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Due mesi dopo la festa, Harry fa sempre più progressi.
Non si sente più a disagio nel parlare con le persone, lavora in pasticceria dove ha imparato anche a cucinare alcuni dolci ed ha imparato la strada per venirmi a trovare a lavoro.
In questo momento sono appena tornato a casa da una riunione straordinaria ma di Harry non c'è nessuna traccia.
"Harry!" Urlo
Non mi risponde nessuno.
Esco nuovamente di casa per cercarlo e dopo dieci minuti riesco a trovarlo.
È con un ragazzo e sono nel parchetto vicino a casa, parlano per un po' e poi questo gli mette una mano sulla coscia, Harry ride per qualcosa che lui gli ha detto e decido che ho visto troppo per i miei gusti.
Torno a casa, appendo il giubbotto e sbuffo.
È tutta colpa mia, ne sono consapevole.
In questi mesi, Harry si è un po' allontanato da me, è colpa mia che sono sempre stato a lavoro per organizzare il lancio di un prodotto che è uscito oggi.
Lui mi parla a malapena, mangia prima di me, è sempre in pasticceria e non vuole più dormire in camera con me.
Solo in questo momento mi rendo conto di essere stato troppo assente per lui nelle ultime settimane, proprio quando aveva bisogno di me.
Mi sento molto stupido.
Stamattina sono uscito prima di casa per comprargli un regalo, spero che lo apprezzerà.
Prendo il pacchetto e lo appoggio nel suo letto ma la mia attenzione viene catturata dal diario che è stato lasciato sul suo letto.
Lo apro, leggo l'ultima pagina e scopro che parla di me.
"Caro diario,
Ti scrivo per raccontarti come vanno le cose ultimamente.
Sono un po' giù di morale se devo essere sincero, perché Lou non mi vuole più bene e probabilmente sta uscendo con un ragazzo, come è giusto che sia. Non è mai in casa e quando c'è non mi parla più. Penso che quando avrò fatto abbastanza soldi andrò via per lasciargli più libertà.
Io ti voglio tanto bene e voglio che sia felice
Secondo te è più felice senza di me?
Molto probabile.
Tuo, Harry"

Scendo in cucina per bere un bicchiere d'acqua per calmarmi ma le lacrime continuano a scendermi nelle guance.
"Louis, sei in casa?" Chiede Harry entrando in casa
"S-Sono qui" dico singhiozzando
"Scusa ero fuori con...Lou! T-tu stai piangendo" dice
Io nego con la testa.
"Cosa è successo?" Mi chiede
"M-mi potresti abbracciare?" Gli chiedo
"Certo" dice stringendomi a sé
Scoppio a piangere più forte.
"Lou, vedrai che troverai qualcun altro" mi dice
"Non ero fidanzato, Harry" dico
"Oh, allora perché piangi? È successo qualcosa a lavoro?" Mi chiede
"No" dico
"Che succede?" Mi chiede
"Dove eri?" Gli chiedo
"Ero al parco con un amico" mi dice
Vedo che ci riflette un po'.
"È colpa mia se stai così?" Chiede
"M-mi dispiace" gli dico
"Per cosa?" Chiede sistemandomi il ciuffo
"Per non essere stato in casa in questo periodo, mi dispiace" dico
"H-hai letto il mio diario?" Mi chiede
"Si" ammetto
"Ok" dice
"Mi dispiace anche per questo" dico
"A me dispiace che tu ti sia reso conto della situazione solo leggendo il diario" dice
"No! Non è così, me ne sono accorto anche io ma ero pieno di riunioni perché oggi è uscita la collezione per la primavera/estate e servivo in azienda, mi dispiace così tanto" dico
"Starai più in casa?" Mi chiede
"Si, anzi mi prendo una settimana libera, va bene?" Gli chiedo
"Ma non servi?" Mi chiede
"Chiederò a Josh e Nick di sostituirmi" dico
"Non devi farlo per forza" dice
"Si, devo. Ho bisogno di stare con te" dico
"Ed mi stava parlando un posto chiamato luna park, ha detto che ci sono le giostre" dice
"Ed è il ragazzo con cui eri al parco?" Gli chiedo
"Come fai a sapere che fossi al parco?" Chiede
"Ehm...ci credi se dico che ho tirato ad indovinare?" Gli chiedo
"Mi stavi spiando?" Chiede
"No! Sono rientrato in casa e non c'eri, mi sono preoccupato e sono andato in giro per vedere se fossi nei dintorni e ti ho visto con lui" dico
"Perché non sei venuto?" Mi chiede
"Non volevo mettermi in mezzo tra voi" dico
"A Ed piacciono le ragazze, Lou, è solo un amico che canta fuori dalla pasticceria" dice
"Oh" dico grattandomi il collo imbarazzato
"Comunque si, è lui che me lo ha detto" dice
"Vuoi andare al luna park?" Chiedo
Lui annuisce.
"Ok, metti il giubbotto" dico
"Che fai?" Mi chiede
"Andiamo al luna park" dico
"Ma non abbiamo mangiato" dice
"Mangiamo fuori" dico
Lui corre in camera a prendere probabilmente il cardigan nuovo della mia collezione.
"Cosa è questo?" Chiede tornando con il pacchetto in mano
"Oh giusto! Me ne sono dimenticato, portalo qui" dico andando il salotto
"È un regalo per me?" Chiede
"Si" dico
"Ma non è il mio compleanno" dice
"Non dev'esserci per forza un motivo dietro un regalo" dico
Mi squilla il telefono e vedo che è Liam
"Pronto Lee" dico mettendo il vivavoce
"Ti ricordi di avere degli amici?" Mi chiede
"Scusa, ho davvero passato ogni istante a lavoro" dico
"Vuoi venire a ballare?" Mi chiede
"No Lee, mi dispiace, ho già degli impegni" dico
"Che impegni avresti?" Mi chiede
"Devo andare al luna park" dico
"Voglio andare anche io" dice Niall
"Possiamo venire?" Chiede Liam
"Ok...vi passo a prendere tra 10 minuti" dico
"Perfetto!" dice Liam chiudendo la chiamata
Alzo lo guardo e noto che Harry ha messo il broncio
"Che ho fatto?" Chiedo
"Niente" dice
"Sicuro?" Chiedo
"Si" dice
"Ti va di aprire il regalo?" Gli chiedo
"Posso aprirlo quando torniamo" Mi dice freddo
"Oh...certo" dico un po' deluso
"Andiamo? Poi magari si lamentano del ritardo" dice
"Haz, odio saperti arrabbiato con me, ti ho già detto che mi dispiace" dico
"Dici che ti dispiace ma continui a fare gli stessi errori" dice incrociando le braccia al petto
"Cosa significa?" Li chiedo
"Niente" dice
"Harry, per favore" gli dico
"Andiamo" dice aprendo la porta e uscendo di casa.
Sbuffo prima di uscire e seguirlo.

Little soulWhere stories live. Discover now