Capitolo 28

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Bianca poteva ammetterlo, doveva farlo. Era un codarda, una stupida codarda. Lo stava evitando, ma sapeva che doveva affrontarlo, oppure sarebbe passata per la cretina di turno. Ed ora eccola lì, nascosta dietro Jess mentre si torturava le labbra. Erano davanti all'aula e Tom stava salutando tutti, mentre la biondina era alle spalle del moro e salutava James, Bradley, Tristan e Connor. Evidentemente li conosceva già, soprattutto James causando, però, la rabbia di Maisie.

- Bionda! - urlò ad alta voce Tom facendola sobbalzare sul posto. Puntò gli occhi sulla figura di Jess abbracciata al moro e arretrò di un passo. Lo vide salutare anche Maisie e Casey e poi arrivò il suo turno, se lo ritrovò davanti e giurò di sentire il cuore toccare le costole. Tutti li stavano fissando a bocca aperta pronti ad applaudire dopo un bacio passionale, ma lei non sapeva come muoversi, era nel panico. Sgranò gli occhi vedendo Tom avvicinarsi pericolosamente a lei per poi abbracciarla.

- Ciao. - sussurrò. Durò poco, troppo poco, e Bianca giurò di averlo sentito sospirare.

- C-ciao, Tom... - che bella figura, balbettava come una cogliona adesso.

- Ragazze, vi presento Mary.

- Ciao! - esultò la biondina abbracciando tutte come se fossero amiche da anni. - E tu devi essere Bianca! È un piacere per me conoscerti. - sorrise radiosa mostrando una fila di denti bianchi e perfetti. Te li spacco io questi denti da perfettina del cazzo.

- Anche per me. - ricambiò il sorriso, anche se il suo era tirato.

- Andiamo al bar difronte? - chiese Connor. Dopo cinque minuti si ritrovarono seduti al tavolo del bar, un bar che Bianca aveva sempre cercato di evitare. Era lo stesso bar in cui Tom aveva liquidato il cameriere che la voleva abbordare, lo stesso dove la portò la loro prima uscita. Ecco, adesso era depressa. Grande idea, Connor. Perfetto.

- Come va all'università? - chiese Maisie facendo distogliere lo sguardo di Tom da Bianca, anche se quest'ultima non se n'era accorta. Tom prese a spiegare la sua vita a New York facendola deprime ancora di più. Ad attirare la sua attenzione fu solo la frase "io e Mary viviamo insieme". Fu come se tutto il mondo le fosse crollato addosso. Si era rifatto una vita, e lei doveva accettarlo. Sto cazzo, non poteva accettarlo. Lo amava ancora. - Ma come siete venuti qui? Prima hai detto che avete comprato un'auto, qui vedo solo catapecchie. - borbottò Casey attaccandosi alla vetrata che sporgeva dal bar.

- In moto, a dirla tutta. - rispose Mary facendo attizzare i peli delle braccia a Bianca.

- Quella moto? - domandarono Bradley e James insieme, mentre Connor e Tristan aprivano la bocca quasi sconvolti.

- La Ducati, solo quella ho.

- Holland. - lo salutò.

- Bianca. - ricambiò lui abbozzando ad un sorriso e Bianca lo fissò come incantata. - Che ci fai qui? -

- Sono venuto a darti un passaggio. - spiegò Tom indicando con il capo la moto parcheggiata non molto lontana da loro.

[...]

- Ehilà Bianca, che fine hai fatto stamattina? Hai fatto più tardi del solito.

- Tuo fratello. - spiegò velocemente.

- Oddio, sei tu quella che è andato a prendere con la moto? - domandò esterrefatta Casey.

- Sì... - disse lei titubante cercando di capire il senso della frase dell'amica.

- Non ha mia fatto salire nessuno su quella moto, nemmeno me. - borbottò infastidita e imbronciata Casey.

- Davvero? - Bianca sgranò gli occhi.

The Bet||Tom Holland & The VampsWhere stories live. Discover now