𝐀𝐏𝐀𝐑𝐓𝐌𝐄𝐍𝐓 𝐁𝐋𝐎𝐂𝐊 𝟏𝟕

[ 005 ]

appartamento #717
choi seungcheol

seungcheol si era trascinato fuori dal letto per rispondere al campanello che stava suonando incessantemente. "sto arrivando, stai zitto!" grugnì.

aprì la porta per essere accolto da seungkwan e un ragazzo mai visto prima. seungcheol conosceva seungkwan piuttosto bene visto che a volte uscivano insieme col suo coinquilino, hansol. loro tre spesso cantavano e rappavano insieme, seungcheol aiutava a filmare alcuni dei loro video, mentre gli altri due erano famosi su internet per i loro video su youtube.

seungcheol aveva sempre sperato che seungkwan e vernon lo avrebbero lasciato essere nei loro video, ma lo tagliavano sempre fuori. hansol aveva detto che seungcheol si stava approfittando della loro popolarità su internet per farsi pubblicità come rapper; il che non era proprio una bugia.

"perché sei qui, seungkwan? e chi è questo ragazzo?" seungcheol si strofinò gli occhi, intontito. i suoi capelli neri erano sparati in direzioni strane e stava smaniando per andare a lavarsi il viso.

"ciao, tu devi essere seungcheol! io sono kim mingyu, il nuovo coinquilino di jeon wonwoo," sorrise il ragazzo sconosciuto, mostrando un set di denti così bianchi da accecare e canini stranamente appuntiti.

gli occhi di seungcheol si sbarrarono, riconoscendolo. "oh, giusto! scusami, non ho mai visto una tua foto quindi non sapevo. ti avrei mostrato un po' la città intorno al condominio, ma sono così stanco ora. ti porterò al tuo nuovo appartamento. forse wonwoo ti potrà portare a fare un giro più tardi."

seungkwan se ne andò dopo che seungcheol si fu cambiato, mormorando qualcosa riguardo al perdere i saldi del mattino al centro commerciale a causa di mingyu. seungcheol chiuse la porta e guidò mingyu nell'atrio e di nuovo nell'ascensore.

"scusami per averti chiesto di venire prima a casa mia. volevo solo conoscerti per assicurarmi che non fossi un assassino pedofilo. non crederesti alle richieste che mi inviano le persone che vorrebbero abitare qui," sospirò seungcheol. mingyu rise.

"sono choi seungcheol, il figlio del proprietario, cosa che sapevi già. sentiti libero di venire a chiedermi qualunque cosa. non mordo, di solito. sono un junior alla pledis, quindi forse mi vedrai al campus. studio educazione sanitaria."

"oh, sono una matricola in recitazione! forse lo sapevi già," disse mingyu.

"no, in realtà. wonwoo non mi ha detto molto di te... solo che sei di anyang, ti sei trasferito a seoul per studiare alla pledis e che ti puoi permettere l'affitto." seungcheol guardò mingyu. "un attore in erba, eh? sicuramente ne hai l'aspetto." mingyu abbassò lo sguardo in imbarazzo.

l'ascensore arrivò al loro piano, salvando mingyu dal dover rispondere ad ulteriori complimenti da parte del figlio del proprietario. le porte si aprirono, e sembrava che ci fosse qualcuno dentro. qualcuno... di molto alto?

seuncheol guardò nell'ascensore, confuso. "che diavolo stai facendo?"

mingyu fu completamente confuso nel trovare due ragazzi, uno a cavallo dell'altro, in piedi con nonchalance nell'ascensore. il ragazzo sotto aveva capelli blu sfumati e indossava una ridicola tuta dai colori luminosi. i suoi occhi all'insù brillavano di divertimento. sulla schiena stava portando un ragazzo più basso dai capelli biondo-viola e un sorriso leggermente intimidatorio. il ragazzo dai capelli blu stava per correre fuori dall'ascensore ma seungcheol lo fermò, facendogli cadere l'altro sul pavimento.

"cheol, che diavolo?" grugnì il ragazzo coi capelli blu, aiutando quello con i capelli viola ad alzarsi.

"dobbiamo iniziare di nuovo?" sospirò il ragazzo coi capelli viola. mentre si alzava vide mingyu, che sembrava estremamente confuso. "chi è l'albero?"

"o-oh, ciao. sono kim mingyu. sono nuovo qui," balbettò mingyu, spaventandosi sotto lo sguardo del ragazzo coi capelli viola.

"oh ciao, kim mingyu! sono soonyoung," il ragazzo dai capelli blu, soonyoung, sorrise, i suoi occhi si inclinarono nel sorriso più carino che mingyu avesse mai visto. "e questo è jihoon, il mio coinquilino!" aggiunse, mettendo il braccio sul più basso.

in piedi vicino a jihoon, mingyu si sentiva troppo alto. sperava che jihoon non avrebbe continuato a chiamarlo albero; sua sorella gli faceva sempre quello scherzo a casa.

notando l'occhiataccia di seungcheol, soonoyoung si voltò verso di lui. "stavamo scommettendo su chi corresse più velocemente per tutti i piani dell'appartamento con l'altro a cavalcioni," spiegò, dicendolo come se fosse una cosa normale, come fare la lavatrice. "ma non volevamo usare le scale per non inciampare o cose del genere, quindi non contiamo il tempo che ci impiega l'ascensore per arrivare." mingyu non riusciva a immaginare come jihoon, che era piuttosto piccolo paragonato a sooyoung, avesse potuto correre veloce con l'altro a cavalcioni.

seungcheol sospirò e si massaggiò le tempie. "d'accordo, solo... non rompete nulla."

"dolce," soonoyoung sorrise e permise a jihoon di salirgli di nuovo sulla schiena. "è stato un piacere conoscerti, mingyu!" sorrise, e jihoon fece un piccolo ghigno. poi soonyoung si voltò e cominciò a correre, jihoon gli rimbalzava sulla schiena. mingyu scoppiò a ridere.

seungcheol guardò mingyu. "abituatici. le persone qui sono tutti stranissimi. è questo quello che risulta dall'abitare in un posto pieno di studenti della pledis. un consiglio: non far arrabbiare jihoon. sembra piuttosto calmo, ma è terribile se lo fai alterare. in più, probabilmente dovrai fare i conti anche con soonyoung. quei due sono così diversi... mi colpisce come stanno così bene insieme."

"beh, da quello che ho sentito, sembra che wonwoo sia diverso da me. speriamo che anche io andrò d'accordo con lui come fanno loro due," disse speranzoso mingyu.

seungcheol sorrise. "buona fortuna, amico. ci è voluto un po' perché wonwoo si aprisse con me, ma una volta che ti è diventato amico, posso garantirti che è la persona più carina di tutte."

"oh, questo è... riassicurante?"

entrarono nell'ascensore ormai vuoto e seungcheol premette il pulsante per il quarto piano.