Capitolo 2

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- Hai preso tutto? Dentifricio, spazzolino, cambio, biancheria intima, cellulare, e carica batterie?

- Ho detto di sì! Basta, è già la decima volta che me lo chiedi. Non parto per il Pakistan, vado a casa di Casey. Fine della storia. Addio. Ciao! - Bianca chiuse la porta esasperata. Sbuffò e si diresse verso l'auto dei genitori di Jess, che erano lì per darle un passaggio.

- Tutto bene, Bianca? - le chiese l'amica vedendola rossa in viso.

- No, mia mamma mi ha esasperata! - ringhiò dopo aver salutato il signor Harris.

- Anche la mia è così, non ti preoccupare. - la rassicurò Jess. - Menomale che c'è il mio paparino. - aggiunse poi sorridendo. Dopo essere arrivate, salutarono il padre di Jess e si avviarono verso casa Holland. Bianca si guardò intorno, ammaliata da quanto fosse deliziosa la villetta bianca di Casey, in perfetta armonia con il paesaggio alberato sul retro. Bussarono alla porta e ad accoglierle c'era una Casey con un'espressione fin troppo sconsolata stampata sulla faccia.

- Finalmente... - lo disse sospirando. Jess rise abbracciando l'amica.

- Prima di fare qualsiasi cosa tu abbia in mente, mi fai posare questa borsa, che pesa quanto un bisonte? - Bianca la ringraziò con un sorriso a trentadue denti dopo che Casey prese la sua borsa. Entrarono nella stanza dell'amica. Jess si buttò a capofitto sul letto mentre Bianca preferì stare in piedi ad ammirare la stanza, come sempre, d'altronde. - Che casa magnifica! - pensò ad alta voce.

- Grazie, anche se adesso è ridotta a un porcile. - si sedette sulla scrivania.

- Già. Sono arrivati gli amici di tuo fratello? - domandò Jess pensando a Connor.

- No, per fortuna. Tom gli ha detto di arrivare più tardi. Bianca, ti avverto, stai alla larga da Tristan, è pericoloso! - assottigliò gli occhi.

- Pericoloso?

- È pervertito. - di tutta risposta Bianca la guardò torva.

- Non ti preoccupare, basta un calcio agli attributi e dosando bene la potenza è capace che ti svengano sotto i piedi. - la informò fiera Jess.

- Sei stata memorabile quel giorno. - rise Casey. All'incessante cascata di risate seguì un breve silenzio, tempo sufficiente per sentire dei passi salire le scale adiacenti la stanza.

- Cos'era? - chiese Bianca alzandosi alla ricerca disperata di un elastico per capelli nella sua borsa.

- Mio fratello. - rispose Casey.

- Vi va un film? - domandò Casey per cambiare argomento.

- Certo, voi andate in salotto, io lo vado a prendere in camera di Tom. - le due ragazze fecero come detto e si sedettero sul comodo divano in pelle morbida. Jess, occupando più spazio del dovuto, ottenne un'occhiataccia da parte di Bianca, che si limitò a incrociare le gambe. Casey scese dopo un paio di minuti con una bella pila di CD in equilibrio sul braccio. Tutti di genere horror, cattiva scelta. Incominciarono a vedere il film in assoluto silenzio, cercando di non urlare. Quando si trovarono di fronte alla scena più ansiosa, la voce di un ragazzo le fece saltare e urlare in modo quasi squallido. Si sentì una risata divertita, e poi una voce profonda urlare dal piano superiore.

- Casey, quando arrivano gli altri digli di stare in salotto e non rompere il cazzo. - e poi solo il rumore di una porta che si chiudeva. Bianca alzò un sopracciglio: "fine il ragazzo, eh!'' pensò, per poi ridere accorgendosi dell'espressione contrariata di Casey.

- Odio mio fratello. Odio i suoi amici. Odio quando stanno in questa casa! Non se ne possono uscire? - domandò retorica mettendo in play il film che avevano interrotto.

The Bet||Tom Holland & The VampsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora