Per raccontare una storia si deve partire dal vero inizio se si vuole sapere la verità celata dietro ad'essa.
Molti dicono di averla sentita da chi era presente ma ogni volta cambia e quando gli chiedi la vera versione dicono di averla sentita da al...
Il fuoco distrugge tutto nel suo cammino, trasformando tutto in cenere come se non fosse mai esistito nulla al di fuori del male che lui stesso ha perpetrato con tanta devastante maestosità.
Molti sono attratti dal fuoco come una lucciola o come se fosse il loro scopo della vita, tanto da appiccarli senza curarsi del male che causa dietro di se e godendo invece nel vedere la distruzione che porta.
Il nostro piromane però non era di questo mondo e l'unico suo desiderio è vederci bruciare se non cadiamo hai suoi piedi, come se fossimo tornati nel medioevo e noi siamo i sudditi che dobbiamo inginocchiarsi davanti al loro re...ma lui non è, e mai sarà, il mio re.
Però il suo intento di dividerci era riuscito, perché l'unica cosa che siamo riusciti a fare era litigare tra noi per cose futili ed ora il vantaggio era suo, noi ora dovevamo giocare in casa e arginare il caos che era scaturito da quest'attacco improvviso.
Anche una piccola cosa può rovinare una cosa perfetta, specialmente se è piccola ed insignificante, perché sono le più pericolose e non si possono arginare tutte, come la litigata appena avvenuta tra noi, sono volate parole molto pesanti e che per molti sarà più difficile da dimenticare a causa della loro veridicità...come quelle che ci siamo rivolti io e Tony, pensavo che fossimo i fratelli migliori del mondo, ma a quanto pare non è così.
Tutto intorno a me era avvolto nelle fiamme più rosse che io abbia mai visto, la distruzione era ovunque e quello che doveva essere un laboratorio super avanzato si era trasformato in un ammasso deforme, non avresti mai detto che era un luogo tranquillo ed integro se non l'avessi visto prima.
Ero distesa sul pavimento impolverato di detriti poco fuori dal laboratorio dove ero stata scaraventata dopo l'esplosione improvvisa che era sbucata dal nulla, vedevo tutto sottosopra e il soffitto nero di caligine tanto da pensare che fossi andata negli Inferi a trovare Ade in persona...speravo che avesse la faccia di Ralph Fiennes, almeno sarei stata più tranquilla nel scoprire il mio trapasso prematuro.
La testa pulsava per la collisione violenta sul pavimento e mi portai la mano destra sulla fronte sporca di nero gemendo per una fitta irradiata da quel punto...ero decisamente malconcia e maledissi in tutte le lingue quel dio dei cervi artefice di tutto questo.
Dolorosamente mi alzai sui gomiti e mi guardai intorno vedendo per la prima volta la devastante distruzione causata dall'esplosione mormorando <<Oh mio Dio>>...tutto era diventato estraneo hai miei occhi.
Ad un certo punto sentì una mano toccarmi la spalla destra seguita da una voce profonda maschile <<Sono felice di vederla intera>>.
Mi voltai di scatto verso la voce e sospirai sollevata <<Thor! Sei vivo! Tutto bene?>> il suo volto e i suoi capelli biondi erano sporchi di nero, ma fortunatamente non era ferito...era d'aspettarselo essendo che era un Dio.
