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Mi avvicino alla lavagnetta dove sono segnati i turni delle pulizie. Oggi mi tocca lavare i piatti dopo pranzo, ma la cosa non mi pesa particolarmente. Ciò che mi diverte del fare le pulizie è il doverlo fare con Alice: tra me e lei siamo una più timida dell'altra, quindi per strapparci una parola da bocca serve l'aiuto divino del Signore. Puntualmente però, se iniziamo a parlare, dopo non la finiamo più.

In realtà sto cercando di sciogliermi e di far fare lo stesso a lei: ormai siamo qui da una settimana, è anche giusto abituarsi all'idea che conviveremo per un po' (si spera il più possibile) con i nostri nuovi compagni.

<<Che cosa cucinate oggi?>> chiedo a Nicol ed Alex che si apprestano a preparare non so cosa vicino al bancone, mentre io mi siedo su uno sgabello.

<<Lo Sformato di Nicol, è la sua specialità>> mi risponde il cantante di Lorella.

<<Leggenda narra che Matt, un ballerino che era qui agli inizi, sogna ancora il mio sformato la notte>> ride la ragazza.

<<Allora non vedo l'ora di assaggiarlo>> sorrido.

Poco dopo accanto a me si siede Luca, con il quale ammetto mi sto trovando molto bene...saranno le stesse origini partenopee a renderci compatibili.

<<Ciao belli, come va la vita?>> ruba un pezzetto di parmigiano a Nicol, che lo sgrida dandogli un buffetto sulla mano.

<<Tutto bene dai>> rispondo io girandomi verso di lui.

<<Ti sei resa conto di dove sei o ancora non ci credi?>> anche lui si volta verso di me e riprende un discorso che stavamo facendo qualche sera fa.

<<Beh direi di sì, sono passati un po' di giorni, quindi mi rendo conto di non star sognando. In caso contrario sarei praticamente in coma e voi sareste solo frutto della mia immaginazione>> mi alzo e, in un attimo di distrazione dei due cuochi ai fornelli, rubo come Luca un pezzetto di parmigiano.

Non appena Alex se ne accorge non ho neanche il tempo di poterlo mangiare, perché subito mi stringe da dietro per recuperare l'ingrediente da me rubato.

<<Lasciami Alex!>> porto su il braccio col pezzetto di parmigiano per non farglielo prendere.

<<Vittoria, dammi quel pezzetto, forza>> quasi lo prende essendo più alto di me, ma con un gesto fulmineo riesco a portarlo alla bocca e a mangiarlo prima che lui possa riprenderselo.

<<Ormai l'avevo toccato, non potevate mettercelo dentro!>> mi da un pizzicotto sul fianco e sconfitto ritorna accanto a Nicol, mentre io inizio a mettere la tavola assieme a Luchino.

Noto sul divano Cristiano e Cosmary che mi guardano sussurrandosi qualcosa a vicenda, non sembrano particolarmente allegri.

<<Lasciali stare, semplicemente eri troppo vicina ad Alex per i gusti di cosmary. Sai che stanno più o meno assieme no?>> mi sussurra Lu notando il mio scrutare i due, mentre assieme mettiamo tovaglia e bicchieri.

<<Immaginavo, ieri sissi mi ha fatto un corso avanzato su tutte le coppie e i flirt che sono nati. È stato davvero illuminante>> commento. <<Magari dopo vado a parlarle, non mi va che insinui cose che non stanno né in cielo né in terra>> continuo.

<<Si, faresti bene. Meglio non mettersi contro nessuno>> annuisco alle sue parole e continuiamo a mettere le posate parlando d'altro.

<<Buongiorno gente, qui è pronto il pranzo? Sto morendo di fame>> Luigi fa il suo ingresso in casetta accompagnato da Crytical. Entrambi hanno appena finito le lezioni.

<<Non saprei, chiedilo agli chef>> gli rispondo avvicinandomi al frigo e prendendo una bottiglia d'acqua da mettere a tavola.

<<Chef, a che punto siamo?>> anche il cantante di rudy cerca di rubare qualche ingrediente ad Alex e Nicol, ma subito i due gli tirano uno schiaffetto sulla mano e gli vietano di prendere qualunque cosa.

<<Non voglio lottare anche con te, l'ho già fatto Con vittoria>> lo ammonisce Ale puntandogli contro una forchetta.

<<Con risultati scadenti e deludenti aggiungerei>> preciso mettendomi accanto al cantante di "Muro".

<<Ti sei anche fatto battere? Sei una delusione fratello, davvero>>.

<<Lei è troppo veloce, ok?>> si giustifica.

<<Certo, tutte scuse>> termino io il discorso, avvicinandomi poi a cosmary sul divano.

Prima tiro via il dente e prima passa il dolore.

<<Cosmary scusami, ti posso parlare un secondo?>> lei annuisce cordialmente, anche se non molto entusiasta, e ci dirigiamo assieme nel giardinetto interno sul quale si affaccia proprio la sua camera.

<<Dimmi tutto>> si siede, mentre io resto in piedi difronte a lei.

<<Prima quando stavo scherzando con Alex ho visto che la cosa non ti è andata molto giù e volevo scusarmi. Ovviamente so bene di voi e non sono assolutamente interessata ad Alex, siamo solo amici, quindi volevo precisare questa cosa. Non voglio avere problemi con nessuno, né tantomeno con te che mi sembri davvero una bella persona. Magari è stata solo una mia impressione eh, però non so, volevo dirtelo per stare in pace con me stessa>> dico a testa bassa, imbarazzata ed in colpa quasi. Diciamo che sono molto autocritica.

<<Mi fa piacere tu me l'abbia detto. Ammetto che mi ha dato un po' fastidio, ma non per te, figurati. Diciamo che le cose tra me ed Alex stanno andando un po' a rilento, quindi ho paura che magari da parte sua non ci sia lo stesso interesse che provo io...ergo: ogni volta che magari lo vedo più vicino a qualcun'altra mi sale l'ansia che io stia sbagliando tutto>> si "confessa" ed apprezzo questa fiducia che ha riposto in me parlandomi di una cosa così privata.

<<Capisco, ci sta, avrei avuto la stessa reazione al tuo posto. Sono qui da relativamente molto poco, ma a me sembra davvero che ci sia interesse da parte di entrambi, semplicemente dagli tempo. Alex ha un carattere molto particolare, credo gli serva solo un po' per mettere in chiaro ciò che vuole davvero>> la rassicuro e lei si rialza e mi abbraccia.

<<Grazie mille, forse ammetto di averti giudicata troppo in fretta>> oh, bene.

<<Figurati, l'importante è aver messo in chiaro le cose per evitare fraintendimenti>> la stringo un altro po' e poi rientriamo, sentendo serena chiamare tutti a tavola perché il pranzo è pronto.

Ci sediamo ognuno al proprio posto ed iniziamo a pranzare, ma una cosa ai miei occhi non passa inosservata.

<<Raga ma chri e matti?>> domando a nessuno in particolare.

<<Li ho incontrati prima, hanno detto che Si sono fatti i panini e mangiano in sala relax, volevano continuare a provare>> mi risponde Albe.

<<Ah, capito>> dopo un po' iniziamo tutti ad alzarci e a mettere i piatti sporchi nel lavabo.

<<Vado a prendere un elastico ed inizio a lavare>> avviso tutti, che pian piano iniziano ad andare nelle loro camere per riposare.

Vado in camera, metto una felpa grigia con la zip per non sporcarmi e poi faccio una cosa. Lascio la zip della felpa chiusa a metà, scoprendo le spalle e mi dirigo subito in cucina, alzando durante il tragitto le mani della felpa un po' più su per non bagnarle.

Pronta ad un'altra scentta comica con Ali.

Come nelle canzoni -Luigi StrangisWhere stories live. Discover now