Per raccontare una storia si deve partire dal vero inizio se si vuole sapere la verità celata dietro ad'essa.
Molti dicono di averla sentita da chi era presente ma ogni volta cambia e quando gli chiedi la vera versione dicono di averla sentita da al...
Molti dicono che gli opposti si attraggono e che le differenze uniscono, potrebbe essere vero, ma potrebbe essere anche un enorme cazzata, perché non sempre uniscono, ma dividono in modo irreparabile creando grosse ferite che difficilmente si rimarginano in poco tempo, certe rimangono per tutta la vita e non vanno più via.
Guarire è difficile, ma è come una grande scalata e quando riesci ad arrivare in cima sei felice di essere arrivata, perché il bellissimo panorama ti ripaga della fatica che hai fatto per raggiungere la vetta più alta, sei soddisfatto del risultato fatto con le tue stesse gambe.
Anche la fiducia è una questione difficile da affrontare, come è darla a una persona che non conosci affatto e che non sai se la merita o no.
Ci sono continui atti di fede che ti portano a valutare questa cosa, ma non ci bastano mai perché c'è sempre qualcosa che ci porta a diffidare del prossimo, credo che sia nella natura umana la diffidenza e ci domandiamo come mai ce la prendiamo tanto per i tradimenti subiti quando nemmeno noi riusciamo a fidarci delle persone altrui.
Credo però che per unire delle persone tanto differenti, ci voglia un motivo molto valido e grande per mettere da parte le ostilità per un bene superiore ed io non so se questo gruppo è in grado di farlo per impedire la fine del nostro mondo...speravo con tutto il cuore che potessimo superare questa diffidenza tra noi.
Non ero mai stata così infastidita del comportamento di mio fratello, nemmeno quando il mondo era in bilico riusciva a prendere le cose seriamente, sembrava che vedesse complotti da per tutto solo per buttare la situazione in ridere, come se fosse tutto uno scherzo.
Io l'ho sempre scusato o assecondato se la situazione era giusta, ma questa volta non potevo lasciare che prendesse la minaccia sotto gamba, se sbagliavamo qualcosa il mondo sarebbe caduto nel caos ed io non potevo permettere che finisse nelle mani di Bambi tra i boschi rinchiuso nella prigione di vetro.
Non posso ignorare il fatto che Nick ci tenesse all'oscuro di molte cose e certamente era così, ma giocare a fare James Bond in questo momento non avrebbe giovato alla situazione...so che molto probabilmente sono stata troppo dura con lui e che l'ho ferito andandomene via così, ma doveva capire quando sbagliava e non so se l'avrebbe mai fatto.
Una volta usciti dal laboratorio, la presa che qualcosa ci fosse stato nascosto prese piede nelle nostre menti e decidemmo di fare una cosa che nessuno dei due avrebbe mai pensato di fare: entrare di nascosto nella stiva e trovare prove di tali segreti.
Il corridoio che portava all'entrata della stiva era tranquillo, mi sorprendeva che non ci fossero guardie davanti alla porta, ma chi sono io per sputare in bocca alla fortuna? Se la cosa era così facile, tanto meglio.
