𝗋𝖺𝗇 𝗁𝖺𝗂𝗍𝖺𝗇𝗂 𝗑 𝗋𝖾𝖺𝖽𝖾𝗋

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𝐑𝐢𝐜𝐡𝐢𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐝𝐢 Sakura_the_wolf

𝗔𝘃𝘃𝗲𝗿𝘁𝗲𝗻𝘇𝗲: 𝗂𝗇 𝗊𝗎𝖾𝗌𝗍𝖺 𝗈𝗌 𝗍𝗋𝖺𝗍𝗍𝖾𝗋𝗈̀ 𝖽𝖾𝗅𝗅'𝖺𝗎𝗍𝗈𝗅𝖾𝗌𝗂𝗈𝗇𝗂𝗌𝗆𝗈

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𝗔𝘃𝘃𝗲𝗿𝘁𝗲𝗻𝘇𝗲: 𝗂𝗇 𝗊𝗎𝖾𝗌𝗍𝖺 𝗈𝗌 𝗍𝗋𝖺𝗍𝗍𝖾𝗋𝗈̀ 𝖽𝖾𝗅𝗅'𝖺𝗎𝗍𝗈𝗅𝖾𝗌𝗂𝗈𝗇𝗂𝗌𝗆𝗈. 𝖲𝖾 𝗅𝖺 𝗍𝖾𝗆𝖺𝗍𝗂𝖼𝖺 𝗏𝗂 𝗉𝗈𝗍𝗋𝖾𝖻𝖻𝖾 𝗋𝖾𝖼𝖺𝗋𝖾 𝖿𝖺𝗌𝗍𝗂𝖽𝗂𝗈, 𝖾𝗏𝗂𝗍𝖺𝗍𝖾 𝖽𝗂 𝗅𝖾𝗀𝗀𝖾𝗋𝖾!

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<<Sono stanca.>> dicesti buttandoti sul tuo letto, entrando a contatto con il tepore del caldo piumone. Giacevi nella tua pallida stanza, mentre ascoltavi la tua canzone preferita, lasciando che le note di essa venissero lasciate libere nel silenzio mortale che ti circondava.

Le forze ti avevano completamente abbandonato, lasciando libero arbitrio al vuoto che ti colmava e che veniva nascosto da una stupida maschera sorridente.

Eri esausta di dover portare quel peso sul viso, non faceva mai trasparire ciò che provavi veramente. Beh, forse era meglio così. Avevi paura che i tuoi pensieri e i tuoi dolori potessero essere incompresi, o che ti affibbiassero la stupida immagine di un'instabile mentale.

Avevi perso te stessa, non riconoscevi più la tua ripugnante immagine allo specchio, e avevi paura di non aver neanche più una personalità, di essere solamente una marionetta modellabile dalle persone che ti circondavano.

Tornata da scuola, eliminata l'immagine da ragazza modello e serena, sprofondavi nuovamente tra i tuoi demoni interiori di cui non riuscivi a liberartene.

La loro pressione su di te era continua, ti sentivi soffocare per colpa di tutte quelle presenze che avvertivi e che ti facevano provare una forte ansia.

Ti portasti il braccio all'altezza del viso, nascondendo gli occhi nell'incavo del gomito.
Eri di nuovo tu, te stessa e i tuoi pensieri.

Volevi fuggire più lontano possibile, scappare e lasciare indietro ogni tua paranoia per cercare un po' di pace che da anni non provavi più.

Ma in realtà, una soluzione c'era.

L'unico metodo per scappare dalle tue paure l'avevi trovato. Ti alzasti dal letto per poi dirigerti in bagno. Guardasti il tuo riflesso: i capelli erano completamente spettinati, gli occhi erano rossi con delle borse viola sottostanti.

Lo specchio è come la voce della verità. È ciò che lascia intravedere le tue emozioni dagli occhi, lo specchio dell'anima, e anche le tue pessime condizioni fisiche.

Apristi il mobiletto alla destra afferrando la scatoletta di legno, ormai tua amica. Afferrasti distrattamente una tra le tante tue salvatrici e lo avvicinasti al tuo braccio sinistro.

ᴛᴏᴋʏᴏʀᴇᴠ. × ʀᴇᴀᴅᴇʀ.ғᴇᴍ!Där berättelser lever. Upptäck nu