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Mi svegliai qualche ora dopo e Tom non c'era più.

Lo immaginavo.

Mi alzai e mi diressi verso il suo bagno.

Guardai allo specchio, osservando "arte" che aveva creato.

Accesi la sua doccia ed entrai lavandomi i capelli e il corpo

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Accesi la sua doccia ed entrai lavandomi i capelli e il corpo.

Dopo la doccia, mi cambiai in una delle sue magliette nere.

Sentii sentito la sua porta aprirsi, così mi sedetti sul letto pensando che fosse lui.

Mattheo entrò nella sua stanza, guardandomi.

"Che cazzo ci fai qui?" Chiese Mattheo.

"Io uhm, Theo non è come pensi". .

"Quella è la sua fottuta camicia!" Lui urlò.

"Sei una fottuta idiota! E pensare che mi piacevi è patetico". Continuò a gridare.

"Mi dispiace."

"Sì, anche a me". Lui si schernì, con le braccia incrociate guardando il pavimento.

"Mattheo non ho mai voluto che accadesse nulla di tutto questo con lui, ma non abbiamo fatto nulla del genere". spiegai avvicinandomi a lui.

"Resta lì." .

Smisi di camminare più vicino.

"Mattheo, mi dispiace davvero". dissi prendendogli la mano.

"Non toccarmi, cazzo". Lui scattò.

"Non capisci? Non voglio avere niente a che fare con te, cazzo!".

Prima che potessi dire qualcosa, sbatté la porta e se ne andò.

MATTHEO POV -

Ero fuori e sentii dei passi pensando che lei mi corresse dietro.

"Vai via, cazzo, Y/n." Parlai.

"Togliti quella merda dalla bocca". Sentii la voce di mio fratello parlare.

"Fallo tu."

"Perché sono tuo fratello maggiore, e non voglio che il mio fratellino faccia questa merda". Disse, stando di fronte a me.

"Non ti importa un cazzo di me".

"Sei il mio sangue, devo preoccuparmi di te". Disse Tom.

Mi prese la sigaretta e la gettò a terra.

"Preferisco tornare all'orfanotrofio che passare un altro secondo qui".

"Perché?" Chiese lui.

"Pensi che non lo sappia, cazzo? Non sono stupido Tom, lei ti piace".

"Non importa se piace a me, o se piace a te o se piace al mondo intero, sei sempre mio fratello".

"Dicevi sul serio quando mi hai dato un pugno in faccia, cazzo?"

"Lo so, e mi dispiace, ho fatto un errore e se potessi tornare indietro lo farei".

Gli feci un cenno e lui mi abbracciò.

Era la prima volta, mio fratello non mi abbracciava da quando avevamo 14 anni, ma non importa.

Ricambiò l'abbraccio e siamo entrati.

Y/N  POV -

Sentii la porta di Tom aprirsi, e questa volta era proprio Tom.

Sembrava infastidito da me.

"Siediti." dissi e mi sedetti sul suo letto confusa.

Si avvicinò a me e la sua bacchetta indicò il segno sulla mia coscia.

Lo sentii borbottare un incantesimo ma non eri sicura di cosa fosse, ma qualunque cosa fosse fece sparire il segno.

"È ancora lì, solo che nessuno può vederlo".

"Stai bene?"

"Sto bene, torna al tuo dormitorio". Disse Tom, distogliendo lo sguardo da te.

"Sei sicuro di stare bene?"

"Sì."

Mi chinai a baciarlo sulla guancia e me ne andai.

"So che non te ne andrai senza pantaloni, cazzo". Tom parlò severamente.

Risi quando Tom mi lanciò un paio di pantaloni della sua tuta.


The Riddle brothers - TRADUZIONE ITALIANADove le storie prendono vita. Scoprilo ora