19.

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Lo studio del pomeridiano ha le luci bassissime ed è tutto allestito per poter festeggiare la fine di questa magnifica e sudata edizione.

Amici ormai è giunto (come ogni anno) al termine. Niente più daytime, né giorni in casetta, né entrate né uscite: è finito.

Dato che Serena me l'ha chiesto, l'ho accompagnata in casetta a cambiarsi ed io ho fatto lo stesso: non sono rimasta col mio bel vestito e i tacchi ai piedi, perché già so che data la stanchezza e tutto il bordello che ci aspetta sarebbero stati solo d'intralcio. Abbiamo entrambe optato per dei semplici jeans ed un top, sneackers e poi siamo corse agli studi per non perderci un solo secondo dei festeggiamenti.

D'un tratto iniziano tutti ad emozionarsi, partono cori, urla, flash delle luci. Eccolo che arriva, il vincitore.

Luigi ha vinto Amici 21.
Ed io non potrei essere più fiera di così.

Stappa una bottiglia di spumante e poco dopo il volume della musica è più alto e tutti iniziamo a ballare.

Risuonano gli inediti dei cantanti, qualche vecchio tormentone e anche inediti di concorrenti di edizioni passate.

Bevendo il mio bicchiere di spumante converso un po' con Serena al lato di un tavolo, lontane dal casino che stanno facendo tutti gli altri.

<<Sono felice dell'opportunità che mi è stata data, non me l'aspettavo>> mi dice Serena.

Nonostante non abbia vinto il circuito danza, è riuscita ad ottenere una borsa di studio per una delle scuole di danza più rinomate al mondo la quale si trova a New York. Ammetto che mi sarebbe piaciuto avere un'occasione del genere.

Tutti hanno ricevuto un qualcosa di esterno (proposte di lavoro, borse di studio...) oltre alle vittorie del programma (premio tim, Marlù, vittoria della categoria) tranne me.

Maria parlava delle mille proposte di lavoro offerte a Michele, le borse di studio di Serena, le varie opportunità ed offerte che (nonostante la sua eliminazione) continuavano ad arrivare a e per Carola.

Poi c'ero io. Certo, con la mia coppa della categoria in mano e tante soddisfazioni personali, ma senza null'altro di concreto.

Non sono un'ingrata e non voglio che i miei pensieri vengano fraintesi, ma mi aspettavo qualcosa...anche solo un piccolo cenno per dire "Diamo qualcosa anche a questa poveretta". E invece...

<<Oi, sei qui, ti cerco da non so quanto!>> sento qualcuno abbracciarmi da dietro e, non appena vedo la mano di questo qualcuno attorno alla mia vita, subito capisco dagli anelli che indossa che è Luigi.

<<Si scusa, parlavo con sere>>.

<<Io vado, ci vediamo dopo ok?>> la riccia bionda va verso il suo ragazzo, mentre io mi giro verso il mio.

Mi lascia un bacio sulle labbra e sorrido.

<<Sei stata fenomenale, è stato bello potermi sfidare con te in finalissima>> mi dice vicino all'orecchio dato l'altro volume della musica.

<<Anche per me è stato bello, con altri sarebbe stato diverso. Poi non avevamo mai gareggiato contro essendo della stessa squadra>>.

<<Infatti...ti vedo strana, è successo qualcosa? Non sei contenta di aver vinto la categoria?>> mi domanda preoccupato, accarezzandomi dolcemente il viso mentre con l'altra mano ripone il suo bicchiere di spumante sul tavolo.

<<Certo che sono felice, e sono anche tanto tanto fiera di te...è solo che...>> tentenno, non mi va di rovinargli la serata.

Eppure ad interrompermi ci pensa qualcun altro.

<<Scusa se te la rubiamo Luigi, ma abbiamo bisogno di Vittoria>> Sebastian ed Andreas, due dei professionisti della scuola, si avvicinano e prendendomi uno da un lato e uno dall'altro mi portano al centro dello studio sgomberato con una facilità inaudita.

<<Ma che state facendo>> rido mentre mi trasportano a destra e a manca.

<<Mesi fa preparasti una coreografia che poi non ti è stata mai fatta portare in alcuna puntata, ma dato che noi tutti la amiamo vogliamo vederla>> mi spiega Seba.

<<Specie io e la Tocca che ti abbiamo aiutata ad impararla ed impersonificarla alla perfezione, come on girl, metti sti tacchi e balliamo>> si avvicina anche Elena D'Amario, mi porge i tacchi e velocemente cambio scarpe, comprendendo la coreografia
in questione.

Nonostante la stanchezza non mi oppongo, perché amo quella coreografia tanto quanto loro.

<<Io sto cercando di capire di quale coreografia state parlando>> commenta la Celentano realmente interessata alle intenzioni dei professionisti.

<<Gliela assegnaste in un periodo in cui ci tenevate a mostrare la sua versatilità: in caso in cui qualcuno l'avesse messa in discussione avreste fatto vedere tutto il suo talento. Come dite voi: "Tacchi e punte non sono la stessa cosa">> lei sorride soddisfatta e poi Elena e Francesca tocca fanno segno di far partire la base.

Divertiamoci un po'.

Finita la coreografia mi ritrovo in un abbraccio che coinvolge tutti i ballerini professionisti.

In questi mesi sono stati dei punti di riferimento molto importanti, mai potrei dimenticare ogni loro singolo insegnamento.

Cambio le scarpe mentre la festa riprende il suo corso naturale.

<<Ringrazio il cielo che quella coreografia non sia mai stata richiesta>> commenta Lu non appena torno accanto a lui.

<<Perchè?>> domando allacciando le mie braccia attorno alla sua vita ed alzando il collo per guardarlo bene in viso.

<<Perchè non sarei riuscito a contenermi>> sento la sua mano destra scendere verso il mio sedere e, per quanto vorrei continuasse, sono costretta a poggiare la mia mano sulla sua.

<<Non ora Lu, dai>> sorrido leggermente, forse un pelino in imbarazzo.

<<Non posso ricevere il mio premio assolutamente meritato?>> continua con una scia di baci sul collo tutt'altro che innocenti.

Credo sia completamente ubriaco.

<<Lo riceverai quando avrai la capacità di ricordartelo>>.

<<Prendetevi una stanza!>> ci urla Albe avvicinandosi al buffet.

<<Ma sta zitto>> gli risponde Gigi, mentre io raggiungo Alex e Michele in pista da ballo.

Come nelle canzoni -Luigi StrangisWhere stories live. Discover now