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Nono mese
Era oramai arrivato il nono mese e Yuri non vedeva l'ora di conoscere i suoi bambini . Si bambini , due splendidi gemellini . Un'omega maschio e il suo fratellino alfa .
Avevano scoperto della gravidanza gemellare all'eco grafia del terzo mese . Nell'esatto momento in cui Viktor si innamorò di Yuri .
Era arrivato il giorno dell'ecografia . Yuri attendeva Viktor nel vialetto della sia casa in periferia .
Puntuale come un'orologio aveva fatto la sua comparsa il biondo .
Arrivati a destinazione scoprirono di essere parecchio in anticipo .
Si diressero comunque in clinica , dove la dottoressa decise di visitare subito l'omega così da poter tornare a casa dalla sua compagna .
Dopo aver fatto le consone domande di rito e gli esami preliminari sul peso , la dottoressa fece sdraiare l'omega sulla barella . Prendendo dal cassetto un tubetto di gel blu lo cosparse sul ventre appena accennato dell'omega accendendo poi il macchinario .
Fu lì che Viktor sentì il più bel rumore della sua vita . Due battiti che risuonavano chiari e forti e che erano perfettamente sincronizzati con il suo e con quello dell'omega che li portava in grembo . Fu lì che Yuri si portò una mano sul ventre prima di sussurrare alla sua pancia .
" so che anche se saremo soli ci ameremo immensamente . "
Con le lacrime agli occhi Viktor andò a poggiare la sua mano su quella dell'omega sussurrandogli " non sarete mai soli , avete me " . Si accorse subito di quanto questa frase sembrasse una dichiarazione . Si affrettò così ad aggiungere " avete me , yurio , Yakov è un mucchio di persone che vi vogliono bene . "
Yuri si volto di nuovo a guardare quei due minuscoli puntini neri sullo schermo e con le lastrone agli occhi strinse la mano del russo come ringraziamento .
" hai proprio ragione " disse rigirandosi a guardarlo " sentito piccoli abbiamo un sacco di persone che ci vogliono bene" . Disse Yuri non riferendosi a nessuno in particolare .

Il grande giorno era arrivato . Era tutta la mattina che Yuri sentiva come delle piccole fitte di dolore perforargli la pancia . non si stupì infatti quando nel pieno della sua mattinata queste fitte cominciarono a essere più frequenti e dolorose .
Come da programma prende la borsa che lui è yurio hanno preparato la settimana precedente e il telefono per chiamare il suo più fidato amico. 
Yurio ci mette solamente due minuti ad arrivare dall'omega e Yuri non si chiede come abbia fatto a percorrere quella strada in così poco tempo , contando che di solito di minuti  ne occorrono dieci . È proprio yurio a informarlo quando sale sula macchina caricando il borsone dietro .
" ho capito che oggi sarebbe stato il grande giorno così mi sono preso le ferie e sono stato nei paraggi di casa tua . "
" sei stato qui fuori tutta la mattina ? E se non succedeva niente ? "
" ero in un bar a fare colazione . Se non succedeva nulla sarei tornato a casa da otabek . Non mi disturbi se questo è quello a cui stai pensando ." Gli disse mettendogli una mano sulla spalla . " e poi vedi che ho fatto bene ? Andiamo a far nascere i miei figliocci ."
Detto ciò rimise in moto dirigendosi in ospedale cercando di alleviare le sofferenze del suo amico disegnando cerchi concentrici sulla sua schiena .
Arrivati in ospedale ,Yuri fu subito portato in sala parto mentre yurio non essendo il padre dei gemelli dovette attendere fuori .
Furono ore interminabili passate tra il nervosismo e telefonate .
Yurio nell'attesa decise che sarebbe stato il caso di informare amici e parenti del partoriente in modo che sapessero cosa stava succedendo .
Il primo che contattò sotto volete dello stesso Yuri fu proprio Viktor , che si precipitò subito in ospedale non prima di essere passato a prendere Yakov che non aveva la patente e non sarebbe potuto andare altrimenti .
Arrivati,  yurio li informo che i piccoli erano nati pochi minuti prima e che ora erano in attesa della visita prima di essere portati dal loro papà.
Una dottoressa , all'incirca un'opera dopo , entrò in sala d'attesa informandoli che era aperta l'opera di visita e che uno per volta potevano recarsi a conoscere i piccoli .
I tre ,seduti ,si alzarono contemporaneamente guardandosi a vicenda per decidere chi fosse il primo ad entrare .
convennero tacitamente che il primo a doversi recare a far visita all'omega dovesse essere proprio yurio , visto anche che era stato colui che aveva fatto tutta l'attesa in sala d'aspetto .
Uscito yurio ,con uno smagliante sorriso sul volto , fu il turno di Viktor  che si apprestò a bussare alla camera prima di entrare .
" entra pure Viktor "
" come facevi a sapere che ero io ? " gli chiese
" perché credevo saresti stato tu il primo a venirci a trovare . So che avete scelto yurio perché era quello che aveva aspettato di più , me lo ha detto appena è entrato aggiungendo subito dopo che il prossimo sapresti stato tu "
" e io che credevo fossi un mago "
" no nessuna magia per oggi , sono troppo stanco . Sti due piccoletti mi hanno fatto penare . " disse rivolgendo lo sguardo verso le due vuole in cui erano adagiati i gemelli .
" posso vederli ?" Chiese Viktor titubante .
" pensavo fossi qui per questo . "
" in realtà ero qui anche per il loro padre . Ma se posso mi piacerebbe poterne tenere uno in braccio . Sapere i loro nomi sarebbe fantastico , almeno proverò a non confonderli."
" bene , alla tua destra c'è Yuma katsuki il piccolo alfa , mentre alla tua sinistra hai Daiki katsuki il mio piccolo omega . "
Viktor si avvicinò con reverenziale silenzio alle due cullette trovando però il piccolo Daiki sveglio . Decise quindi di prendere lui in braccio ,così che non svegliassero l'alfa , trovandolo estremamente piccolo e fragile .
Subito si voltò verso yurio , alla ricerca di un'aiuto ,trovandolo a fissare la scena con un sorriso smagliante .

Due giorni dopo tutti e tre vennero dimessi e a penderli trovarono Viktor che, montati i seggiolini sulla sua auto li aveva ricondotti a casa dove li attendeva un'intima festa di bentornato.

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