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appartamento #811
lee jihoon, kwon soonyoung

"jihoon..." grugnì soonyoung. era pomeriggio inoltrato e si sentiva ancora come se avesse un elefante seduto sulla testa.

jihoon ficcò la testa in camera di soonyoung. le tende erano tirate e le luci erano spente, e jihoon riusciva solamente a vedere una sagoma vagamente antropomorfa avvoltolata nel letto. "sei sveglio finalmente?"

"mi fa male tutto," gracchiò soonyoung.

jihoon sospirò e accese la luce. soonyoung sobbalzò e affondò il viso sotto la sottile coperta. "non ti avevo detto di non restare fuori fino a tardi? ecco cosa guadagni dopo aver giocato a quel maledettissimo gioco dei pokémon."

"dovevo difendere il mio onore, jihoon," mormorò soonyoung, la voce ovattata dal lenzuolo.

jihoon si avvicinò al letto e strappò le coperte da soonyoung. il ragazzo aveva un aspetto terribile, il corpo colante di sudore e gli occhi iniettati di sangue cerchiati di nero. per i quattro giorni passati, soonyoung era restato fuori sempre più tardi, tornando a casa dopo mezzanotte quella mattina. jihoon era preoccupatissimo, a tal punto che si sentiva solamente arrabbiato con soonyoung per essere così sconsiderato.

"hai mai pensato che ci sono cose più importanti di uno stupido gioco? hai idea di quanto mi sia  preoccupato?" disse con calma jihoon, ma in modo più brusco di quanto intendeva.

soonyoung si sedette con aria intontita e fece del suo meglio per guardare jihoon negli occhi. non aveva visto il ragazzo così arrabbiato da molto tempo. "mi spiace, jihoon. giuro che non volevo farti preoccupare così. credo di essermi fatto trasportare."

"credi?" jihoon sospirò esasperato. "sai che c'è, basta così. dammi il cellulare." allungò la mano con aria autoritaria. soonyoung stava per protestare ma l'occhiataccia di jihoon gli fece chiudere la bocca.

trovando il telefono nascosto tra vari pacchetti di cibo dentro lo zaino, lo mise nella mano in attesa di jihoon.

"ecco dove va a finire tutto il mio onore," rise nervosamente soonyoung. jihoon si mise in tasca il cellulare e lanciò la coperta addosso a soonyoung.

"non andrai via da questa casa per oggi, mi hai sentito? se non riposi, peggiorerà," disse jihoon con tono duro. "fortunatamente per te, sembra che sia solo un raffreddore. dovrebbe migliorare se resti qui per il resto della giornata."

"grazie, madre," disse scherzosamente soonyoung. jihoon gli fece una smorfia. poi ad un tratto soonyoung starnutì con violenza, coprendosi il viso con la coperta. poverino. non davvero. se lo merita... più o meno.

jihoon aprì l'armadio di soonyoung, prese dei vestiti apparentemente puliti e glieli lanciò. "dovresti metterti dei vestiti puliti. forse andare a lavarti la faccia o qualcosa del genere."

soonyoung annuì obbediente e si trascinò fuori dalla comodità del suo letto per andare in bagno. jihoon ritornò in sala, sentendosi leggermente meglio per il fatto che soonyoung non stesse facendo i capricci.

jihoon diede un'occhiata al telefono che aveva preso da soonyoung. accendendolo, vide che soonyoung aveva dei messaggi da jisoo, un altro residente del condominio 17 con cui avevano giocato ai videogiochi con anche il suo ragazzo, jeonghan.

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josh 10m fa
hey hosh, giochi a quel gioco dei pokemon vero
sono appena entrato a lavoro e c'è un gazilione di persone qui
uno di loro stava urlando 'oh mio dio è un charizard'

josh 10m fa
quindi non so se vuoi venire, solo per dirtelo :)

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jihoon doveva ammettere di sentirsi un po' tradito vedendo che jisoo chiamava soonyoung 'hosh', siccome pensava di essere l'unico a sapere di quel soprannome. senza contare che soonyoung aveva affermato di non aver detto a nessuno eccetto a lui che stava giocando a quel gioco. 'il nostro piccolo segreto', un cazzo.

sentendosi annoiato e leggermente curioso, jihoon scrollò a destra e mise un numero a caso come codice. fu sorpreso quando il telefono si sbloccò veramente. la password era il compleanno di jihoon - 1122.

rise quando si ricordò che aveva detto a soonyoung di mettere come password qualcosa che avrebbe potuto ricordarsi facilmente. "ma che cosa devo fare con quest'idiota," borbottò tra sè e sè jihoon.

𝐀𝐏𝐀𝐑𝐓𝐌𝐄𝐍𝐓 𝐁𝐋𝐎𝐂𝐊 𝟏𝟕Where stories live. Discover now