Capitolo 6

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Ok, forse Bianca aveva un certa ansia ad andare a scuola dopo quella specie di minaccia da parte del fratello di Casey, e non era per niente tranquilla. Forse perché Tom era un tipo un po' misterioso o perché è uno dalle scazzottate facili. Oppure perché aveva minacciato un professore per farsi alzare il voto per poi essere espulso. Non era paura... solo tensione, ecco. Mentre saliva le scale per entrare a scuola le vibrò il cellulare, che cacciò fuori e lesse il messaggio appena arrivato.

Lucas

Ehi, Bianca! Sei a scuola? x

Lucas, il suo migliore amico, le mancava da morire, anche se non lo dava a vedere, soprattutto a casa, per non far star male i suoi genitori, che dopo il trasferimento si erano sentiti, in qualche modo, un po' colpevoli di aver fatto lasciare tutti gli affetti della figlia nella vecchia città. Sorrise rileggendo il messaggio e si avvicinò al suo armadietto, appoggiandosi sopra.

Bianca

Purtroppo sì, tu? Mi manchi molto...

Forse era un po' sdolcinata, e fortunatamente succedeva poche volte, o per lo meno, solo con Lucas. La risposta dell'amico non tardò ad arrivare.

Lucas

Io no hahaha anche tu mi manchi molto,

manchi un po' a tutti qui... a che ora esci da scuola?

Perché le chiedeva una cosa del genere? Rimase per un po' interdetta e poi gli rispose scrivendogli l'orario. Sospirò. Un rumore alla sua destra la fece sussultare. Era Tom. Perché stava aprendo l'armadietto accanto al suo? Tutto ma non quello, pregò. Si allontanò di qualche centimetro per mantenere le distanze. Prevenire è meglio di curare, no? Il moro si girò vero di lei e sorrise divertito. Non era un ghigno qualsiasi, ma un sorriso, e, anche se ancora strafottente, era comunque un sorriso.

- Ti faccio così tanta paura, Piper? - le chiese abbozzando, questa volta, ad un ghigno. Era meglio col naso sanguinante, pensò Bianca.

- Non ho paura di te, Holland. Cerco solo di mantenere le distanze dai coglioni. - sorrise forzata.

- Oddio, potevi inventartene una migliore... e non ti preoccupare, non ho mai toccato una donna senza il suo volere e mai lo farò. - disse lui irritato facendo rimanere di stucco la ragazza. Si era arrabbiato o offeso? - Intendo che sono sempre consenzienti quando le scopo. - sorrise strafottente, le fece un occhiolino e se ne andò. Dio, era davvero disgustoso. Bianca ringhiò a bassa voce e si diresse verso l'aula di arte. Entrò si sedette vicino a Casey e quest'ultima la guardò seria.

- Qualcosa non va, Bianca?

- Niente, va tutto bene, è che ho sonno! - borbottò. Certo.

- Non sarà mica per mio fratello? È solo un cretino, non devi dare peso alle sue parole. - la rassicurò l'amica. Capiva sempre se c'era qualcosa che non andava, come si faceva a non volerle bene?

- Non ti preoccupare, non penso che tuo fratello sia così squilibrato, o almeno spero... - risero entrambe a quella frase. Videro una testolina bionda corrergli in contro tutta contenta e sedendosi al banco davanti al loro.

- La sapete l'ultima? - domandò Jess cambiando espressione.

- Ehm... no! Dovremmo? - le rispose Casey.

- Devon McCole si è aggiunto alla comitiva di tuo fratello.

- Stai scherzando? - urlò quasi Bianca.

- Per niente, non mi sembra un argomento su cui scherzare. Adesso non solo dobbiamo subircelo a scuola, ma anche quando andremo a casa di Casey, perché starà lui con Connor, Tristan e il resto della banda. Da quando ha incontrato Bradley, gli sta appresso come un cagnolino.

The Bet||Tom Holland & The VampsWhere stories live. Discover now