Un compito importante

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Pov Backy
Il momento della missione era arrivato. Ero infondo alle scale, tutti dormivano, e vidi Julien scendere in tuta da combattimento nera... Dio perdonami per i pensieri che sto facendo.
Era m.o.z.z.a.f.i.a.t.o.
"Hey ! Terra chiama Backy! Stai ancora dormendo ?!" Mi risvegliò Julien con uno schiocco di dita. "Emm, si si, sono pronto" risposi e ci incamminammo verso il jet di Tony. Ci aspettavano 2 ore di viaggio per arrivare alle coordinate previste. Salimmo e ci mettemmo ai comandi.
Dopo un po' provai a introdurre un argomento di conversazione di cui non avevamo mai parlato... Cioè dei nostri 2 baci e del nostro pseudo appuntamento. "Julien, vedi... Ti volevo chiedere se per te... Bhe insomma... Se per te il tempo passato insieme avesse significato qualcosa, ecco"
Pov Julien
Ok... Mo' che cazz* dico?!?! Si lui mi piaceva ma non era il momento per una relazione... E poi dopo che gli ho confidato quelle cose penso che mi consideri un amica e... E  forse è meglio così... Restare amici o al massimo dichiararsi quando si è certi di piacere all altro, e non è questo il caso.
"Mi fa molto piacere passare del tempo con te, ma adesso concentriamoci sulla missione." Dissi fredda, forse un po' troppo.
Pov Backy
Come immaginavo. Ha voluto cambiare argomento perché gli faccio troppa pena a rifiutarmi. Perfetto Backy, ora fai pure pena alla gente!
Comunque... Non parlammo per tutto il viaggio e quando arrivammo all entrata c'erano 2 guardie armate fino ai denti. Prima di andare Julien mi disse all' orecchio "Mi concedi di usare i poteri senza che nessuno lo venga a sapere?". "Ho mantenuto il segreto fin ora...  Perché non dovrei continuare?" Gli risposi.
Sgattagliolammo dalle guardie e Julien con i suoi poteri violastri gli stese in un batter d'occhio. Sfondai la porta con un calcio, Julien sembrava quasi stupita che sapessi fare una cosa del genere. Entrati ci avvicinammo lentamente alla porta che ci si prospettava davanti. La aprimmo lentamente e ci trovammo davanti, a differenza di quello che ci aspettavamo, degli scienziati. Erano intenti con le loro provette e i loro microscopi a studiare delle sostanze  di vario colore. Io guardai Julien... Julien guardò me... Ci guardammo straniti e poi riservammo la nostra attenzione agli scienziati. Erano terrorizzati, stavano tremando come delle foglie. Noi ci aspettavamo guardie armate almeno guanto quelle all entrata se non di più. Persone esperte nel combattimento che proteggevano una sostanza così rara e pregiata. Non credevano che saremmo andati a prenderla in un laboratorio! "Salve... Scusate la brutalità con cui siamo entrati, non era nostra intenzione spaventarvi" disse Julien rompendo il silenzio che si era formato. "C-c-cosa v-v-volete?" Chiese spaventato uno scienziato tutto ad un tratto. "Ma, niente di che... Solo quelle fialette arancioni" rispose Julien indicando le fiale al centro del tavolo. Le persone in quella stanza sembravano non avere intenzione di controbattere o tanto meno attaccarci. "O-o-ok, prendetela pure" rispose un uomo pochi secondi dopo. Julie avanzò, prese le fiale e le ripose delicatamente nel suo marsupio. Uscimmo tranquillamente e rimontammo sul jet.
Appena saliti Julien scoppiò in una risata. "Hai visto le loro facce! Sembrava che avessero visto un fantasma !" Mi ha detto, per poi calmarsi e andare ai comandi per tornare a casa.

Tutta colpa dell' HydraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora