𝗆𝗂𝗄𝖾𝗒.𝗍𝗂𝗆𝖾𝗌𝗄𝗂𝗉 𝗑 𝗋𝖾𝖺𝖽𝖾𝗋

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𝐏𝐫𝐞𝐦𝐞𝐬𝐬𝐚: 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐬𝐜𝐫𝐢𝐬𝐬𝐢 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐨𝐬, 𝐢𝐥 𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐛𝐚𝐜𝐤𝐬𝐭𝐨𝐫𝐲 𝐝𝐢 𝐒𝐚𝐧𝐳𝐮 𝐞 𝐥'𝐨𝐫𝐢𝐠𝐢𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐮𝐚 𝐜𝐢𝐜𝐚𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐞𝐫𝐚 𝐚𝐧𝐜𝐨𝐫𝐚 𝐮𝐬𝐜𝐢𝐭𝐨, 𝐩𝐞𝐫 𝐜𝐮𝐢 �...

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𝐏𝐫𝐞𝐦𝐞𝐬𝐬𝐚: 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐬𝐜𝐫𝐢𝐬𝐬𝐢 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐨𝐬, 𝐢𝐥 𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐛𝐚𝐜𝐤𝐬𝐭𝐨𝐫𝐲 𝐝𝐢 𝐒𝐚𝐧𝐳𝐮 𝐞 𝐥'𝐨𝐫𝐢𝐠𝐢𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐮𝐚 𝐜𝐢𝐜𝐚𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐞𝐫𝐚 𝐚𝐧𝐜𝐨𝐫𝐚 𝐮𝐬𝐜𝐢𝐭𝐨, 𝐩𝐞𝐫 𝐜𝐮𝐢 𝐥𝐞 𝐝𝐮𝐞 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐜𝐨𝐢𝐧𝐜𝐢𝐝𝐨𝐧𝐨.

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Davanti a te si eregeva un alto palazzo grigio e un po' trasandato, e notasti anche alcune di quelle moltitudini di finestre, rotte. Oggettivamente non ispirava nulla di buono, ma ciò che ti attirava era la persona che doveva essere all'interno, in uno di quei piani.

Stringesti la manina di tua figlia che fissava imbambolata la grande costruzione a bocca aperta. Dopo poco comparve un sorrisino curioso sul suo dolce viso.

<<Mamma, che cosa dobbiamo fare qui? È così grande questa casa!>> esclamò innocentemente, facendoti addolcire. Guardasti nella hole del palazzo, cercando un punto in cui avresti potuto lasciare momentaneamente Emma. Ma aveva solo 4 anni, sicuramente la curiosità avrebbe avuto la meglio e si sarebbe cacciata in qualche guaio.

<<Accidenti, potevo portare Ken!>> sbuffasti tu, prendendo in braccio la piccola bimba. Improvvisamente sentisti qualcosa sulla tua schiena, e avvertisti poi la presenza di qualcuno.

<<(t/n) (t/c), non fare alcun movimento sospetto o ti sparo.>> una voce fredda pronunciò tali parole che ti fecero gelare il sangue nelle vene.

<<Che cazzo ci fa una bambina qui?>> Chiese la stessa voce di prima. Non avresti dovuto una spiegazione a nessuno se non a Manjiro, ma qui ne andava della vita tua e di tua figlia.

<<È mia figlia. Potrebbe rimanere con qualcuno mentre parlo con Manjiro?>> questo non fece altro che far innervosire ulteriormente quell'uomo.

<<Lurida puttana, non osare nominare il suo nome!>> urlò caricando la pistola alle sue spalle. Dalla piccola Emma si udirono dei piccoli singhiozzi, segno che stava per scoppiare in lacrime.

<<Ringrazia solo che il capo ha ordinato di non farti nulla se non in casi di necessità, altrimenti ti avrei piantato già una pallottola in fronte!>> disse <<La bambina può stare con me. A meno che non siano ordini dall'alto, non le farò nulla.>> spiegò afferrando bruscamente la bimba tra le tue braccia.

Quell'uomo, che successivamente, riconoscesti come Sanzu, ti condusse davanti alla porta di una stanza, tenendo tua figlia in braccio.

ᴛᴏᴋʏᴏʀᴇᴠ. × ʀᴇᴀᴅᴇʀ.ғᴇᴍ!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora