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Harry esce dalla stanza in cui era con la dottoressa Edwards e sorride quando mi vede dove l'ho lasciato.
"Signor Tomlinson, Harry abita con lei?" Mi chiede
"Si" dico
"Può entrare per qualche minuto?" Mi chiede
"Mi aspetti qui?" Chiedo a Harry
Lui annuisce
Entro nella stanza e la dottoressa chiude la porta
"So che Harry è maggiorenne ma è un caso particolare. Quando racconta le cose non sembra che le abbia vissute lui. Le racconta con semplicità, come se quello che gli è accaduto sia normale. Devi fargli capire che non gli accadrà mai più perché lui non ne è ancora convinto" dice
"Io ci provo purtroppo non è semplice" dico
"Lo so! Non sto giudicando anzi stai facendo un ottimo lavoro con lui. Mi parla spessissimo di te e molto bene, fin troppo" dice fermandosi e facendomi l'occhiolino
Arrossisco.
"Davvero, a parte gli scherzi, stai facendo davvero tanto per questo ragazzo, è migliorato tantissimo in soli due mesi e sono certa che migliorerà sempre di più" dico
"Mi fa piacere sentirlo" dico
"L'unica cosa che ti posso dire è di non viziarlo troppo. Fagli capire come funziona la vita, deve imparare a non dipendere da te. Deve imparare a stare da solo senza sentire troppo la tua mancanza. Non dico che dobbiate stare staccati l'uno dall'altro anzi mi sembra di capire che siate fidanzati e va benissimo così, però fagli avere un po' di autonomia e indipendenza. Se vuole cucinare, fallo cucinare. Se vuole pulire, non impedirglielo! Mi ha detto che poi volta voleva aiutarti e tu hai rifiutato. Lui è capace come te di svolgere queste attività" mi dice
"Oh" dico sentendomi in colpa
"Solo questo, l'indipendenza. Per il resto, Harry sta andando benissimo" mi dice
"Va bene, la ringrazio, buona giornata" dico
"Buona giornata signor Tomlinson" mi dice

Esco dalla stanza e Harry mi segue, non dico nulla fino alla macchina.
Mi prendo il mio tempo per metabolizzare ciò che mi ha detto la dottoressa.
Devo dargli più indipendenza.
"Lou" mi chiama Harry
"Si?" Gli chiedo
"H-ho fatto qualcosa?" Mi chiede
"No" dico
"Oh...ok" mi dice ritornando a guardare fuori dal finestrino
A casa entro e cerco mamma
"Potevi anche aspettarmi" dice Harry tristemente
"Scusa piccolo" gli dico
"Mi spieghi cosa ti ha detto?" Mi chiede
"Nulla, non ti preoccupare" gli dico
"Perché non vuoi dirmelo? È una cosa brutta?" Mi chiede
"Ciao ragazzi, siete tornati" dice mamma
"Mamma, posso parlarti?" Le chiedo
"Certo" mi dice
La trascino in camera mia e chiudo la porta
"La dottoressa mi ha sgridato e ha detto che Harry non è autonomo e che dipende troppo da me" dico
"Lo avevano detto anche a me per te" dice
"Davvero? Come ti sei comportata? Sono troppo confuso, io non voglio stare di meno con lui" dico
"Non devi assolutamente stare meno senza di lui! Però dagli qualche responsabilità, inizia a mandarlo a fare la spesa da solo. Oppure insegnali a guidare. Fai cucinare lui. Fagli capire che può farcela anche senza di te. Non trattarlo in modo differente" mi dice
"Ok, posso farcela" dico
"Ricordati però che è fragile e che ci rimane male più degli altri quando lo tratti in un certo modo" dice
"L'ho trattato male?" Le chiedo
"Abbastanza" mi dice
"Sono un disastro" dico sedendomi sul letto
"No amore, è solo che è una cosa nuova per te. È come un bambino, sta scoprendo ora il mondo che lo circonda e tu sei la sua guida. È normale fare qualche errore. Nessuno è perfetto e tu stai facendo un ottimo lavoro" mi dice
"Vai a farti perdonare" aggiunge
"Grazie mamma" le dico abbracciandola
"Di niente pulcino" dice lei
Esco dalla camera e cerco Harry, lo vedo sul divano che usa Snapchat con Fizzy.
Mi siedo al loro fianco e lui alza lo sguardo su di me
"Fizzy, vieni a giocare con me?" Le chiede Daisy
"Arrivo, a dopo Haz" dice lei
Mi avvicino ancora di più a lui ma lui evita il mio sguardo
"Sei ancora arrabbiato con me?" Mi chiede
"Non sono arrabbiato con te, perché dovrei?" Gli chiedo
"Non lo sei? Mi sembra di sì" dice
"Mi dispiace" dico
"Lo stai dicendo spesso in questi giorni" dice
Cazzo.
"Lo so, scusa" dico
"Penso che me ne andrò da questa casa" dice
"No! Perché?" Chiedo
"Perché noto che ti do fastidio, non sono stupido" mi dice
"Non è così, mi dispiace che tu lo pensi" dico
"Ogni tanto sembra che ti infastidisco" dice
"Non lo fai, assolutamente. Mi dispiace così tanto, sono un coglione" dico
"No! Non parlare così di te, sei la persona più bella che io conosca" mi dice
"Tu sei la persona più bella del mondo" dico
"Non vuoi che io me ne vada?" Chiede
"Assolutamente no" dico
"Oh...d'accordo" dice
"A meno che tu non te ne voglia andare, in quel caso, sei libero di farlo" dico
"A me piace stare qui" dice
"Allora non andare via" dico
"Ho paura di fare qualcosa di sbagliato" ammette
"Tutto ciò che fai è giusto" dico
"Lou!" Mi sgrida alzando gli occhi al cielo
Lo tiro a me e lo bacio, lui risponde al bacio ridendo
"Sei bello quando ridi" dico
"Smettila!" Dice arrossendo
Gli do un altro bacio
"Lou, noi andiamo" mi dice mamma entrando in salotto
"Non rimanete a cena?" Chiedo triste
"No amore, lo sai...il viaggio è lungo" dice
"Va bene, fate buon viaggio" dico dando un bacio sulla guancia ad ognuna
"Ciao ragazze" dice Harry
"Hazza!" Urla Daisy triste mentre lo abbraccia
"Abbraccio di gruppo" dice Lottie
"Voglio fare una foto!" Dice mamma
Prende il telefono e scatta un selfie
"Mandamela" le dico
"Bene, ragazze, in macchina" dice mamma
"Ciao" ci salutano
"Ciao ciao" dice dolcemente Harry
Tutte escono e vanno via.
"Siamo nuovamente soli" dico
"Mi mancheranno" dice
"Vuoi cucinare?" Gli chiedo
"I-io?" Chiede
"Si, tu" dico
"Non lo so fare" dice
"Ti dico io cosa fare, facciamo qualcosa di semplice" dico
"Ok" dice
Dopo aver messo l'acqua per la pasta, prepara panna e affetta le zucchine
Gli do le istruzioni e alla fine riesce a fare tutto da solo.
"Questo è il momento della verità" dice assaggiando la pasta
"È buona" dico assaggiandola anche io
"Sono stato bravissimo!" Dice
"Lo sei stato" concordo
"Grazie Lou" mi dice mettendo in mostra le fossette
Sorrido mentre finisco la pasta.

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