Capitolo 20

439 14 2
                                    

- Ho sonno. - borbottò per la decima volta Tom appoggiato all'armadietto di Casey.

- Lo so.

- Ho sonno.

- Ok...?

- Ho sonno.

- Ho capito!

- Ho sonno-

- Ma ce la fai?

- Ho sonno.

- Cazzo, mettiti a dormire e non rompere i coglioni a me. - ringhiò Casey alzando la voce.

- Ma io ho son...

- Prova a dire quella parola e giuro che ti castro. - Casey lo fulminò con lo sguardo e Tom ghignò. Era un vero spasso far arrabbiare sua sorella.

- La smettete? - domandò James incrociando le braccia al petto.

- Dillo a Tom.

- È divertente vederti incazzata, sorellina. - Tom le sorrise amorevole.

- Ciao, ragazzi. - li salutò Jess sorridendo felice.

- Ciao, bionda. - la salutò James scompigliandole i capelli mentre Tom e Casey si limitarono a dire "ciao".

- Qualcuno di voi ha visto Bianca? - domandò poi Jess.

- Sta venendo con Bradley. - li avvertì James osservando i due ragazzi raggiungerli.

- Buongiorno. - dissero entrambi.

- Oh, Bianca, ciao! Ieri non ho fatto letteratura, me la devi far copiare. - Bianca sorrise a Jess.

- Certo, a mensa te la faccio copiare. - Tom la osservò per un po', sembrava più serena rispetto al giorno precedente. Esultò dentro di sé.

- Sapete perché c'è tutto questo trambusto oggi? - domandò Bradley sbadigliando, indicando con la mano tutti i professori radunati davanti alla porta della sala insegnanti.

- Si saranno rotti i bagni... - la buttò lì James.

- No, ieri hanno picchiato un ragazzo, adesso ci sono i genitori. - Maisie si avvicinò a James facendolo sussultare dalla sorpresa. Tom si irrigidì sul posto, ricambiando le occhiate di James e Bradley. Loro sapevano, ma Casey, Jess, Maisie e soprattutto Bianca, no.

- Chi hanno picchiato? - domandò Casey aggrottando le sopracciglia.

- Non lo so... - le rispose Maisie. Bianca si avvicinò di poco a Tom guardandolo negli occhi e avvicinò le labbra all'orecchio del ragazzo.

- Grazie per ieri. - sussurrò. Il moro sorrise prendendole una mano tra la sua e quando rialzò lo sguardo vide che tutti lo stavano fissando, tutti più la faccia del preside e un uomo con una donna alle sue spalle.

- Holland, possiamo parlare? - domandò questo guardandolo serio. Annuì e rilassò la schiena, aumentando la presa sulla mano di Bianca. Non aveva fatto niente di male, no? E poi... nessuno sapeva quello che era realmente successo, tutti tranne i suoi due migliori amici, ma loro non avrebbero parlato. - Venga con me in presidenza.

- Non ne vedo il motivo. - cercò di rimanere strafottente Tom.

- Vuole che parli davanti ai suoi amici? - domandò il preside credendo di intimorirlo, ma per piacere.

- Certo, non vedo dove sia il problema. - tutti lo stavano guardando con espressione seria e nessuno di loro osava fiatare.

- Ieri abbiamo trovato Devon McCole negli spogliatoi della squadra di basket e adesso si trova all'ospedale con una costola incrinata e il setto nasale fratturato. - Bianca si immobilizzò sul posto spostando lo sguardo di scatto sul viso di Tom, e quest'ultimo ricambiò l'occhiata.

The Bet||Tom Holland & The VampsWhere stories live. Discover now