verso di noi.
"Jamal Thompson." Gli porge la mano. "John Cooper." Mio padre la afferra stringendo ed io alzo un sopracciglio guardando entrambi.
"Vogliamo andare in sala pranzo? È già tutto pronto, è inutile aspettare." Interviene mamma tornando da noi con un vaso in mano con i fiori all'interno. Guarda entrambi, loro annuiscono.
Andiamo verso la sala pranzo e ci sediamo, mi siedo in mezzo tra Jamal e Isabel. Papà si siede a capotavola e osserva mia madre.
"Grazie mamma." La ringrazio non appena mi porge il mio piatto pieno di lasagna.
Iniziamo a mangiare in silenzio fin quando mio padre non fa una domanda a Jamal.
"Jamal, di cosa ti occupi?"
"Sono un architetto." Afferma lui guardandolo. Papà annuisce. "Prima ho sentito che Cate ti ha chiamato professore, come mai?"
"Per un breve periodo sono stato anche insegnante di italiano, precisamente il professore di Hailey." Si gira verso di me ed io sorrido annuendo.
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Il mio riflesso
ChickLit"Perché tu sei così, sei unica in ogni cosa che fai." Sussurra sulle mie labbra, appoggio una mano sulla sua guancia. "Mi stai rendendo una persona migliore." Sospira. "Come?" Chiedo guardandolo. "Sei il mio riflesso, il riflesso che vorrei vedere...