Scoperta...

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Pov Backy
Dopo 2 giorni a Steve torna la voce... FINALMENTE aggiungerei... Ero stufo di parlare con lui attraverso una stupida lavagnetta. Il giorno del interrogatorio era arrivato e c'era un po' d'ansia in tutti. "Soldatino, tu quando ti faccio segno io un cazzotto, con le maniere forti si ottiene tutto" mi ha detto quel genio di Stark. Ma alla fine accettai... Un buon pretesto per prendere a pugni qualcuno.
Entrai nella stanza con il tipo."Allora Signor..." Chiese Stark fiducioso              " Signor sto ca***" rispose. Devo ammettere che gli avrei risposto così anche io. Rassegnato, Tony, inizio' l'interrogatorio. Domanda, niente risposta o risposta sarcastica, pugno allo stomaco. È quello che si è ripetuto per 2 ore di seguito. Quando ha iniziato a sputare sangue Tony decise di fare una pausa, anche perché un altro minuto lí e sarebbe esploso.            " Tra 10 minuti arriva Nat, solo lei può fare spiccicare una parola a quello" concluse uscendo dalla stanzina dietro il vetro trasparente.
Pochi secondi dopo entrò Julien, aveva una felpa rossa e aveva i capelli legati in uno chignon non molto preciso. Spostai l'occhio sull' uomo aveva alzato lo sguardo e gli comparve un sorriso sadico sul volto guardandola. Rimanemmo circa un minuto in silenzio, io spostando lo sguardo da Julien all uomo.
" Ciao Kill Doll"
A quelle parole Julien sbiancò completamente e uscì di corsa dalla stanza. La seguì a ruota. Mentre la rincorrevo mi passano mille pensieri per la testa. Perché quella uomo l'aveva chiamata così ? Perché lei era scappata di corsa? Cosa c'entrava lei con La Kill Doll?!
La raggiunsi. Eravamo in una parte deserta della Stark Tawer, Tony ci teneva le cose a mo' di magazzino. "Fermati!" Urlai. Si fermò di botto e si girò lentamente verso di me. Aveva gli occhi lucidi ed era la prima volta che non aveva la sua solita espressione solare e sapiente sul volto. Deglutì.
" Backy... So cosa ti è successo in passato e spero che non mi giudicherai per quello che ti sto per dire..."
Il suo racconto mi fece gelare il sangue dentro le vene. Avevo la pelle d'oca e lei si stava per mettere a piangere. Non sapevo cosa dire, qualunque cosa sarebbe stata banale e stupida. Mi avvicinai a lei e l'unica cosa che ho potuto fare è abbracciarla. Lei ricambiò l'abbraccio e cadde' in un pianto liberatorio.
Sotto sotto era una persona con un passato più grande di lei e portava un peso sulle spalle che nessuno poteva immaginare. La capivo? Si e no, forse non del tutto.
Rimanemmo lí, abbracciati per un tempo indefinito. Quando ci staccammo aveva gli occhi rossi, ma sempre bellissimi. Ci guardammo per qualche secondo e, inevitabilmente, le nostre labbra si sfiorarono in un caldo e avvolgente bacio. Era la millesima conferma che quella ragazza per me era unica.
Julien si sciacquò la faccia e tornammo dagli altri. " Oh, dove eravate finiti ?" Chiese Tony non appena ci vide. Io non sapevo cosa rispondere ma Julien intervení.
" Ah, niente. Abbiamo fatto un giro per la torre per sgranchirci le gambe, lui era lí a dare pugni da 2 ore, aveva bisogno di staccare un attimo" Tony ci credette e tornò a interrogare l'uomo. Il mio posto lo prese Steve, anche se era troppo gentile per prendere a pugni un uomo che non gli stava facendo del male.
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Okkkk, capitolo dolce... Tranne per l'uomo preso a cazzotti.
Spero che vi piaccia🥰🥰🥰

Tutta colpa dell' HydraWhere stories live. Discover now