𝗌𝗆𝗂𝗅𝖾𝗒 𝗑 𝗋𝖾𝖺𝖽𝖾𝗋

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Eri seduta sul tuo grande divano nero, mentre eri in attesa di quell'email da un tempo ormai indefinito. Muovevi nervosamente la gamba, si sentiva solo il rumore delle lancette dell'orologio che scorrevano in un modo incredibilmente lento.

Tutto quel pensare, quelle preoccupazioni, ti martellavano la testa in un emicrania già fastidiosa di suo a causa della febbre alta. Ti sdraiasti sulla superficie fredda, portandoti il braccio all'altezza degli occhi, i quali bruciavano terribilmente a causa della luce.

Sbuffasti. Quest'ansia ti stava opprimendo da giorni ormai, eppure l'esito del tampone non arrivava. Tossisti, ti soffiasti il naso e ti risdraiasti. Ti sentivi distrutta, le gambe e le braccia facevano tanto male, tanto quanto la gola ti bruciava.

Qualche giorno prima, ti svegliasti con un fastidioso mal di testa che ti fece già sorgere i primi dubbi. Le paranoie vennero incrementate quando a questo si aggiunse un gran mal di gola, una tosse secca e un forte raffreddore. Semplici sintomi influenzali, se non ci trovassimo nel bel mezzo di una pandemia.

Controllasti terrorizzata su internet, confrontasti tutti i sintomi con quelli che le pagine riportavano, ed eri giunta alla conclusione che, molto probabilmente, avevi il Covid-19. La vera domanda, quella che tutti si sarebbero posti, è chi ti aveva trasmesso questo virus? Eri stata a contatto con un positivo senza saperlo?

Ma la cosa che ti preoccupava di più è che, pochi giorni prima, il tuo ragazzo Smiley era venuto proprio a casa per vedere la tua situazione, senza alcuna precauzione.
Non avresti mai voluto contagiare il tuo fidanzato, ti saresti sentita tremendamente in colpa.

L'esperienza del tampone non è stata certamente una delle più belle della tua vita, anche se, come l'avevano descritta gli altri, ti aspettavi qualcosa di molto più tragico. Ovviamente quando avvicinarono il tampone alla gola non mancarono i conati di vomito, ma la cosa più fastidiosa era stata sicuramente alle narici. Quasi quasi, per quanto l'infermiere era andato in profondità, eri certa che sarebbe arrivato all'altezza del cervello.

Mentre rivivevi tutte quelle brutte esperienze mentalmente, la suoneria di una notifica dal tuo telefono ti fece alzare di scatto, facendoti provare un forte giramento di testa. Dopo esserti calmata, prendesti il cellulare tremante ed apristi l'email appena arrivata.

ᴇsɪᴛᴏ: ᴘᴏsɪᴛɪᴠᴏ

Sentisti come se il mondo ti fosse caduto addosso. Si, te lo aspettavi, ma vederlo così esplicito ti fece provare la sensazione di voler quasi morire. Successivamente, crebbe in te il panico più totale. Eri anche sintomatica, e la situazione nelle terapie intensive non ti faceva ben sperare.

Digitasti velocemente il numero dell'unica persona che in questo momento volevi sentire.

Smiley, dal canto suo, stava tranquillamente giocando alla PlayStation con il suo gemello. Si trovava in vantaggio, ridendo alle lamentele del più piccolo, il quale cercava di togliere dalle sue mani il joystick per farlo perdere, finendo per prenderlo a schiaffi sulle mani.

Ad interrompere quella sottospecie di rissa fu la tua chiamata. Smiley rispose immediatamente, mentre Angry ne approfittò per continuare a giocare mentre il fratello era distratto.

<<Hey (t/n), come stai?>> disse l'arancione con il suo solito sorriso. Ma a rovinare quest'ultimo furono dei piccoli singhiozzi dall'altra parte del telefono, che fecero allarmare il ragazzo.

<<Hey hey, calma, che succede?>> chiese con un tono abbastanza preoccupato. Dall'altra parte, tu non avevi la forza di parlare, volevi solo sprofondare nei tuoi stessi sensi di colpa.

<<EVVAI, HO VINTO, GODO NAHOYA, SONO FORTISSIMO!>> esultò Angry alzandosi in piedi e portando i pugni in aria, in segno di vittoria. Purtroppo non si accorse della situazione fin quando notò l'occhiataccia del fratello, così si avvicinò al telefono per sentire anche lui.

<<Nahoya, sono positiva.>> dicesti mentre le lacrime bagnavano le tue guance arrossate dalla febbre. I due fratelli si lanciarono un'occhiata preoccupata, non per loro, ma per il fatto che tu sia malata, però questo tu non potevi saperlo, infatti eri inutilmente preoccupata per la loro di situazione essendo stati a contatto con te.

<<Smiley, Angry, vi prego perdonatemi, io veramente non so come sia possibile e soprattutto non volevo mischiarvelo, non che ora lo abbiate ma siete obbligati a stare in quarantena per colpa mia e io vi chiedo scusa.>> borbottasti parole e frasi disconnesse per via della temperatura corporea che si stava notevolmente innalzando.

<<(T/n), non te la sei cercata e non devi assolutamente sentirti in colpa, è una cosa che avremmo potuto prendere anche noi. Non c'è bisogno neanche che tu ti preoccupi per noi, stiamo bene, davvero, piuttosto pensa a te stessa. Ti senti bene? Hai bisogno di qualcosa? Sai che per qualunque cosa io ci sono sempre, pur non potendo venire direttamente da te. Devi stare tranquilla e devi riposarti, passerà, anche perché tu sei una delle ragazze più forti che io abbia mai conosciuto, so che non ti farai abbattere da questo. È anche per questo che ti amo, ti amo perché sei coraggiosa, hai superato tante cose con le tue sole ed uniche forze, sei bellissima e, soprattutto, sei semplicemente te stessa.>> i tuoi singhiozzi man mano si calmarono, mentre le parole del tuo ragazzo facevano breccia nel tuo cuore.

Ti sentivi davvero tanto fortunata ad avere un ragazzo sempre così disponibile, gentile e felice. Il suo sorriso era tanto contagioso, nonostante, in questo caso, steste parlando tramite un telefono e ti toccava immaginarlo.

<<Grazie Nahoya, non credo di meritarti.>> dicesti con un gran sorriso, sentendoti più tranquilla.

Anche il tuo ragazzo si tranquillizzò vedendoti più calma, così il suo sorriso crebbe ancora di più, soprattutto dopo le tue parole.

<<Prenditi cura di te, ok? Se non ti senti bene, puoi sempre chiamarci, qualsiasi ora sia, in qualsiasi momento. Conta sempre sui gemelli Kawata!>> disse anche Angry, facendoti ridacchiare e addolcire.

Quei due ragazzi erano la cosa migliore che ti fosse mai capitata, e te li saresti tenuti stretti, soprattutto il tuo amato e speciale ragazzo.

978 𝗉𝖺𝗋𝗈𝗅𝖾

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Per tutti coloro che hanno/hanno avuto il covid<3
Sappiate sempre che non dovete mai sentirvi in colpa, poteva succedere a tutti come è successo ad una persona a me vicina, infatti in questo momento mi trovo in quarantena anch'io :P
Vi auguro una buona guarigione!

ᴛᴏᴋʏᴏʀᴇᴠ. × ʀᴇᴀᴅᴇʀ.ғᴇᴍ!Where stories live. Discover now