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Un mese dopo .
Dicono che il tempo curi tutte le ferite , che ogni cosa ritorni al proprio posto .
Nulla di più falso , tutte cavolate .
Nulla era tornato come prima, anzi al solo ripensarci Yuri provava dentro di se un vuoto incolmabile .
Nel mese passato aveva dovuto cambiare molte cose di se stesso, partendo dai vestiti che cominciavano a stare stretti , alle sue sessioni di allenamento che diventarono nulle nel giro di poche settimane .
Dopo aver confermato il risultato del test di gravidanza Yuri si era recato dal suo allenatore per comunicargli il suo imminente ritiro dal mondo del pattinaggio .
Mai si era immaginato che il suo burbero e scontroso allenatore reagisse in quella maniera alla notizia .

Era oramai passata un'ora dalla visita ginecologica che aveva confermato il risultato del test .
Con quella piccola fotografia a pesare come un macigno nel suo portafoglio Yuri si era diretto ala pista di pattinaggio .
Le persone a lui più importanti oramai erano state avvisate , ora bisognava dare la notizia a Yakov .
Per tutto il viaggio Yuri si era torturato cercando un modo per far digerire, nel migliore dei modi, la notizia al suo scontroso allenatore .
Arrivato alla pista si diresse a passo incerto verso la porta dell'ufficio di Yakov . Con mano tremante , pregando non fosse in ufficio , decise di bussare prima di cambiare idea e scappare con la coda tra le gambe.
Ovviamente Yakov era in ufficio quel giorno e non vi era da stupirsene visto lo stacanovismo del vecchio allenatore .
" avanti " annuncio la voce dall'altro lato della porta.
" permesso " disse Yuri prima di entrare .
" prego accomodati " gli fece segno verso la poltrona in pelle davanti alla grossa scrivania in mogano " cosa ti porta da me ? "
" sono stato questa mattina dal dottore . Ricordi che ti dissi che nel mese precedente ero stato parecchio male ?"
" certo che me ne ricordo . Dicevi che non era nulla di grave . "
" e infatti non lo è . Almeno non a livello fisico . L'unica cosa è che mi è stato consigliato di rinunciare alla carriera. "
" quindi non è così grave ma è abbastanza serio da dover smettere di pattinare , ho afferrato il concetto ?"
" esattamente . Se mi dai due secondi te lo mostro"
Yuri notò subito un barlume di scetticismo nel volto di Yakov . Sapeva che nel suo cervello si erano mossi tutti gli ingranaggi che cercavano in tutti i modi di fargli comprendere come tale malattia non fosse grave per il suo fisico ma debilitante per i suoi allenamenti. Tirate tutte le somme potè notare come il cervello super razionale e analitico di Yakov non collegasse tutte le informazioni in suo possesso.
Fu così che con mano tremante estrasse dalla sua tracolla il portafogli dove era riposta l'ecografia.
Una volta tirata fuori la deposito sulla scrivania in modo che anche Yakov potesse vederla .
" ma qu-questa è !" Affermò Yakov
Yuri vece solamente un cenno di assenso rima che Yakov continuasse " questa è un'ecografia . Quel puntino nero è quello che penso ? "
Fu così che Yuri si ritrovò , dopo un successivo cenno di assenso , il suo burbero allenatore abbracciato a lui .
Yakov non lasciò andare Yuri finché non si placarono le sue lacrime , d'altronde doveva mantenere la sua facciata da integerrimo allenatore .
" e il padre ? "
"Ci ha abbandonato . Mi ha detto di non volere questo coso . "
" come ha potuto ? Che passa per la testa di quel ragazzo . Credevo che phichit fosse un brav'uomo . Mi sono sbagliato tremendamente . "
" tu come sai che è di phichit? "
" ma dai " gli disse " lo sanno anche i muri che voi uscite insieme . E a dire del marchio ,che credi di nascondere sotto la maglia , pensavamo tutti fosse qualcosa di serio ."
" lo credevo anche io . " disse Yuri sconsolato " ora mi toccherà lasciare la carriera e cercarmi un lavoro che possa mantenere me è il bambino . "
" che ne dici di lavorare per me ? D'altronde potresti guadagnarci bene facendo l'insegnante di pattinaggio , e io ho proprio bisogno di un'aiuto . Presto arriverà anche un nuovo collega dalla Russia , ma non voglio anticiparti nulla ."
" ti ringrazio Yakov . Sei come un padre per me . Accetto volentieri la tua offerta . "

Fu così che si ritrovò una settimana dopo l'assunzione in un freddo aeroporto per aspettare colui che presto sarebbe diventato il suo nuovo collega . Mai avrebbe creduto che dalle porte del gate uscisse il suo idolo di sempre . Viktor Nikiforov.

Seasons of love Where stories live. Discover now