Capitolo 76

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Mi sveglio ore dopo quando ormai è mattina.
Ho mal di testa e un dolore all'altezza dello stomaco.
Apro gli occhi e guardo mia sorella che ha un braccio attorno a me , mi sollevo sulle braccia e lo sposto appoggiandolo accanto a me, la sveglio.
Si rigira nel letto ignorandomi
"am, andiamo" "mh" "svegliati" "no" sbuffo "am" "mhh" continua a fare versi per altri minuti fino a quando finalmente non si alza dal letto e dopo essersi sistemata si infila le scarpe.
"Non vai a parlare con Liam?" "non dorme?" "no, credo sia di là " annuisce e scende le scale con me che però proseguo e mi siedo in auto mentre la aspetto.
Esce dopo un tempo che sembrava infinito e si siede nel sedile accanto al mio "tutto bene?" annuisce e sta in silenzio per un paio di minuti per poi voltarsi verso di me e parlare "mi ha tradito drew" la guardo, non ha gli occhi lucidi, forse perché non prova più nulla per lui ma so che ci è rimasta male.
Faccio per uscire dall'auto ma lei mi blocca "no drew, voglio parlare con Daniel" la guardo e richiudo lo sportello che avevo aperto poco prima dirigendomi verso la casa del mio migliore amico.
                                   *
Non le ho detto che quel bastardo si è preso tutti i soldi che avevo messo da parte negli ultimi mesi guadagnati grazie a white.
Questo pensiero mi tormenta da ieri. Vorrei dirglielo ma la farei preoccupare e per adesso ha già troppo per la testa.
Entra in casa di sua madre da sola mentre io l'aspetto in macchina e cerco un modo per non andare a cercare quel bastardo e riprendermi i soldi.
So benissimo che ora saranno già a puttane.
Cazzo questo mi fa incazzare perché quei soldi nonostante io me li sia guadagnati facendo cose illegali rimane comunque il fatto che mi servivano.
Sbuffo e finalmente dopo minuti interminabili quei due escono da casa della madre di Daniel e salgono in auto "dove andiamo?" "non lo so" lei mi guarda e aggrotta le sopracciglia "che vuol dire?" "non lo so am, vuol dire che non lo so, non hai bisogno di parlare con le tue migliori amiche o qualsiasi cosa facciano le ragazze quando quel coglione del loro ragazzo le fa le corna?" mi fissa e non so se ha voglia di picchiarmi o di scoppiare a piangere, ma rimango sorpreso quando invece accende il telefono e chiama maggie.
"Drew" mi chiama daniel"non una parola" gli rispondo,sospira e si appoggia al sedile mentre guarda mia sorella che riattacca la chiamata con maggie.
"Ha detto di andare tutti da lei" "gli hai detto che non vengo?" "si, ma ha ripetuto più volte che se non vieni ti prende a bastonate" alzo gli occhi al cielo e sbuffo per poi accendere l'auto e partire per andare a casa sua.
                                  *
"Sei un coglione" alzo gli occhi al cielo sedendomi su quel divano mentre la stessa persona che due secondi fa mi ha accolto in casa sua con un chiaro riferimento a quanto facesse schifo il mio aspetto ora mi offriva una birra.
"Gli hai appena detto che ha un aspetto terribile per il doposbronza e gli offri una birra?" Micol la guarda confusa "Andrew ti sembra il tipo che beve i succhi di frutta all'ananas con te mic?" le chiede Mag con aria ironica "che schifo, come fai a bere quella merda" rispondo io guardando la ragazzina bere quella schifezza "appunto" interviene maggie"non vuol dire che se non beve i succhi debba bere altro alcool, e poi sono buonissimi" faccio una smorfia mentre lei sorseggia quella cosa aspra e gialla "sembra che il cane ci abbia urinato dentro" lei mi guarda male mentre gira la cannuccia viola che poco dopo appoggia sulle sue labbra e la mordicchia con i denti.
"Che vogliamo fare?" "non dovreste fare quelle cose da ragazze che fate voi per consolarvi?" "intendi i malocchi?" "no mag, quello lo fai solo tu" mi fa una linguaccia e si avvicina a quella ragazza nell'angolino che fissa il mio migliore amico da mezz'ora con la bava alla bocca, e si quella ragazza è Amanda.
"D'accordo, riunione fra ragazze voi restate qua fate quello che vi pare ma non fumate, mia madre arriva tra poco" "come ti pare" salgono le scale e ci lasciano al piano di sotto.
Ignoriamo l'affermazione di Mag e ci accendiamo una sigaretta a testa mentre giochiamo alla Playstation.
"Sei incazzato?" "per quale ragione in particolare?" "per me e Amanda"
"no, la vostra storia non mi riguarda, sono suo fratello e sono anche il tuo migliore amico ma mi fido di te e so che se fra tutte le ragazze che puoi avere hai scelto lei c'è un motivo, ma sono incazzato perché non me ne hai parlato prima" "come cazzo avrei dovuto dirtelo? ah si Andrew tra le altre cose sono innamorato di tua sorella" risponde con tono ironico "sarebbe bastato dirmi oh si ho litigato con Liam perché ho capito di essere innamorato della sua ragazza" "non è andata così" "è allora com'è andata?" "non ho litigato con Liam perché sono innamorato di am, se così fosse lo avrei fatto dagli inizi" "in che senso?" "questa cosa tra me e am non va avanti da poco io ho sempre provato qualcosa nei suoi confronti ma ero troppo stupido e incasinato per capirlo, questo Liam lo sapeva, sono stato via un'anno e lei è andata avanti, non c'erano stati baci ne altro tra noi ma avevamo quel legame che avete tu e Micol ora " lo fermo prima che possa continuare " io e Micol non abbiamo nessun tipo di legame" alza gli occhi al cielo ma non ribadisce "perché Liam lo sapeva e io no?"continuo"Liam lo sapeva perché lo ha capito, siamo stati via un'anno e lui ha colto l'occasione e si sono messi assieme. Sono consapevole del fatto che lei e io non avevamo nulla quindi è normale che sia andata avanti, ma Liam sapeva tutto e non ha nemmeno pensato un secondo a me" fa un tiro dalla sigaretta mentre cerca di superare quel livello che sembra impossibile.
"Poi sono tornato dopo che sono stato mesi da mia madre e quando poi l'ho vista con lui sono diventato geloso è da stronzi lo so, ma lui poteva averla e io no,mi faceva incazzare e per un periodo l'ho odiato" si ferma e impreca contro lo schermo come se lui potesse sentirlo "l'ho odiato perché poteva averla per sé e a me questa possibilità era stata tolta" spegne la sigaretta e torna con lo sguardo sul televisore "in ogni caso non ho fatto lo stronzo come Liam ha fatto con me, mi sono messo da parte perché non volevo rovinare la relazione di loro due, non l'ho baciata non l'ho toccata e non l'ho provocata come invece mi sarebbe piaciuto fare perché lui era sempre il nostro migliore amico e nonostante tutto gli volevo bene" "per quale ragione avete discusso se non hai fatto nulla?" "perché anche quando ci stava assieme lui era incazzato con me, non la smetteva di essere geloso, e un mese fa è venuto a dirmi che lei era la sua ragazza e che non dovevo andarle dietro" mi posiziono meglio sul divano "gli ho risposto che era impossibile perché era am e io ero perso di lei, si è incazzato e mi ha tirato un pugno, non ci siamo più parlati. sinceramente non avrei voluto litigare con il mio migliore amico per una ragazza ma se la ragazza in questione è am lo farei altre mille volte, perché la amo ed è stato lui a incazzarsi con me " sbuffo" cazzo in tutto ciò io dov'ero? "
" a fare cose più importanti come gli incontri"
"sono una merda" "no, cazzo drew nonostante non lo sapevi sei sempre stato l'unico che ha avuto fiducia in me e che non mi ha dato mai contro non me ne frega un cazzo se non mi hai dato parole di conforto sappiamo tutti e due che non sono cose da noi. preferisco mille volte bere una birra o fumare una sigaretta e sfogarmi con te e tu lo sai" annuisco e spengo la mia sigaretta che ormai era consumata "Liam è un coglione, pensa di essere superiore perché non è mai finito nei casini? o perché si è infilato nelle mutande di am?" lui ride e io mi acciglio "pensi davvero che tua sorella sia così stupida da avergli permesso di infilarsi nelle sue mutande? no drew ha sempre saputo che lui non era quello che voleva" sorrido perché sono un egoista e sono contento che mia sorella sia ancora vergine, è stupido ma voglio che almeno lei lo faccia perché ami quella persona e non perché vuole distruggersi lentamente.
                                 
"Ciao ragazzi" io e Daniel ci giriamo verso la porta salutando la madre di Mag che entra in casa dopo il lavoro.
Le sorridiamo e lei fa una smorfia probabilmente perché si è resa conto della puzza di fumo "quante volte vi ho detto di non fumare in casa?" sbuffa e apre le finestre per poi prendere il posacenere che ha comprato Mag e buttare le sigarette che abbiamo fumato, le guarda con aria schifata e poi si toglie le scarpe salendo al piano di sopra per cambiarsi.
Io e Daniel continuiamo a giocare alla play e aspettiamo che quelle tre finiscano di fare quelle cose strane che fanno le ragazze.
Mi suona il telefono e io rispondo senza guardare chi è troppo impegnato a giocare.
"Pronto?" "Drew ti uccido" "chi è?" "idiota sono Mag, avete fumato in casa?" "cosa te lo fa pensare?" "il fatto che mia madre mi abbia guardato male?" "cazzo" borbotto contro il televisore "Drew?" "mh" "venite di sopra" "sono impegnato Mag" riattacco e premo il tasto per andare avanti mentre quel coglione di Daniel mi spara "coglione" urlo e lui ride mentre cerca di superare il livello.
Io ricambio con la stessa moneta sparandogli contro, e quando finisce le munizioni muore e io vinco il livello.
"Fanculo" "ragazzi state calmi" interviene la madre di Mag ma nessuno dei sue risponde e continuiamo con il nostro discorso "mi hai ammazzato" "esatto" "stronzo" rido e mentre le ragazze dopo ore finalmente scendono le scale noi ci voltiamo e le guardiamo con sguardo confuso "cosa cazzo avete in faccia?" "una maschera" "sembra che siete inciampate nella merda" risponde Daniel facendo ridere solo me. "Stupidi" "posso metterla anche a te dani?" "no" "dai" mia sorella lo guarda e inizia a fargli gli occhi dolci mentre io me ne resto seduto sul divano a bere la birra.
Mia sorella continua a insistere per minuti e alla fine il mio migliore amico è costretto a cedere.
Scoppio a ridere mentre lei lo porta al piano di sopra saltellante.
"Ti ammazzo" "era una sigaretta e basta" "non ci credo" sbuffo e dopo pochi minuti mi ritrovo un cuscino in faccia e una Mag che si avvicina e mi schiaffeggia, poi si siede sulle mi ginocchia e si appoggia su di me.
Faccio una smorfia per il male allo stomaco e la faccio alzare lasciandola solo seduta "tutto bene?" annuisco "qualcuno mi fa il piacere di andare a controllare che non stiano scopando?" Mag alza gli occhi al cielo "non scopano" guardo la ragazzina e rido per quella cosa verde che ha in faccia "smettila" "no" "dai" non resisto e scoppio un'altra volta a ridere mentre lei si imbroncia "come faccio a prenderti sul serio così?" sorride e guarda Mag "arriviamo" salgono di sopra e tornano pochi minuti dopo e finalmente si sono tolte quella roba dal viso.
Con loro scendono anche Daniel e am. "Hai sentito mamma?"mi chiede "no, tu?" annuisce "che ha detto?" "possiamo parlarne di là?" "andiamo fuori"e rispondo,lei annuisce e mi segue.
Si siede sul patio mentre io mi accendo l'ennesima sigaretta
"che ti ha detto?" "che ha preso i soldi" annuisco "poteva anche non dirtelo" "stai scherzando drew? tutti i tuoi soldi sono in mano sua e tu non volevi dirmelo? gli stessi soldi che mettevi da parte da mesi?" "non capisco perché avrei dovuto dirtelo, non voglio darti altri problemi risolvo io" "no cazzo, non so come tu ti riesca a procurarti quei soldi e non voglio saperlo ma non devi essere sempre tu a portarli a casa" "am, non iniziare sono sempre stato io quello che li porta  non cambieremo le cose proprio ora" "non sei tu l'adulto qui, mamma dovrebbe occuparsi di questo" "non sono maggiorenne ma non vuol dire che non posso diventare autonomo, non sono un coglione am so bene che l'adulto è lei ma non è in grado di portare soldi per farti mangiare quindi lo faccio io e non me ne frega un cazzo se sei contraria questo va avanti da anni" "appunto" "ti stai incazzando con me per questo? seriamente am?" "no, mi sto incazzando con te perché sei mio fratello, hai la mia stessa età e porti tu i soldi in casa quando nella tua vita dovresti studiare e farti il culo per andare al college non  per portare i soldi" "che cazzo se ne frega del college am, sappiamo entrambi che la mia possibilità di andarci è andata a puttane tempo fa" "no invece sei tu quello che la sta mandando a puttane, hai più possibilità di tutti noi messi assieme, hai fatto una marea di cazzate e continui a farle ma sei intelligente e se ti applichi riusciresti a raggiungere i massimi voti" "si ma il mio problema non è andare al college" "appunto, e non è giusto perché dovrebbe essere il tuo unico problema e invece non è così e allora perché io dovrei andarci?" "perché lo hai sempre desiderato non cominciare con la storia che non vuoi andare al college è il tuo sogno da una vita intera" "si ma che mi dici del tuo di sogno?" aspiro il fumo della sigaretta che ho acceso "non ha importanza da tempo quello che desidero" "non dovrebbe essere così" "non me ne frega un cazzo ok? pensi davvero che io voglia andare al college dopo tutto questo? se tu vai al college e io anche chi pensi che ci resti con tua madre? pensi davvero che se noi andiamo via lei non andrà da lui? che la storia non cominci da capo come un fottuto loop? " sospira "hai lo stesso diritto che ho io di andare al college e farti un futuro e dovresti lasciarti alle spalle tutta questa merda lo sappiamo tutti e due che lo vuoi da tempo quindi fallo"
"se lascio tutta questa merda lei ne farà parte, tua madre rimarrà in quel palazzo del cazzo e si lascerà andare, non ti attanaglia il senso di colpa per averla lasciata là?" "a lei il senso di colpa non la divorava quando ti lasciava da solo con lui, quando eri piccolo e indifeso" "non è la stessa cosa" "si invece, solo che tu sei diverso da lei e non la vuoi lasciare là anche se è quello che si merita" "basta am" aspiro per l'ultima volta quella sigaretta "è tua madre e le vuoi bene non pensi davvero queste parole"
"si è mia madre e le voglio bene ma tu come fai ancora a volergliene? lei a te ti ha lasciato davanti a lui e  non ti è venuta a prendere fra le braccia e a consolarti mentre tremavi e non ti ha difeso per anni" mi metto le mani fra i capelli "secondo te per quale ragione con te e lei lo faceva e con me no?" lei mi guarda e il suo sguardo dice quello che io già so, quelle parole che continuano a tormentarmi.
"Perché tu gli assomigli da quando sei piccolo" spengo la sigaretta "e pensi davvero che il fatto che gli assomigli sia una scusa per averlo fatto?"
"no, ma so che tu le vuoi bene quindi non cominciare a disprezzare tua madre per questo" "ma ti senti? non la definisci nemmeno tua madre" "Amanda basta, continua a guardarla per quello che è, una madre affettuosa che ti ama e che passava i pomeriggi a farti le trecce" sbuffa "si ma come mi tolgo dalla testa che mentre a me lei faceva le trecce tu eri di là con lui" "semplice, non pensare a me tieni i tuoi di ricordi e non i miei pensa alla tua infanzia felice e non alla mia, pensa a te e tua madre che state insieme" "non è semplice, sei mio fratello la mia metà non posso dimenticarlo" scuoto la testa "non ho mai detto che devi dimenticarti, ho detto che devi concentrare i tuoi pensieri su di te" lei si alza e torna dentro casa mentre io invece resto fuori e guardo il quartiere mentre ho le mani strette in que pugni.
"Ehi" mi volto e vedo la ragazzina affianco a me "ehi" "che fai qua fuori,fa freddo torna dentro" "non sono dell'umore per stare là" "tu non sei mai dell'umore" fa un piccolo sorriso "che succede?"
"sei qua perché te lo ha chiesto am?" "no, am è tornata e io non ti ho visto rientrare quindi volevo farti compagnia" "non c'è bisogno torna dentro" "perché?" "perché ti riempirei di negatività" "non ci riuscirai, so essere una persona molto positiva" "ah si? non lo avevo notato" ride e si volta verso di me "allora? che ti succede?" "niente di ché" "bugiardo, prima stavi scherzando con Daniel non eri negativo ora si, parla" "non sempre se si scherza si sta bene" annuisce "lo so, è da ieri che sei negativo" "è da una vita che sono negativo" "e cosa ti porta a esserlo?" "tante cose" "mia nonna dice  che c'è sempre il lato positivo in tutto bisogna solo trovarlo" "non ho un lato positivo "appoggia la testa sulla mia spalla  "si invece" "e quale?" "io" la guardo confuso "sono io il tuo lato positivo, vedi ora quel sorrisino non lo fai, non è il tuo vero sorriso a dire il vero non te l'ho mai visto fare, non so dove sia il tuo sorriso ma voglio essere io a trovarlo, a farlo
ricomparire perché sono sicura che è bellissimo come te, voglio essere io il tuo lato positivo per essere la prima a vedere dopo tempo quel sorriso, non quello che stende ogni ragazza che incontra e che le inganna, ma quel sorriso che stende me e che posso conoscere solamente io, quel sorriso di chi sa di aver trovato il suo lato positivo" "hai appena detto che sono bello?" "ti sei fermato a ascoltare solo quello?" "no" solleva la testa dalla mia spalla e si ritrova il mio viso a pochi centimetri dal suo, mi guarda con occhi spaesati e lo fa, si butta in quella marea di negatività, in quel mare di incertezze dubbi e paure che siamo io e lei.
Si butta rischiando di essere contagiata da me e dalla mia negatività nonostante la sua paura.
Si butta sulle mie labbra e il contatto con le sue mi fanno capire che si, lei è il mio lato positivo.
E la sento l'adrenalina quando mi bacia, la positività e la dolcezza con cui lo fa che mi manda in estasi e non mi fa capire più nulla.
Mi distacca dal mondo esterno facendomi entrare in quella bolla che la fa restare pura e dolce, che mi fa pensare di stare bene dopo tempo.
Perché cazzo lei e il suo sorriso pieno di felicità mi fanno stare bene.
Mi fanno sentire come se tutti i problemi si risolvessero.
Sorride sulle mie labbra e mette una mano fra i miei capelli.
Si è sporcata di nero, di negatività e di paure quel mix che tanto odio su di lei che mi sta salvando da quel tunnel nero.
Ma tutto quel nero si pulisce, muore su di lei diventa verde, perché lei è il colore della speranza.
Tutto quel nero svanisce e il verde lo manda a fanculo perché si, io e lei siamo due contrari destinati a restare lontani ma io non ho mai amato il destino e le regole e lei che le ha sempre seguite ha imparato a non farlo con me.
Ha imparato che quelle regole non servono quando si sta bene.
E io dopo anni finalmente ho trovato il mio posto sicuro colmo di speranze e di positività.
L'ho trovato grazie a lei ma non posso restare in quel posto .
Si sporcherebbe di nero anche quel verde intriso di speranze e io non lo voglio.
Prima quel nero deve sparire, deve essere curato o tutto il verde che prima lo mandava a fanculo verrà assorbito dal nero.
Mi stacco da quel bacio e appoggio la mia fronte contro la sua.
"Fammi guarire prima di commettere l'errore di distruggere te" mi guarda con quei suoi occhi grandi e chiari come il cielo "sono io quella che ti aiuterà a guarire" "non posso guarire senza distruggerti" "non mi può distruggere qualcosa che mi ha salvata"

nel modo in cui brillano le stelle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora