La smorfia

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"Eccoci arrivati, Giustina! Spetta qua un attimino, che vado a chiamare i ragazzi".

La Giustina, incorporata alla sedia a rotelle, è tornata a casa, anche se per un solo giorno.

Oggi cade la Visita alle Famiglie, cioè il pulmino volontario "Trasporto anziani" assorbe i degenti del ricovero e li espelle davanti all'abitazione. Fichi tuoi come infilarli in casa.

Stavamo dicendo che una volta al mese gli ospiti del ricovero trascorrono una giornata in ambiente domestico con i proprio cari.

Dunque Sante ha ricevuto e firmato la Giustina all'ingresso del palazzo e ora sta suonando al citofono per reperire qualcuno che lo aiuti a incastrarla in casa.

"Son qui, Giusta! Adesso arrivano Gino e il Rick e saliamo!".

" 13! Sant'Antonio!".

Sante scuote la testa.

Gino e Mr. Rick sbucano dal portone e ponderano il problema.

Salta su Gino, che ha una conoscenza approfondita delle misure di qualsiasi cosa o persona faccia parte del palazzo.

"Dunque, secondo i miei calcoli, se noi solleviamo la sedia e la incliniamo di 45°, ce la facciamo".

I tre uomini issano Giustina e compiono una rotazione perfetta di 45°.

Ora provano a imbroccare il portone.

La sedia si incastra di rovescio, due ruote sospese e due musate in terra.

"56! La caduta!", se ne spunta Giustina.

"Ragazzi, qui facciamo la frittata! Torniamo indietro!".

E di nuovo i tre sollevano la poltroncina sanitaria, compiono una rotazione opposta di 45° e la restituiscono al portico esterno.

"Dobbiamo sballare e introdurre prima la sedia, poi la signora. Lei, Sante, prenda in braccio sua moglie. Io e il signor Gino, a mezze leve, richiudiamo l'attrezzo e lo stendiamo all'entrata. Poi deporremo la signora".

Sante e Gino guardano attoniti Mr. Rick, che spartisce istruzioni.

La Giustina parte con un "16! Il deretano!".

Sante le dà un buffetto come si fa coi biricchi e si arrotola le maniche della camicia.

Slega le cinture di sicurezza e, con uno sforzo ercolino, solleva la moglie, che, negli ultimi anni, ha messo su un considerevole sedere.

Issata la donna, Sante barcolla verso destra e verso sinistra, mentre gli altri due ruotano leve, abbassano sicure e svitano bulloni.

"62! Il morto ammazzato!".

Nel mentre dello smontaggio, si appropinqua la maestra Nilde Baroncini, tacco 12 e cipiglio intelligente. Percorre con lo sguardo i tre uomini, emette un bah, e fa notare che se si svitano i bulloni, le molle perdono tensione e non si può rimontare l'attrezzo.

"77! Gambe perfette!"

Gino, che nel frattempo si stava immaginando lui e la Nilde stesi su una spiaggia ai Caraibi, annuisce diligente, più e più volte. Non ci aveva pensato, proprio lui manutentore per trent'anni.

"Ragionando, la Dottoressa Baroncini è in corretta osservazione. Purtuttavia non mi sovviene alcun rimedio alla situazione", se ne esce il Rick.

Gli altri lo guardano e se ne stanno lì. Sì, sì, proprio a guardarlo, perché merita.

"Bah, suggerisco di andare a prendere in casa una seggiola. Poi facciamo scivolare la sedia a rotelle nel cortiletto. Infine, trasportiamo in casa la Giustina, seduta sulla seggiola". Detto questo la Baroncini estrae un rossetto dalla borsetta e schiude le labbra.

"78! La bella figliola!"

E Gino parte con la fantasia.

Un buon tre quarti d'ora dopo, gli uomini sbarcano la Giustina nel salotto di casa e Sante sottolinea la riuscita con un bacino in zucca.

"82! La tavola imbandita!"

Mr. Rick, con sguardo arguto, assimila l'emozione del momento coniugale. Gino sluma la Baroncini come se fosse un gelato alla fragola. La Nilde, soddisfatta, si dà un bah e si avvia per le scale.

"Eh, lo so. È stata una bella fatica, ma ci siamo arrivati, Giusta. Ti ho preparato i cappelletti in brodo e lo zampone, che so che ti piacciono".

Fa per andare in cucina.

"27! Il pitale!".

Sante alza la cornetta e richiama Gino e il Rick.

In mezzo al nullaWhere stories live. Discover now