Il pettegolezzo davanti al portone

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"Ciao, Gino".

"Veh, Sante", inchioda la corsa in bici, multitasche da cacciatore al vento.

"Veh, hai sentito le ultime?".

"No, Gino, son sempre al ricovero dalla Giustina! Ma di su, dai!", si irrita Sante.

"Ieri la Lucinda ha lasciato l'appartamento!", sussurra Gino.

"Ma chi è la Lucinda?".

"E' la figheira, quella del secondo, mele grosse, quella che mi viene la sciatica quando la vedo", ride Gino.

"Ah, quella lì! E perché?", chiede Sante.

"Pare che sia andata a vivere col suo fidanzato del primo piano", infido Gino.

"Con chi? Col Rick?", domanda Sante.

"Ma no! Con il bello che sta in banca, il Direttore!".

"Veh, Gino, dire mica delle balle. E' impossibile, è sposato!", si sorprende Sante.

"Sì sì, me l'ha detto la Lorena che ci fa le pulizia da lui!".

"Beh, ma, come è successo?", curiosa Sante.

"Vieni qua, poggia la bici che ti dico", invita Gino.

"La Lorena ha detto che la Lucinda, sai che vita fa, una sera tardi stava sul pianerottolo, tutta fradicia, e piangeva. L'ha vista la Baroncini, che non dorme mai. Allora, ti dicevo, che la Lucinda stava lì, tutta in ghingheri, sai come si mette lei: la minigonna, i ricci di qua e di là. Insomma uno schianto. Allora, il Direttore torna a casa dalla banca e sale a piedi, sai che è uno sportivo. Arriva lì e la vede. Pam, colpo di fulmine!", si infervora Gino.

"Ma dai Gino, te ne inventi fin da ragazzo!", lo prende in giro Sante.

"Ma no, ma no, è la pura verità! Mano sul cuore!".

"E allora, ti dicevo, che lui la vede e gli scappa la testa. Da quel momento lì c'è un via vai, di su e di giù, a casa di qui, a casa di là. La Lorena ha detto che a forza di su e giù la moglie s'è accorta che qualcosa non andava. Sai lei è una che ha studiato, si accorge. Però un po' freddina per me", attende un consenso Gino.

Il consenso non arriva e prosegue: "Una sera la moglie si apposta sulle scale, proprio tra il primo e il secondo piano. Si mette lì al buio e non tira fiato. Arriva il marito, cravattina slacciata, salta il piano di casa e va dalla Lucinda. Lui suona, lei apre, bacio profondo e dentro a fare quello che vorrei fare io".

Sante comincia ad interessarsi e si appoggia al portone.

E Gino prosegue: " Boh e allora la moglie sale e si mette ad aspettare. Aspetta che ti aspetta i due finalmente escono tutti fatti su e la moglie li becca in tronco! E via di urla, ti pianto, ti uccido, sei una...va beh...e così come va la moglie ha fatto su le vuitton e se n'è andata come una furia dall'avvocato".

Sante è sorpreso. La Giustina, sua moglie, ha sempre detto che la Lucinda non ha mica le gambe da donna!

"E dopo?", chiede a Gino.

"Ah, niente. Sono felici. Lui lavora, lei sta a casa".

Sante non racconta niente delle gambe della Lucinda.

Lui è uno moderno, che l'amore gli piace in tutti modi, fa buon viso a cattivo gioco e se ne va.


*ogni riferimento a persone, cose, animali e situazioni è puramente casuale

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