Al luna park, Harry, finalmente, sorride.
Liam lo porta a comprare dello zucchero filato mentre io rimango con Niall.
"Cosa ha Harry?" Mi chiede
"È arrabbiato perché l'ho trascurato" dico
"In che senso?" Chiede
"Sono stato sempre a lavoro, a giorni ho finito anche alle 3 di notte, lui si è sentito abbandonato" dico
"Poverino" commenta
"Non ti ci mettere anche tu, mi sento già in colpa, mi ha chiesto lui di portato qui" dico
"È un bel posto" dice
"Si ma era contento di venire e poi si è di nuovo arrabbiato con me" dico
"Non è che voleva passare del tempo da solo con te? Si è arrabbiato dopo la telefonata di Liam?" Chiede
"Nah, Harry non si arrabbia per queste cose" dico
"Io penso proprio che sia quello il motivo, cavolo Lou! Quanto puoi essere stupido?" Mi chiede
"Cosa faccio?" Chiedo iniziando ad agitarmi
"Prendilo con te e fagli fare un giro, io fingo di stare male e mi faccio portare a casa da Liam" dice
"Ma siete a piedi" dico
"Prendiamo un taxi, non ti preoccupare, fai divertire Harry" dice e cammina verso di loro
"Lee, io non mi sento bene" dice Niall
"Come non ti senti bene, cosa hai? Dove ti fa male?" Chiede lui preoccupato
"Non farmi una diagnosi, ho solo mal di pancia" dice
"Vuoi tornare a casa?" Gli chiede Liam
"Si, ma loro rimangono qui" dice Niall
"Oh...d'accordo" dice Liam
"Beh ciao ragazzi, divertitevi" dice Niall facendo l'occhiolino
"Cosa ti va di provare?" Gli chiedo
"Quelle" dice indicando le montagne russe
"Oh, va bene" dico
Aspettiamo il nostro turno in fila, prendiamo i biglietti e poi saliamo nei posti.
"Niall ha finto, vero?" Mi chiede
"Era così evidente?" Chiedo
"Abbastanza, ma sono felice che lo abbia fatto" dice
"Si?" Chiedo
"Si" dice
"Sei consapevole che questi aggeggi fanno velocissimi?" Gli chiedo
"Ho un po' di paura ma Ed ha detto che è divertente" dice
"Puoi tenermi la mano se ti fa sentire meglio" gli dico
Lui me la stringe e noto che si è messo lo smalto
"Hai messo lo smalto!" Dico infatti
"Ti piace? È celeste anche se non si vede" dice
"Mi piace molto" dico
La giostra parte ed Harry stringe la mia mano più forte.
"Va troppo veloce, non mi piace" dice
"Te lo avevo detto" dico
"Voglio scendere" dice
"Concentrati sulla mia mano" gli dico
"Non mi piace" ripete
"Piccolo, è quasi finita" dico
E infatti poco dopo si ferma, quando scendiamo lui scoppia a piangere
"Ehi, è tutto ok" gli dico
"Non darò mai più ascolto a Ed" dice
"Vuoi fare qualcos'altro?" Gli chiedo
"Cosa potrebbe piacermi?" Chiede
"Lo vuoi un pupazzo?" Gli chiedo
"Si!" Dice
"Come si vince il pupazzo?" Chiedo
"Quale?" Chiede il signore
"Quello" dice Harry indicando un orso blu
"Devi colpire tutti e 30 le lattine" mi dice
"Ok" dico
Lui carica la pistola ma Harry getta un urlo.
"Harry, tutto ok?" Gli chiedo
"Puoi posare quella cosa?" Mi chiede
"Te lo posso pagare?" Chiedo al signore
"40 dollari ed è tuo" dice
Prendo il portafoglio e glieli porgo
"Tieni ragazzo" dice il signore a Harry
Lui afferra l'orso e lo stringe a sé
"Mi dispiace per la pistola, non ci ho pensato" dico
"Scusa tu, ti ho fatto imbarazzare" dice
"Ancora con questa storia? Puoi fare quello che vuoi che non mi imbarazzerai mai" gli dico
"Grazie Lou" mi dice
"Cosa vuoi provare?" Gli chiedo
"Quello sembra carino" dice indicando il tunnel degli innamorati
"Oh" dico
"Cosa?" Chiede
"È il tunnel degli innamorati" dico
"Ah" dice arrossendo
"Vuoi andare lo stesso? È molto colorato" dico
Lui annuisce
Prendiamo i biglietti e ci sediamo
"Non va veloce anche questo?" Mi chiede
"No, va lento" dico
"Mi hanno preso l'orso" dice tristemente
"Te lo rendono dopo, non ci stavamo sennò" dico
Lui annuisce e mi prende per mano
"Quanto hai letto del diario?" Mi chiede
"Solo qualche riga dell'ultima pagina" dico
"Non volevo farti sentire in colpa" dice
"Lo so" dico
"Mi sei mancato, portami con te quando stai così tanto a lavoro, preferisco annoiarmi lì con te piuttosto che a casa da solo" dice
"Sono molto scorbutico quando sono sotto pressione, non sono molto simpatico" dico
"Preferisco che mi tratti male all'indifferenza" dice
"Mi dispiace piccolo" dico
"Mi piace quando mi chiami così" dice
"Davvero?" Gli chiedo
"Si" dice
Appoggia la sua testa nella mia spalla
"È tutto colorato" dice
"Se non fosse stato per te, io non sarei mai entrato qui" dico
"È bello" dice
"È bello solo perché sono con te" dico
"Mi è mancato così tanto il tuo lato dolce" dice
"Non sono dolce" dico
"Si che lo sei" dice baciandomi il collo
Mi beo delle sue attenzioni inclinando la testa da un lato per lasciargli più spazio.
Quando il giro finisce, scendiamo dalla giostra e il signore rende l'orso a Harry
"Cosa vuoi fare?" Gli chiedo
"Andiamo a mangiare un gelato?" Mi chiede
"Ora?" Chiedo
"Per favore" chiede facendomi gli occhioni dolci
"Andiamo" dico sbuffando
"Si!" Urla felice
"Ti vizio troppo" dico ridendo
"Forse un po'" dice mettendo in mostra le fossette
Quelle fossette, un giorno, mi uccideranno.
Entriamo in una gelateria, stranamente ancora aperta, Harry prende il gelato al cioccolato ed io al pistacchio.
"Posso pagare io?" Mi chiede Harry
"Certo" dico
Lui sfodera con entusiasmo il suo nuovo portafoglio, anche quello della mia collezione e paga i gelati.
"Sei felice?" Gli chiedo
"Tanto" dice
"Sono orgoglioso di te" gli dico
"Aw Lou..." dice
"Te lo meriti piccolo" gli dico
"Mi fai assaggiare il gelato?" Mi chiede
"Certo" dico porgendogli la paletta con un po' di gelato
"Ew" dice facendo una faccia schifata
"Suppongo che non ti piaccia" dico ridendo
"Molto meglio il cioccolato" dice
"Non ne avevo dubbi" dico
"Grazie per la giornata, ho apprezzato che tu abbia voluto passare la giornata con me" dice
"Vieni, andiamo a casa" gli dico alzandomi dal posto, lui fa lo stesso e ci incamminiamo, a mano presa, verso la macchina.
"Lou, voglio farmi un tatuaggio" mi dice
"Sei sicuro?" Gli chiedo
"Si" mi dice
"Ok, poi andremmo dal mio tatuatore e te lo prenotiamo" dico insicuro
"Grazie" mi dice
"Hai già in mente qualcosa?" Gli chiedo
"No" dice
"Mmh va bene" dico
In casa saliamo direttamente al piano di sopra, lui stringe a sé l'orso.
"Posso dormire con te?" Mi chiede
"Certo che puoi" dico
Si toglie i vestiti rimanendo solo in boxer e non riesco a fare a meno di guardare il suo corpo, è così bello, ora è in normopeso e sta benissimo. Si inchina per raccogliere i vestiti da per terra e per farlo si piega a novanta.
Chiudo gli occhi.
Pensa ad altro Louis.
Tua nonna.
Tua nonna in reggiseno e mutande.
Sembra funzionare.
Riapro gli occhi e vedo che mi sta guardando
"È tutto ok?" Mi chiede
"Mh mh" dico
Lui si lega sensualmente i capelli e poi si piega nuovamente per togliersi le calze.
Deglutisco rumorosamente e lui se ne accorge.
"Se sto facendo qualcosa di sbagliato puoi dirmelo?" Chiede
"È che sei bello" dico
"Oh...grazie Lou" dice arrossendo
"Vieni qui" gli dico
Lui mi raggiunge nel letto e mi stringe a sé
"Mi era mancato il tuo profumo" dice
"Hai usato il mio bagnoschiuma in questi giorni?" Gli chiedo
Lui annuisce sul mio collo solleticandomi con i capelli.
"Posso farti le coccole?" Gli chiedo
Lui annuisce nuovamente.
Gli do un bacio sulla fronte e uno sul naso, lui mi guarda confuso.
Gli sposto i capelli da un lato e lo bacio dietro l'orecchio, poi nel collo che mordicchio leggermente
"Mmh" geme
"Ti piace?" Gli chiedo
"Si, non smettere" dice
Riprendo a baciarlo nel collo e scendo fino a petto.
Bacio tutte le cicatrici e anche i capezzoli e poi risalgo dall'altra parte.
Mi sistemo tra le sue gambe e mi reggo con una mano mentre con l'altra tolgo i capelli dal suo volto.
"Ti vorrei baciare" dico
"Fallo" mi dice
"Ho paura di farlo, se dovessi farlo non potrei tornare più indietro" dico
"Perché dovresti tornare indietro?" Mi chiede
"Magari te ne penti" dico
"Non potrei mai pentirmi, però non voglio che mi baci perché ti faccio pena" dice
"Non lo faccio per questo" dico
"E se baci me, mi darebbe fastidio se tu andassi a letto con un altro" dice
"Questo è ovvio" dico
"La scelta è tua" mi dice
"Ho davvero paura di poterti fare del male" dico
"Se starai con me non mi farai male" dice
Gli passo il pollice sul labbro e poi annullo definitivamente la distanza tra noi.
È un bacio dolce, niente di spinto o passionale ma riesce a farmi sentire come mai nella mia vita.
