Saremo disoccupati con la pace.

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Provincia di Kunar, Afganistan

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Provincia di Kunar, Afganistan.
11 - 06 - 2008.
12:10 a.m.
Hammer.

Caldo.
Come minimo la temperatura arrivava a 34°C, caratteristica del paese Afghano, ma per una persona abituata al clima umido americano e che il massimo arriva a 25°C è un grosso cambiamento, trovarsi in clima arido, se poi ci metti anche il sole cocente la cosa diventa insopportabile...specialmente se non porti abiti adatti.

Per la presentazione della nuova arma targata Stark, il missile Jericho, avevo messo un tailleur nero con tacchi a spillo, non propriamente adatti per la situazione, ma una donna della mia levatura si deve vestire sempre per l'occasione...almeno è quello che dice mio fratello e lo fa ogni volta che andiamo ad eventi di beneficenza o a presentare le nostre armi...ormai ci ho fatto l'abitudine.

Quindi il mio vestiario non aiuta di certo, se non per farmi rimpiangere di non aver insistito di più con mio fratello per mettere qualcosa di fresco mandando a quel paese l'etichetta da donna d'affari.

Ero seduta su un Hammer militare insieme a mio fratello per ritornare alla base dopo la presentazione e non vedevo l'ora di cambiarmi...non prima di avermi fatto una doccia fredda per togliere via la sabbia e il caldo asfissiante che mi sentivo addosso.

Per distrarmi guardai fuori dal finestrino per ammirare il paesaggio Afgano.
Il terreno era sabbioso a vista d'occhio e se devo essere sincera anche sassoso, avrò visto un sacco di sassi sparsi in giro, l'unica cosa che rendeva il paesaggio sopportabile erano le montagne che circondavano la valle, ma li secondo i militari c'erano i terroristi, nascosti tra le montagne per colpire chiunque passasse di qui...e la cosa mi preoccupava parecchio se devo essere sincera, ma c'erano i militari apposta.

La camicia bianca che portavo sotto la giacca continuava ad appiccicarsi al mio petto sudato e staccandola sbuffai sonoramente, tanto che mio fratello si voltò verso di me e disse <<Sarà la centesima volta che ti sistemi la camicia sorellina, comincia a diventare snervante>>.

Lo guardai seccata e dissi <<Scusa tanto fratello, per caso disturbo il tuo sonno di bellezza?>>.

<<Non mi serve un sonno di bellezza, tu d'altronde ti servirebbe>>.

<<Ehi!>>.

Lui ridacchiò <<Scherzo!>>.

<<Tu scherzi sempre Tony>>.

<<Che ci vuoi fare, sono un tipo a cui piace scherzare>> mi sorrise e continuò <<Come stai?>>.

<<Ho caldo, ma questo già lo sai>>.

<<Porta pazienza Heather, fra poco arriveremo alla base e potremmo fare una bella doccia>>.

<<E poi dritti a casa al fresco>>.

<<Guardandoci un bel film seduti sul divano con popcorn e Coca Cola>>.

Con aria sognante dissi <<Che bel programma, lo facciamo però>>.

Tony and Heather Stark.Where stories live. Discover now