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DOPO CENA -

Andai al dormitorio di Mattheo, per dargli le risposte del test.

Quando aprii la porta, vidi Tom seduto sul divano.

"Ciao Tom, hai visto Theo?"

"Non lo so, non mi interessa". roteai gli occhi.

"Senti, non so quale diavolo sia stato il tuo problema ultimamente, ma devi rilassarti".

Lui si alzò dal divano, avvicinandosi a me.

"È così che vuoi dire?" continuai a indietreggiare fino a quando la mia schiena colpì il muro.

"Perché sono fottutamente sicuro che hai baciato mio fratello". Tom parlò aggressivamente, la sua testa ora inclinata di lato a fissarmi, la sua fronte quasi contro la mia.

"Non sono affari tuoi". borbottai distogliendo lo sguardo da lui.

"Guardami." girai la testa per guardare il ragazzo dai capelli scuri di fronte a me con la rabbia pura nei suoi occhi.

"Mi manca il vecchio te".

"Cosa?"

"Mi manca il vecchio te. Il vecchio Tom. Il Tom che diceva di amarmi. Il Tom che mi permetteva di addormentarmi tra le sue braccia quando non riuscivo a dormire".

"È colpa tua. E tutto questo è stato un errore. Io. Non. amo. te. E non mi importa di te". Tom sputò chiaramente, assicurandosi che sentissi ogni parola.

Sentivo le lacrime accumularsi nei tuoi occhi, ma non le lasciavo cadere, non intorno a lui, e volevo essere forte.

Le sue parole facevano male, ma cercavo di ignorarle.

"Vaffanculo." urlai mentre la mia voce cominciava a spezzarsi.

"L'ho già fatto." Tom ridacchiò.

Lo spinsi via e lasciai il dormitorio, con le lacrime che mi scendevano dal viso appena uscito.

Mentre stavo andando nel mio dormitorio, incontrai Mattheo nei corridoi.

"Ehi, perché vai così veloce?" chiese lui.

Non volevo che sapesse che stavo piangendo.

"Ehi, guardami". disse, sollevandomi il mento con la mano, facendomi guardare verso di lui.

"Perché stai piangendo?" Chiese.

"Tom." dissi spingendo via la sua mano.

Mattheo mi diede uno sguardo serio, sembrava che fosse stanco delle stronzate del suo fratello.

"Torno subito."

"Mattheo no, resta qui con me per favore". pregai afferrando il suo braccio.

Mattheo sospirò.

"Tornerò." rispose, togliendomi la presa dal suo braccio.

MATTHEO RIDDLE POV-

"Che cazzo stai pensando!" uralai entrando nel nostro dormitorio.

"Vaffanculo." Tom si schernì.

"Lascia in pace quella cazzo di ragazza, ogni volta che le sei vicino provochi negatività".

"Chiudi quella cazzo di bocca, l'hai baciata una volta e cerchi di darle il mondo intero". rispose Tom.

"Quella ragazza merita il fottuto mondo dopo quello che le hai fatto passare".

Lasciai la camera, rifiutandomi di guardare quella cazzo di scusa di un fratello.

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The Riddle brothers - TRADUZIONE ITALIANADove le storie prendono vita. Scoprilo ora