capitolo 12

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Ormai è passato più o meno un mese e mezzo da quando successe quella cosa con Chris. L'ho superata finalmente, è stata davvero dura. Mi hanno aiutata molto Gabriel, Denisa e Jack. Ora noi quattro siamo diventati inseparabili, siamo molto uniti, passiamo sempre tempo insieme andando a guardare le partite di calcio di Gabriel e Jack, o al cinema. Sto iniziando a prendere in considerazione la proposta che mi fece Gabriel, ora mi piace, e anche molto. Abbiamo passato molto, moltissimo tempo insieme, e mi sono affezionata molto a lui. Ma non capisco se quello che provo per lui è amore vero, o è solo una fortissima amicizia. Sicuramente qualcosa era cambiato.

“We, ci sei!?” mi domandò Gabriel.

“Sì, scusa.” e ripresi a massaggiarli la grande schiena scoperta.

“Un po' meglio?” domandai dopo poco.

“Sì, grazie mille principessa..” gli feci un sorriso e scesi dal letto appoggiando la crema sul mio comodino. Gabriel si rimise la maglia e si alzò in piedi. Andai in bagno per lavarmi le mani, e mentre facevo ciò, Gabriel sbucò dietro di me, e mi abbracciò da dietro.

“Ho voglia di te..” mi sussurrò coccolandomi. Mi accarezzava dolcemente.

“Gabriel, lo sai che voglio aspettare..” voglio davvero aspettare per capire cosa provo.

“Non ce la faccio più ad aspettare..” disse, continuando a toccarmi.

“Ti capisco, però ascoltami, io provo qualcosa per te, ma non capisco se è solo amicizia, o amore.” gli dissi, fermando i suoi bracci. Rimase in silenzio per qualche secondo.

“Guarda, guarda come stiamo bene insieme.” incominciai a osservarci allo specchio. È vero. Eravamo proprio l'esatto epposto, io capelli neri, lui biondo, io occhi azzurri, lui occhi nocciola\verdi. Ma apparte questo, stavamo benissimo insieme. Intanto si toccava il pearcing al sopracciglio, e lo fa sempre quando sta perdendo le speranze. Ormai lo conosco troppo bene.

“Hai ragione, proviamoci.” sorrisi.

“Quanto ti amo Ross..” Gabriel mi alzò e mi fece sedere sul lavandino. Ci guardavamo negli occhi, vedevo quanto era felice a questa mia scelta. Non so per quanto tempo fossimo rimasti a fissarci. Poi mi aprì le gambe per farsi spazio, e si posizionò fra esse, per essere più vicino a me. Mi baciò, e da un semplice bacio, si trasformò in qualcosa di più. Mi tolse la maglietta e rimasi in reggiseno. Lui si tolse la sua. Incominciò a baciarmi dal collo, fino ad arrivare alla mia bocca, e da lì, ricominciò un bacio pieno di desiderio. Lo voglio, lo voglio pure io, ma ancora non sono pronta. Non andò oltre. Si fermò, mi diede un leggero bacio a stampo e poi mi guardò dritto negli occhi.

“Sei ancora vergine?” mi chiese. Annuii lentamente. Certe volte vorrei non esserlo.

“Allora faremo le cose con calma, non ti preoccupare, piccola..” mi riassicurò. Gli sorrisi.

“Andiamo a prepararci, che dobbiamo andare alla festa di Denisa” mi prese in collo, e andammo in camera mia. Denisa ha organizzato una festa a casa sua, ha detto che ci sarà tantissima gente, e di portarsi il costume dietro. Perché a fine ottobre uno dovrebbe portarsi il costume da bagno? Eppure casa sua non ha una piscina al chiuso e nemmeno all'aperto. Arrivati in camera mia, presi la gonna a vita nera e la maglia a maniche lunghe stretta color verde acqua dall'armadio. mi vestii con calma insieme a Gabriel. Dopo aver finito di vestirmi mi misi i tacchi neri per completare il tutto. Gabriel era già pronto, aveva una camicia nera e un paio di jeans stretti.

“Wow! Stasera starai sempre con me, non vogliono che ci provino, ora sei solo mia.” mi disse Gabriel dandomi un bacio.

“Anche tu sei uno spettacolo amore, potresti fare lo spogliarellista.” scherzai.

"Dimmi solo che non è la fine"Where stories live. Discover now